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Qui Marca... bene

Care Locuste dall’insaziabile appetito, vorrei segnalarvi un itinerario gastronomico - un po’ fuori mano- che abbiamo seguito di recente e che ci ha lasciati soddisfatti (il plurale include il mio ipercritico marito).

Lasciata l’autostrada a Vicenza, ci siamo avviati verso la Marca felix di antica memoria e, tra una tappa e l’altra, abbiamo percorso la strada del prosecco, sostando a Farra di Soligo (TV) nell’agriturismo Al Credazzo, di Chèc Stella (lo gestisce col marito Tiziano).
Il posto è accogliente, pulito, “caldo”, molto contenuto nel prezzo.
Con circa 20 euro si può mangiare un antipasto con pancetta e soppressa prodotte da Tiziano, verdure caserecce, crostoni al radicchio inventati da Cristina (figlia dei proprietari nonché cuoca); segue un primo con crespelle al radicchio (ma anche la minestra di zucca non è male) e un secondo (piatto forte) con grigliata mista e/o tagliata all’aceto balsamico; il dessert comprende dolci fatti in casa (torta alle nocciole o alle mele, semifreddo alla banana, biscotti vari). Il tutto viene bagnato con Cabernet, meglio ancora con l’ottimo prosecco prodotto da Tiziano che, se gli piaci, ti offre un bicchierino della sua grappa (produzione per ora molto limitata). Al tavolo serve Valentina, sorella di Cristina: due ragazze belle (anche l’occhio vuole la sua parte), simpatiche, grintose. Per dovere di cronaca, la famiglia si completa con Gianluca, ancora piccolo, ma con le idee chiare: poco studio e via per i campi sul trattore. Possiamo dedurne che la produzione di vino continuerà per molti anni ancora.
Voto: 9 (solo perché la perfezione non è degli umani).

AGRITURISMO AL CREDAZZO
Via Credazzo 33
Farra di Soligo (TV)
Tel. 0438-801458
E’ possibile pernottare in camere davvero graziose, diverse l’una dall’altra per arredamento.

Lasciata Farra, è bene fare tappa all’Osteria senza oste di Valdobbiadene: lì è possibile degustare prodotti locali (salumi, carni, vini) … senza pagare. Beh, non è proprio così; in realtà, i clienti si servono da soli, mangiano e bevono quanto vogliono e lasciano l’offerta che ritengono proporzionata a quanto consumato.

Ulteriore segnalazione: osteria La Madonnetta (dicasi Madonéta) a Marostica. E’ un posticino che passa inosservato in mezzo ai ristoranti dai nomi altisonanti che accolgono solitamente i turisti, ma la gente del posto lo conosce bene. Economico, ti offre alla buona i piatti tipici della cucina veneta, con l’immancabile Cabernet.
Voto: 7

Sempre per la cronaca, l’itinerario è interessante anche sul piano artistico. Abbiamo visitato, oltre a Vicenza: Cittadella, Castelfranco Veneto, Bassano del Grappa, Marostica, Asolo, Maser (Villa Barbaro del Palladio), Possagno (Tempio Canoviano), Feltre, Belluno (Mostra di Tiziano) e Vittorio Veneto. L’aria di vacanza e i colori dell’autunno sotto un sole quasi estivo hanno arricchito il viaggio, che consiglio … non solo ai pensionati.

Marinella Pozzi

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