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La vite è meravigliosa

Pubblicato Mercoledì, 07 Aprile 2010 21:25
Piaccia o no, anche quest'anno il momento è arrivato. C'è chi lo critica aspramente e chi cerca di rinnovarlo dall'interno, chi non vorrebbe più uscirne e chi si rifiuta di entrarci: comunque sia, il Vinitaly resta indiscutibilmente il fulcro dell'attenzione di tutti gli appassionati e gli operatori del settore enologico in Italia e nel mondo. E anche per l'edizione 2010, che si svolgerà come sempre a Verona da giovedì 8 a lunedì 12 aprile, gli organizzatori promettono successi e record, confortati del resto dai dati: Veronafiere è l'unico organizzatore fieristico ad aver chiuso in attivo il bilancio dello scorso anno e il marchio del più grande salone enologico continua a fare furore nel mondo, grazie al Vinitaly World Tour che porterà la rassegna anche in Russia, Cina, Giappone, Corea e Singapore dopo l'India e gli Stati Uniti. La fiera, che dovrà segnare il rilancio del vino dopo un anno decisamente deludente (come un po' per tutti i settori), sarà inaugurata ufficialmente giovedì alle 10.30 per poi proseguire tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30, fatta eccezione per lunedì 12 aprile, quando la fiera chiuderà i battenti alle 16.30.

Non proprio allettante, come sempre, il costo del biglietto d'ingresso: 40 euro (35 se acquistato online) per un giorno, 80 (che diventano 70 sul web) per l'abbonamento alle 5 giornate. Ricordiamo che il salone, almeno ufficialmente, è riservato agli operatori del settore, anche se i controlli non sono poi così rigidi come si vorrebbe far credere... I numeri della manifestazione sono, manco a dirlo, impressionanti - oltre 92000 metri quadrati occupati, 4200 espositori, 2400 giornalisti accreditati - e inducono a sperare che nella 44esima edizione si possa sfondare anche la barriera dei 150mila visitatori. Impossibile ricapitolare l'esorbitante numero di concorsi, convegni, degustazioni, laboratori enologici e gastronomici organizzati nel quadro dell'evento: basti ricordare che nel corso di Vinitaly verranno premiati i vincitori del Concorso Enologico Internazionale, che quest'anno ha visto la partecipazione di oltre 3600 vini. Accanto al salone del vino, la fiera ospiterà come sempre altre manifestazioni di grande interesse: Agrifood Club, Enolitech, Grappa & C. Tasting e Coffee Experience, ma soprattutto il SOL (Salone internazionale dell'olio d'oliva extravergine di qualità), nell'ambito del quale sarà firmato il 9 aprile uno storico accordo per la promozione dell'extravergine italiano all'estero. Non mancheranno le presenze istituzionali: il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sarà in visita a Veronafiere nella mattinata di venerdì 9 aprile, quando parteciperà al convegno "Scenari e prospettive del mercato del vino italiano". Ma il padrone di casa sarà senza ombra di dubbio Luca Zaia che, uscito dalla finestra come ministro delle Politiche Agricole, rientra dalla porta in qualità di nuovo presidente della Regione Veneto: l'esponente della Lega ha parecchio da farsi perdonare, ma ai produttori di vino è piaciuta la sua battaglia contro la "demonizzazione" dell'alcool in corso sui media nazionali.
Tornando al vino, per chi proprio non si accontenta delle 9 ore giornaliere messe a disposizione dalla fiera c'è Vinitaly for you: ogni sera dalle 18 alle 24 un wine bar allestito nel Palazzo della Gran Guardia, in piazza Bra, propone una fornitissima enoteca oltre a concerti e spettacoli dal vivo. Il costo del biglietto d'ingresso è di 12 euro che comprendono due degustazioni di vino, una di cocktail e una di "sfiziosità" (sic!). Per il calendario completo degli incontri vi rimandiamo al sito ufficiale dove, per mezzo del servizio MyVinitaly, è possibile programmare nei minimi dettagli la propria visita in fiera selezionando stand da visitare, degustazioni e convegni e stampando il tutto per portarlo con sé a Verona. L'ultima segnalazione è però per Slow Food, che venerdì 9 aprile alle 16, presso la Sala Vivaldi del Palaexpo, presenterà una ghiottissima novità: una misteriosa guida ai vini di cui per ora non si conoscono il titolo né la filosofia. Il volume promette grandi cose, vedremo se i curatori Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni sapranno stupirci...