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Trattoria Righini Trattoria Righini Hot

Trattoria Righini

Indirizzo

Via / piazza
via Miradolo 108
Città
Inverno e Monteleone
Località / frazione
Monteleone
Regione
Lombardia
Provincia
Pavia

Informazioni

Giorno di chiusura
lunedì e martedì
Orari
mer e dom solo mezzogiorno, gio-ven solo sera, sab mezzogiorno e sera
Coperti
100
Prezzi
35-40 €
Carte di credito
No

Contatti

Telefono
0382-73032

Image Gallery

Trattoria Righini
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Opinione autore

Trattoria Righini 2012-05-24 22:01:03 Locuste
Voto medio 
 
8.4
Qualità 
 
8.5
Quantità 
 
10.0
Servizio 
 
9.0
Prezzo 
 
6.0
Opinione inserita da Locuste    24 Mag, 2012
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Recensione

Data di visita
Marzo 28, 2009
Recensione
Quando non vengono dalle Locuste, i consigli gastronomici vanno sempre presi con le molle. Ma alle descrizioni di abbuffate straordinarie e calderoni stracolmi, che da anni accompagnavano nel racconto il nome della trattoria Righini, non potevamo certo restare sordi. E finalmente possiamo confermarlo: i toni epici utilizzati per le tante descrizioni che avevamo ascoltato erano ben meritati, perché qualcosa di mitologico questo ristorante ce l'ha. Forse l'infinita abbondanza (di ogni portata si può chiedere il bis, per non parlare del vino), forse la genuinità dei piatti e degli ingredienti, forse i gesti quasi rituali dell'anziana sciura - ci piace definirla così, senza il minimo intento dispregiativo - che serve la polenta direttamente dal pentolone. Fatto sta che una cena da queste parti, ammesso che ci si prenda tutto il tempo necessario, non si dimentica facilmente.

Il menu è uguale per tutti e ha subìto pochissime varianti negli anni. Per tradizione si comincia con un aperitivo che si può gustare al banco nella sala d'ingresso o direttamente da seduti. Il protagonista è sempre lo stesso: l'eccezionale raspadüra della casa accompagnata da un lardo altrettanto gustoso. Chi non fosse ancora arrivato al tavolo, ci troverà una lieta sorpresa: bottiglie di bianco e rosso della casa prodotte appositamente per il ristorante sui colli di San Colombano. L'ideale per approcciare la lunga teoria degli antipasti: cotechino, salumi vari (crudo, pancetta, salame), carne cruda con salsa verde, frittate, sottaceti e le stuzzicanti polpettine fritte. Ma il bello deve ancora arrivare.

I primi serviti a tavola sono ben quattro e, ripetiamo, tutti in quantità virtualmente infinita (ma se si vuole arrivare alla fine è meglio non esagerare). Due varietà di ravioli - alle erbe e al brasato - seguite dal risotto ai funghi e dalle splendide pennette del cacciatore con selvaggina, le migliori del lotto. I secondi, semplici ma riuscitissimi, non sono da meno: ecco apparire, in rapida successione, arrosto di vitello, cinghiale, codone di manzo, la saporitissima anatra e la coniglia all'aceto (rigorosamente femmina). Il tempo di un sorbetto all'ananas e si ricomincia con il piatto principe della casa: la polenta per l'appunto, servita con contorno di fichi, castagne, funghi, lumache e gorgonzola. Prima di raggiungere faticosamente l'uscita c'è ancora una tappa: il dolce, buonissimo pan di spagna con cioccolata calda, mascarpone e gelato alla crema, accompagnato per fortuna da un robustissimo bottiglione di grappa che darà un indispensabile aiuto alla digestione...
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Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

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Voto medio 
 
6.4
Qualità 
 
7.5  (1)
Quantità 
 
5.5  (1)
Servizio 
 
6.5  (1)
Prezzo 
 
6.0  (1)
 
Trattoria Righini 2012-06-01 10:27:01 utente
Voto medio 
 
6.4
Qualità 
 
7.5
Quantità 
 
5.5
Servizio 
 
6.5
Prezzo 
 
6.0
Opinione inserita da utente    01 Giugno, 2012
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Recensione

Data di visita
Mag 05, 2012
Recensione
Volevo avvisarvi che il ristorante indicato( finora in modo sacrosanto) nella vostra top-ten (che ho frequentato per almeno quindici anni e da cui mancavo da 3 anni), da sempre l’ideale per chi ama la cucina abbondante e di qualità al tempo stesso, purtroppo, non è più lo stesso.

Ho portato alcuni amici buongustai (a cui avevo raccomandato di digiunare a mezzogiorno per poter gustare appieno il “volume” di fuoco a cui sarebbero stati sottoposti) sabato sera 5 maggio u.s. e la mia delusione, a fine pasto, era totale.

Gli antipasti a raffica di una volta sono stati ridotti in modo drastico per la varietà (è ancora buona la qualità) e la quantità ed i primi vengono serviti al ritmo di 2 (dico 2) ravioli per volta, un cucchiaio di riso ed un assaggino (viene portato un piattino semivuoto per ciascun commensale) della pasta primavera.

I secondi, come i primi, sono ridotti all’osso (e la qualità mi sembra anche un po’ scaduta) ed, infine, la mitica conclusiva polenta finale, che una volta si distribuiva da un carrello debordante di ogni ben di Dio e che stremava anche i più incalliti commensali, è stata confinata in un piattino con al centro un cucchiaio di polenta sopra dello zola ed ai lati una castagna e lumache.

A cena terminata la cosa che più ha colpito i miei amici è stata l’enorme quantità di piatti usata per portate anche di una o due fettine di mangiare e, pur facendo presente da parte mia che si poteva chiedere il bis per quasi tutto, la risposta (loro) è stata che non puoi chiedere sempre perché, generalmente, quando sei in un ristorante dove si mangia a menù fisso sei tu commensale che fermi il cameriere quando ti versa il mangiare nei piatti.

Anche il personale che serve il mangiare non è più lo stesso (sono tutte ragazze albanesi che mancano del necessario calore umano) che una volta rendeva questo posto unico nel suo genere. Unica nota veramente positiva è la presenza della inossidabile “sciura” che, nonostante l’età, da ancora una bella impronta alla cucina.

Ci eravamo accorti che qualcosa non andava dal fatto che hanno preso la prenotazione senza difficoltà (una volta dovevi chiamare almeno un mese prima) e che almeno tre tavoli erano vuoti.

In conclusione Righini ha subito una “normalizzazione” drastica (anche i liquori vengono serviti su specifica richiesta ed in bicchierini singoli a parte la grappa) che potrebbe anche essere accettata ma ad un prezzo corrente non superiore ai 20/22 Euro come si conviene nei tradizionali ristoranti della zona che operano a menù fisso. I 37 Euro a testa mi sono sembrati sproporzionati alla nuova realtà del ristorante. Un mito è crollato!

Recensione di Leopass
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