Restaurante La Abbadia
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Indirizzo
Città
Chiclana de la Frontera
Regione
ESTERO
Stato estero
Spagna
Informazioni
Orari
sera
Coperti
30
Prezzi
Fino a 20 €
Map
Opinione autore
Restaurante La Abbadia
2012-05-09 14:41:42
Locuste
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Recensione
Data di visita
Agosto 26, 2008
Recensione
Dalle scarne indicazioni in nostro possesso non è facilissimo, ne conveniamo, risalire all'ubicazione del locale, che comunque si trova nel pieno centro del borgo di Chiclana, a pochi passi dal lungofiume. Il gioco però, sebbene arduo, ne vale la candela: il ristorante non offre nulla di eccezionale sul piano della qualità, ma dà l'occasione per una sosta molto economica e soprattutto molto gradita sul piano dell'ospitalità. L'accoglienza è infatti delle migliori e il personale si prodiga per servire nel modo migliore anche i turisti meno smaliziati. Anche l'aspetto del locale, una sorta di rustico pub con caratteristiche illustrazioni alle pareti, rende più piacevole il soggiorno.
Il menu è scarno ma abbastanza appetibile per chi volesse cimentarsi nel rito delle tapas, anche se le porzioni non sono particolarmente abbondanti. Nonostante la vicinanza del mare, il pesce non è il piatto forte. Meglio buttarsi sui ricchi piatti di affettati come la tabla iberica, un misto di prodotti locali: jamon iberico (prosciutto crudo), queso (formaggio), morcon (salsiccia farcita con verdure e spezie) e lomo (una sorta di coppa aromatizzata). Per bere, visto l'arredamento, non si può che affidarsi alla cerveza locale: la solita Cruzcampo, naturalmente, disponibile anche in una particolare versione "ghiacciata" che tuttavia sconsigliamo.
Le pietanze calde sono anch'esse quasi tutte di carne: discreto il filete con Pedro Ximenez, aromatizzato con una salsa a base del pregiato vino di Jerez. Piuttosto anonima la presa iberica (filetto di maiale) mentre più originale è la carne al horno, nient'altro che manzo a fettine ripassato al forno, piuttosto appetitoso. Tutti i piatti sono serviti con abbondante contorno di patatas fritas o di papalinas (patate lesse con aglio, olio e acciughe). A fine pasto, benché l'usanza non sia comune da queste parti, fatevi offrire un digestivo: il licor de hierba locale merita un assaggio.
Il menu è scarno ma abbastanza appetibile per chi volesse cimentarsi nel rito delle tapas, anche se le porzioni non sono particolarmente abbondanti. Nonostante la vicinanza del mare, il pesce non è il piatto forte. Meglio buttarsi sui ricchi piatti di affettati come la tabla iberica, un misto di prodotti locali: jamon iberico (prosciutto crudo), queso (formaggio), morcon (salsiccia farcita con verdure e spezie) e lomo (una sorta di coppa aromatizzata). Per bere, visto l'arredamento, non si può che affidarsi alla cerveza locale: la solita Cruzcampo, naturalmente, disponibile anche in una particolare versione "ghiacciata" che tuttavia sconsigliamo.
Le pietanze calde sono anch'esse quasi tutte di carne: discreto il filete con Pedro Ximenez, aromatizzato con una salsa a base del pregiato vino di Jerez. Piuttosto anonima la presa iberica (filetto di maiale) mentre più originale è la carne al horno, nient'altro che manzo a fettine ripassato al forno, piuttosto appetitoso. Tutti i piatti sono serviti con abbondante contorno di patatas fritas o di papalinas (patate lesse con aglio, olio e acciughe). A fine pasto, benché l'usanza non sia comune da queste parti, fatevi offrire un digestivo: il licor de hierba locale merita un assaggio.
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