Recensione
Regioni come le Marche sono baciate dal destino per molti motivi, tra cui la possibilità di godere di due tradizioni culinarie parallele e altrettanto prelibate: quella di mare e quella di terra. I ristoranti di Civitanova Marche si dividono equamente tra i due filoni, separati in modo piuttosto rigido, e l'osteria La Mangiatoia si schiera senza possibilità di dubbio dalla parte dell'entroterra. Lo suggerisce l'atmosfera da vecchia osteria di paese (vera!), con tanto di tovaglie a quadri e vino in caraffa; lo conferma il menu scritto di giorno in giorno alla lavagna con gessetti colorati. Il legame con la tradizione è strettissimo, i piatti sono l'essenza della semplicità e le porzioni debordanti: in sintesi, visti anche i prezzi amichevoli, un indirizzo ideale per provare le specialità regionali nella loro versione più genuina.
Già l'antipasto mette in tremendo imbarazzo per l'abbondanza e la varietà delle scelte a disposizione. Ci si può lanciare sul classico fritto misto (8 euro per la degustazione completa), con chips, olive ascolane, olive al tartufo, fiori di zucca, borragine, mozzarelline e gli straordinari cremini; oppure preferire le bruschette (8 euro), in corposissima porzione da 6 con i condimenti più vari, dal formaggio alla pancetta passando per salsa piccante e persino salamella. Da non trascurare, ovviamente, i taglieri di salumi e formaggi. Il menu offre inoltre un vasto assortimento di zuppe (9 euro), tra cui in stagione quella di ceci e porcini, e di carpacci (10-12 euro), dal manzo al Barolo alla carne salada.
Il meglio però arriva con i primi (9 euro): si può scegliere sia il tipo di pasta, rigorosamente fatta in casa (ravioli, tortellini, tagliatelle e chi più ne ha più ne metta), sia il condimento da abbinare. Tra le mille possibilità segnaliamo la prelibata norcina con funghi, salsiccia e tartufo, l'originale zucca, asparagi e guanciale, la cacio e pepe su crema di fave e soprattutto il ragù rosso della tradizione, a cottura extra-lenta. Lo stesso ragù viene servito anche con polenta al forno, un'altra delle specialità della casa. Se poi c'è spazio per un secondo (10-13 euro) troviamo tra l'altro polpette al sugo, trippa alla marchigiana, spiedini di vitello gratinati, con vari contorni a base di verdure di stagione. Tra i dolci merita decisamente un assaggio la zuppa inglese al cucchiaio. Più che discreto anche il vino rosso della casa.