Opinione scritta da Locuste

1235 risultati - visualizzati 141 - 150 « 1 ... 12 13 14 15 16 17 ... 18 124 » Resultati per pagina:
 
Ristoranti
 
2017-07-11 17:06:42 Locuste
Voto medio 
 
7.4
Qualità 
 
8.5
Quantità 
 
7.5
Servizio 
 
8.0
Prezzo 
 
5.5
Opinione inserita da Locuste    11 Luglio, 2017
#1 recensione  -  

Recensione

Data di visita
Giugno 29, 2017
Recensione
Nel pieno centro di Rovereto, a due passi dal frequentatissimo museo Mart, sorge questo piccolo ma curatissimo locale che negli anni (è aperto dal 2001) si è conquistato un posto di rilievo nel panorama della cittadina trentina. Al look piacevolmente retrò del piano superiore, che ricorda i bistrot parigini, si accompagna l'ambiente tranquillo e riservato delle antiche cantine, perfettamente restaurate. Il menu è basato su ingredienti e piatti tipici del territorio, con la qualità come comune denominatore anche delle proposte più semplici (dai panini e taglieri). Il servizio molto cortese e i prezzi abbordabili fanno dell'osteria un riferimento ideale anche solo per un pranzo veloce.

Ricco e vario il panorama degli antipasti, a partire dalla classica torta di patate accompagnata da speck e insalata di cavolo cappuccio; interessanti anche i crostoni con vari abbinamenti (tra cui ricotta, pomodori secchi e acciughe, oppure stracchino, rucola e pomodorini). Il vero punto di forza sono però sicuramente le selezioni di salumi: quella locale comprende speck crudo e cotto, mortandela della Val Di Non, luganega e carne salada. In alternativa ci sono anche un tagliere di crudi (Parma, San Daniele e Norcia) e una degustazione di salumi da varie regioni d'Italia, dalla finocchiona al blutwurst. Ottimo pure l'assortimento di formaggi: imperdibili quelli trentini, con casolet della Val di Sole, Vezzena, puzzone di Moena, Trentingrana e formaggio affinato al vino Enantio, il tutto accompagnato da mostarde di cipolle e peperoni e miele.

I primi piatti non tradiscono la regola della qualità: eccellente la pasta con ragù bianco e crema di porri, invitanti pure la versione "gustosa" (con speck cotto e pomodorini), i tipici gnocchetti di pane con burro fuso e rosmarino e il risotto "Acquerello" con zafferano, pere e liquirizia. Ogni giorno il menu presenta inoltre una crema o zuppa con vari ingredienti. Tra i secondi il semplice "Pettiburger" di manzetta prussiana si accompagna al succulento rotolo di coniglio con salvia e lardo e al filetto di trota gratinato alle mandorle. In tono minore i dolci, fornitissima invece la cantina, con quasi 500 etichette tra cui moltissime (fino a 40) proposte quotidianamente anche al bicchiere.
Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
Ristoranti
 
2017-07-11 16:22:43 Locuste
Voto medio 
 
6.8
Qualità 
 
8.0
Quantità 
 
8.0
Servizio 
 
6.0
Prezzo 
 
5.0
Opinione inserita da Locuste    11 Luglio, 2017
#1 recensione  -  

Recensione

Data di visita
Giugno 28, 2017
Recensione
Uscendo da Rovereto in direzione dell'eremo di San Colombano (e, molto più in là, del confine con il Veneto) è impossibile non imbattersi nell'omonimo ristorante, una vera e propria istituzione da queste parti. Merito di una consolidata gestione familiare, che punta tutto sulla cucina tipica locale abbinata a vini e materie prime del territorio. L'atmosfera risente di un arredamento un po' datato e di qualche trascuratezza nel servizio, ma l'indirizzo resta uno dei più validi per una panoramica sulle specialità trentine, a prezzi abbordabili anche se non bassissimi (intorno ai 40 euro per un pasto completo).

Si parte con un ottimo assortimento di antipasti, tra cui spiccano naturalmente i salumi tipici della zona: luganega trentina, prosciutto di cervo, lardo e l'immancabile speck, a cui si affianca anche la carne salada. Ben curati anche gli assaggi di formaggi, tra cui si distinguono il vezzena (prodotto a pochi km di distanza) e il Trentingrana. Tra i primi non manca qualche sorpresa, visto che ai classici canederlotti alle ortiche e ai più ordinari strozzapreti ai funghi si affianca la non così conosciuta pasta e fagioli alla trentina, con i borlotti passati anziché interi.

