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Atlante del Mare

Pubblicato Lunedì, 28 Giugno 2004 20:33
Quasi 400 pagine di piantine e guide: mappe dettagliate di tutte le coste italiane e mediterranee (dalla Spagna alla Grecia), cartine delle isole, itinerari consigliati, informazioni utili su spiagge, porti e approdi: cosa potrebbe volere di più un vero amante del mare?
In realtà, qualcosa in più potrebbe volerlo. Perché nonostante l'accuratezza della realizzazione, il formato comodo e maneggevole, l'originalità dell'idea, l'Atlante del Mare di Quattroruote (Editoriale Domus, pagg.384, 15 €) resta un ibrido, una via di mezzo, non del tutto soddisfacente né per i viaggiatori di terra né per quelli d'acqua.

In effetti, nella compilazione della guida sembra essersi fatta sentire una qualche incertezza sul tipo di pubblico a cui rivolgersi: marinai in erba che cercano aree di sosta e rifornimento per le proprie barche o viaggiatori "on the road" all'inseguimento di un tratto di spiaggia in cui piantare l'ombrellone? Alla fine, entrambe le prospettive risultano incomplete. Per i "barcaioli" gran parte dell'atlante è inutile: a poco servono le mappe, pur impeccabili, di strade e autostrade, tantomeno gli itinerari descritti con dovizia di particolari. Ma anche per il turista a quattro ruote - scusate il bisticcio - le indicazioni non sono complete. Sulle cartine l'unica distinzione è quella tra costa sabbiosa e non sabbiosa: un po' poco per chi va alla scoperta del litorale italiano senza conoscere preventivamente la zona.

Malgrado tutto questo, l'atlante resta uno strumento prezioso per chi volesse scoprire le bellezze dei mari italiani e non. Fra i tanti lati positivi, da notare l'ampio spazio dedicato alle isole, dalle maggiori alle più piccole. Ineccepibile la sezione "informazioni" in cui sono riportati senza errori indirizzi e recapiti di capitanerie di porto, aeroporti, mezzi pubblici, hotel e ristoranti di tutte le principali località. Pregevoli, anche se ridotte, le pagine dedicate agli itinerari. E la presenza del marchio "Quattroruote" assicura autorevolezza al progetto. Dei difetti si è detto: ma, trattandosi di una novità assoluta, l'atlante non potrà che migliorare nelle prossime edizioni.