Il Gatto e la Volpe
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Indirizzo
Via / piazza
via Abate Tosti 83
Città
Formia
Regione
Lazio
Provincia
Latina
Informazioni
Giorno di chiusura
mercoledì
Orari
mezzogiorno e sera
Coperti
70+70 esterni
Prezzi
50-55 €
Carte di credito
Sì
Contatti
Telefono
0771-21354
Sito internet
E-mail
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Opinione autore
Il Gatto e la Volpe
2018-09-17 17:06:16
Locuste
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Recensione
Data di visita
Agosto 06, 2018
Recensione
Piuttosto decadente e circondato da trafficatissime arterie stradali, il borgo di Mola, antico rione di Formia, non sembra certo promettere chissà quali appetitose sorprese. Eppure la caratteristica via Abate Tosti è la porta d'ingresso per una piccola oasi di pace e delizie: con il suo accogliente locale dalle volte a mattoncini e l'ampia veranda esterna, spesso allietata da musica dal vivo, il Gatto e la Volpe è un vero e proprio tempio della cucina a chilometro zero. Il "plus" del locale sta infatti nella valorizzazione di tanti e poco conosciuti prodotti locali, tra cui diversi Presìdi Slow Food. La cura dedicata anche alle preparazioni più semplici è esemplare e il servizio davvero perfetto per cortesia e rapidità. Peccato solo per i prezzi, decisamente troppo alti soprattutto negli "extra": soprattutto il costo del servizio, calcolato in percentuale sul totale, fa lievitare di parecchio il conto finale.
Il menu è ricchissimo e invitante in ogni sua parte, a cominciare dagli antipasti, che rendono già molto ardua la scelta: i più preferiscono infatti optare per la degustazione (12 euro), che permette tra l'altro di assaggiare le sfiziose capetroccole (polpetti fritti), le alicette marinate, i gamberi con rucola e provolone e il carpaccio di baccalà, tutti disponibili anche in porzione singola. Da provare anche l'insalatina di polpi e rucola con pomodoro torpedino e peschiole (varietà di pesche nane), a 9 euro, e il guazzetto di tellina laziale, Presidio Slow Food. Non meno interessanti i primi (9-10 euro), dalle spaccatelle con gli sconcigli (i frutti di mare detti anche bocconi) ad altre due Presidi: la colatura di alici di Cetara, servita come condimento degli spaghettoni di Gragnano, e la fagiolina di Arsoli, che accompagna pasta e cozze.
Molto semplici ma anche molto soddisfacenti i secondi: basti pensare alle squisite alici di Formia (11 euro), fritte oppure alla griglia con un semplice accompagnamento di olio e limone. In alternativa razza al forno con patate, frittura di paranza (13 euro), calamari imbottiti e per i più esigenti la zuppa di pesce nel coccio (36 euro), ovviamente piatto unico. Da non sottovalutare pure i contorni, tra cui rispuntano la fagiolina di Arsoli e l'ottima scarola. Pochi ma buoni i dolci, tra cui il caratteristico giglietto di Palestrina (altro Presidio) e, in stagione, la debordante torta di crema e fichi. Ben fornita anche la cantina, con diversi vini disponibili al calice.
Il menu è ricchissimo e invitante in ogni sua parte, a cominciare dagli antipasti, che rendono già molto ardua la scelta: i più preferiscono infatti optare per la degustazione (12 euro), che permette tra l'altro di assaggiare le sfiziose capetroccole (polpetti fritti), le alicette marinate, i gamberi con rucola e provolone e il carpaccio di baccalà, tutti disponibili anche in porzione singola. Da provare anche l'insalatina di polpi e rucola con pomodoro torpedino e peschiole (varietà di pesche nane), a 9 euro, e il guazzetto di tellina laziale, Presidio Slow Food. Non meno interessanti i primi (9-10 euro), dalle spaccatelle con gli sconcigli (i frutti di mare detti anche bocconi) ad altre due Presidi: la colatura di alici di Cetara, servita come condimento degli spaghettoni di Gragnano, e la fagiolina di Arsoli, che accompagna pasta e cozze.
Molto semplici ma anche molto soddisfacenti i secondi: basti pensare alle squisite alici di Formia (11 euro), fritte oppure alla griglia con un semplice accompagnamento di olio e limone. In alternativa razza al forno con patate, frittura di paranza (13 euro), calamari imbottiti e per i più esigenti la zuppa di pesce nel coccio (36 euro), ovviamente piatto unico. Da non sottovalutare pure i contorni, tra cui rispuntano la fagiolina di Arsoli e l'ottima scarola. Pochi ma buoni i dolci, tra cui il caratteristico giglietto di Palestrina (altro Presidio) e, in stagione, la debordante torta di crema e fichi. Ben fornita anche la cantina, con diversi vini disponibili al calice.
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