Tra i secondi almeno due piatti sono assolutamente da non perdere: gli stuzzicanti e abbondanti straccetti ai finferli, accompagnati da una robusta dose di polenta di Storo, e il delizioso filetto al Marzemino. Quest'ultimo è onnipresente anche in bottiglia, proveniente dalle più disparate cantine della zona. Inevitabile come dolce lo strudel di mele, nella stagione estiva si segnala anche un buon assortimento di gelati e semifreddi. Discreta varietà di grappe e amari per chiudere il pasto.
Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
Ristoranti
 
2017-07-05 17:19:29 Locuste
Voto medio 
 
7.8
Qualità 
 
8.0
Quantità 
 
7.5
Servizio 
 
8.5
Prezzo 
 
7.0
Opinione inserita da Locuste    05 Luglio, 2017
#1 recensione  -  

Recensione

Data di visita
Giugno 27, 2017
Recensione
Il nome di un ristorante talvolta può essere insignificante, ma in altri casi riveste un ruolo fondamentale. In questa seconda categoria rientra senza alcun dubbio la Casa del Vino della Vallagarina, il cui nome non ha proprio nulla di casuale: il locale nasce infatti dall'associazione di 30 produttori vinicoli della parte inferiore della valle dell'Adige, con l'obiettivo di promuovere i vini e distillati della zona. Dopo oltre vent'anni dalla fondazione, avvenuta nel 1996, si può ben dire che lo spirito (perdonateci il gioco di parole) sia lo stesso: il "core business" è ancora e sempre il vino, in funzione del quale si muove tutto il resto, cibo compreso. Eppure si può star sicuri che valga la pena salire fino a Isera anche per la cucina, oltre che per la splendida veduta panoramica su Rovereto e tutta la vallata circostante.

Come anticipato e come ben specificato da un'avvertenza stampata addirittura sui tovaglioli, i piatti serviti nel ristorante vengono rigorosamente dopo il vino, a cui sono funzionali. Per questo la cucina ha scelto di puntare ogni giorno su un menu fisso, composto da antipasto, primo, secondo e dolce, al prezzo assai amichevole su 30 euro. La soddisfazione gastronomica dipende quindi anche dalla fortuna, anche se alcune pietanze si ripetono con una certa frequenza: per esempio l'eccellente carne salada, servita con granella di noci e miele, e proveniente (come tutte le materie prime) da piccoli produttori della zona. Come primo a noi è capitato un altrettanto gustoso risotto ai funghi porcini, delicato e perfetto nella cottura.

I secondi cambiano parecchio da una stagione all'altra: in estate abbiamo assaggiato un raffinato roast beef di manzo con salsa al pesto, con accompagnamento di patate. Sul dolce, invece, le variazioni sono assai più contenute e lo strudel, qui particolarmente raffinato, è praticamente immancabile. Il resto, come annunciato, lo fa il vino: le scelte possibili sono praticamente infinite, qui ci limitiamo a segnalare l'ottimo e premiato Marzemino delle cantine di Alessandro Secchi, giovane e fresco ma con un'ottima struttura. L'atmosfera e il servizio sono da applausi e per chiudere il pasto si può contare su una delle innumerevoli grappe disponibili alla carta.
Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
Ristoranti
 
2017-06-20 15:51:26 Locuste
Voto medio 
 
7.1
Qualità 
 
7.5
Quantità 
 
8.0
Servizio 
 
7.0
Prezzo 
 
6.0
Opinione inserita da Locuste    20 Giugno, 2017
#1 recensione  -  

Recensione

Data di visita
Giugno 17, 2017
Recensione
Già in diverse occasioni abbiamo avuto modo di occuparci di Isola, il quartiere di Milano passato in pochi anni da zona degradata a punto di riferimento della "movida" meneghina. Oggi l'area pullula di bar, hamburgerie, ristoranti e persino birrifici artigianali, e per alcuni locali il successo è stato tale da spingere all'apertura di una nuova sede. Questo è appunto il caso della Trattoria del Marinaio, che alla "storica" location di via Civerchio ha affiancato di recente quella - vicinissima - di via Pepe, oggetto della nostra visita. La formula è più semplice che mai: cucina marinara, di ispirazione pugliese, a prezzi decisamente competitivi per il panorama cittadino. Il tutto si sconta con qualche piatto un po' standardizzato, ma in generale il livello medio è più che soddisfacente e il conto finale (sui 35 euro) alla portata di tutte le tasche.

