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Torinese, dolce e fondente

Torino fredda, Torino chiusa, Torino brutta, noiosa e inospitale. Questa, non è un segreto, è la fama di cui “gode” il capoluogo piemontese in gran parte d’Italia. E forse (non sapremmo dirlo) a volte un velo di malinconia avvolge davvero la città sotto la Mole, a tal punto da nascondere le sue bellezze, persino una delle più amate e ricercate: il cioccolato.
Fatto sta che a visitarla nei giorni di CioccolaTÒ, la grande manifestazione annuale dedicata al “cibo degli dei”, dell’ex capitale industriale d’Italia appare una faccia del tutto opposta: affascinante, vitale, addirittura movimentata, a dispetto di un “cielo su Torino” (citazione necessaria) tutt’altro che invitante. Viene da pensare che la grande fiera di piazza Vittorio Veneto e il resto del centro cittadino si influenzino piacevolmente a vicenda, trasmettendosi una contagiosa allegria.
In effetti l’evento, se si svolgesse in qualunque altra città, non sarebbe probabilmente nulla più di una successione di bancarelle (neppure troppe) e di moderati assaggi di cioccolato: certo squisiti, certo graditissimi alla vista e all’olfatto, certo allietati da commenti musicali e iniziative collaterali, ma niente che possa indurre a spendere più di un’ora del proprio tempo tra curiosità e shopping. Invece siamo a Torino e questo fa la differenza: qui infatti hanno sede i locali che hanno fatto la storia del cioccolato in Italia, come il “mitico” Caffè Fiorio. Qui Slow Food e i suoi partner possono organizzare grandi incontri, spettacoli e cene a tema con esperti del settore e cuochi di prim’ordine. Qui, soprattutto, “giocano in casa” le grandi pasticcerie italiane, da Caffarel a Venchi passando per Peyrano.

Per questi motivi chi è stato a Torino tra il 22 febbraio e il 2 marzo 2008 ha potuto partecipare a un evento unico, nonostante le dimensioni tutto sommato ridotte della fiera in se stessa: incontri, conferenze, premi e laboratori (da non dimenticare l’affascinante “Fabbrica del Cioccolato” allestita dalla Silvio Bessone) hanno fatto da lussuoso contorno a un piatto decisamente ricco. Inutile - ma lo facciamo lo stesso - elencare tutte le specialità messe in campo da pasticcieri e cioccolatieri accorsi in massa per l’evento: tavolette, praline e scaglie di cioccolato, uova di Pasqua e cioccolata in tazza per tutti i gusti, cacao 100% e pastiglie Leone al fondente, nocciolato e gianduja, liquori (come il celeberrimo Bicerin) e cioccolatosi “chupitos”, cuneesi al rhum e cioccolato modicano, addirittura grissini di cioccolato e tavolette aromatizzate alla fragola. A fare bella mostra di sé in piazza Vittorio Veneto c’era persino il furgoncino della Classic Malts Selection, con i suoi ambitissimi abbinamenti tra whisky di marca e cioccolati pregiati…
Vi lasciamo con il caldo consiglio di fare un salto da queste parti il prossimo anno e, in aggiunta, con un elenco dei produttori che più hanno colpito la nostra fantasia e la nostra... gola.

Le Delizie di Silvio Bessone - via Gallo 19 - Vicoforte (CN) - tel. 0174-563312
Gertosio - via Lagrange 34/h - Torino - tel. 011-5621942
Monteccone - via Cesana 56 - Torino - tel. 011-4472286
Giovanni Dell'Agnese - corso Unione Sovietica 417 - Torino - tel. 011-616157
Maurizio Dell'Agnese - via Vibò 33 - Torino - tel. 011-250070
Distilleria Erboristica Alpina - località Tra Due Rivi 15/4 - Susa (TO) - tel. 0122-31909
Pasticceria del Capitano Rosso - corso Traiano 158 - Torino - tel. 011-6190638 o 011-6190638

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