Il ristorante è famoso innanzitutto per i suoi crudi di pesce, freschi e prelibati: tartare di tonno e salmone, gamberi rossi e scampi (tutto a 10 euro) e plateau di frutti di mare (15 euro a persona). In alternativa ci sono insalata di polpo, capesante e scampi al gratin, cozze alla barese e la classica impepata di cozze, ben riuscita anche se leggermente troppo salata. Di ottima fattura i primi: eccellenti le trofie al ragù di aragosta, attirano anche i ravioli saltati al burro e bottarga, il risotto ai frutti di mare e le immancabili orecchiette con cime di rapa e acciughe. Anche qui i prezzi sono abbordabili e vanno dai 10 ai 15 euro.

Come secondo si può optare per il ricchissimo fritto della casa, disponibile in due diverse versioni (da 10 o da 15 euro) con calamari, triglie, sardine e gamberetti. La zuppa di pescatrice e i "carabineros" in crosta di patate sono piacevoli variazioni, ma il meglio lo offre il banco del pesce fresco: pesce spada, tonno, orate e branzini, coda di rospo da preparare al sale o alla griglia, oltre ad aragoste, astici, gamberi, scampi e polpo. Per i più esigenti il ristorante offre anche due tipologie di caviale, Kaluga russo o Beluga iraniano (dai 25 euro in su). Meno soddisfacente l'offerta di dessert, che si limita a qualche torta artigianale e al classico sorbetto di limone. Menzione speciale invece per i vini: assortimento ottimo e ben selezionato, dallo splendido Vermentino Lunae alla Ribolla Gialla della Tunella. Limoncello, mirto o amaro offerti dalla casa.
Trovi utile questa opinione? 
10
Segnala questa recensione ad un moderatore
Ristoranti
 
2017-06-15 15:23:39 Locuste
Voto medio 
 
6.8
Qualità 
 
7.0
Quantità 
 
7.0
Servizio 
 
7.0
Prezzo 
 
6.0
Opinione inserita da Locuste    15 Giugno, 2017
#1 recensione  -  

Recensione

Data di visita
Giugno 10, 2017
Recensione
Un po' fuori dai circuiti turistici di Dublino, ma in una zona ricchissima di negozi e centri commerciali, TP Smiths è un locale di realizzazione moderna ma di concezione che più tradizionale non si può: il classico pub in cui è idealmente possibile trascorrere ogni momento della giornata, dalla colazione al dopocena, passando per il pranzo, la partita a cui assistere con gli amici, il concerto di musica folk. Disposto su tre piani, il locale offre una gamma di soluzioni virtualmente infinite per sfamarsi e dissetarsi: un pasto completo, comunque sia, si mantiene abbondantemente al di sotto dei 35 euro. Il servizio è rapido, efficiente e molto cortese.

Il menu del pranzo o della cena si apre con una serie di interessanti antipasti: ottime le zuppe del giorno, tra cui spicca quella di sedano e patate, vigorosamente speziata. In alternativa alette di pollo, bruschette, formaggio grigliato, salmone affumicato, insalate varie (dalla Caesar Salad in giù). I piatti principali sono, come sempre, abbondanti e serviti con largheggiante accompagnamento di patate fritte, purea o insalata. La carne alla griglia è tra le specialità: la bistecca da 10 oz (circa 300 grammi) costa 19,50 euro ed è di qualità più che buona, anche se il taglio risulta un po' troppo spesso. Ampia la scelta di burger, ma non mancano le alternative, anche esotiche: fajitas, pollo al curry, salmone in padella, l'immancabile fish and chips. Diversi e di stazza notevole anche i panini (9-10 euro), generalmente a base carnivora.
Tra le bevande impossibile trascurare la Guinness e la "cugina" Smitwick's, ma l'assortimento di birre è notevole così come quello di whisky irlandesi, da provare.
Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
Ristoranti
 
2017-06-15 15:12:25 Locuste
Voto medio 
 
7.5
Qualità 
 
7.5
Quantità 
 
8.5
Servizio 
 
8.0
Prezzo 
 
6.0
Opinione inserita da Locuste    15 Giugno, 2017
#1 recensione  -  

Recensione

Data di visita
Giugno 08, 2017
Recensione
Il primo consiglio che si riceve arrivando a Dublino è quello di tenersi lontani da Temple Bar, e la prima azione che si compie una volta raggiunto il centro è precipitarsi a Temple Bar. Tutto ciò perché il caratteristico quartiere sul greto del fiume (questo, appunto, il significato della parola "bar"), senza dubbio artefatto e ricco di trappole per turisti, resta tuttavia il fulcro della vita diurna e notturna della capitale irlandese. Qui, tra un atelier di moda "shabby chic" e un ritrovo più o meno tradizionale, sorge anche qualche ristorante che tenta di vincere la quotidiana concorrenza dei pub (tutti, o quasi, servono cibo almeno fino alle 22). Nel caso di Elephant & Castle, succursale dell'omonimo locale di New York aperta fin dagli anni Ottanta, l'operazione può dirsi senz'altro riuscita: il locale è sempre pieno e chi si presenta senza prenotazione, anche nel corso della settimana, deve spesso fare i conti con una lunga attesa.

Aperto fin dalla mattina, il locale offre la classica colazione all'inglese e un sostanzioso brunch; è però a pranzo e a cena che la cucina dà il suo meglio. Il cavallo di battaglia del ristorante sono le sfiziosissime spicy chicken wings, alette di pollo speziate: una porzione costa 13,50 euro ed è considerata un antipasto, ma da sola può tranquillamente costituire un pasto intero, vista l'abbondanza! Più contenute le alternative, come insalata verde, cozze al vapore, saporite costolette di maiale, zuppe del giorno. Le insalate (da 13,50 a 18,50 euro) sono un altro piatto forte, dalla classica Caesar Salad all'insalata con avocado, pomodoro e formaggio.

Tra i piatti principali molta carne, come bistecca di manzo alla griglia (23,50 euro) e pollo arrosto, ma anche gamberi al lime, salmone irlandese (19,50 euro), agnello con asparagi e patate, e persino tagliatelle ai frutti di mare. Vasto l'assortimento di omelette, tra cui la robustissima "Temple Bar" con salsiccia, bacon e cheddar, di burger e di sandwich. I dessert sono prevalentemente a base di gelato: da provare l'Heart of Darkness con liquore al cacao.
Da sottolineare la più che discreta carta dei vini, con diverse bottiglie europee, e il buon assortimento di birre in bottiglia: da provare la dublinese 5 Lamps.
Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
Ristoranti
 
2017-06-15 14:14:13 Locuste
Voto medio 
 
7.4
Qualità 
 
7.0
Quantità 
 
8.5
Servizio 
 
6.5
Prezzo 
 
7.5
Opinione inserita da Locuste    15 Giugno, 2017
#1 recensione  -  

Recensione

Data di visita
Giugno 08, 2017
Recensione
L'angolo tra Suffolk Street e Church Lane è senza dubbio uno dei più caratteristici e frequentati di tutta Dublino, grazie alla chiesa di St.Andrews - che sorge inaspettata tra due strette file di edifici - alla vicinanza con il Trinity College e alla statua dell'eroina popolare Molly Malone. Qualche piccolo merito, però, ce l'ha anche il caratteristico O'Neill's: all'esterno un pub tradizionale, con tanto di balconate in fiore e orologio da parete, all'interno un locale moderno e accogliente con ampie sale, banconi, maxischermi per le partite e area per i concerti dal vivo.

Rispetto alla miriade di pub dei dintorni, però, qui l'aspetto gastronomico è decisamente prevalente: soprattutto a pranzo il locale è meta di un incessante andirivieni di dublinesi e turisti, attratti dalla combinazione di cucina tradizionale, vasto assortimento e prezzi tutt'altro che alti. Il ristorante è quasi interamente self service: un ampio bancone mette in mostra quasi tutti i piatti del giorno e relativi contorni, anche se alcune pietanze possono essere preparate sul momento. Tra i primi, spiccano l'immancabile stufato irlandese alla Guinness (12 €), il cosciotto di agnello al rosmarino con salsa alla menta (13,50 €), le costolette di manzo (12,50 €) e poi ancora petto di tacchino, pollo arrosto, torte salate ripiene di carne o di pesce e la tipica "corned beef" manzo sotto sale. Il tutto ricoperto da salse a piacere e accompagnato da carote, patate arrosto o in purea, fagiolini e altre verdure di stagione. Da sottolineare che le porzioni sono abbondantissime: un piatto unico è più che sufficiente per sfamare anche i mangiatori più esigenti.

Tra i piatti caldi ordinabili al banco ci sono invece numerose tipologie di burger e sandwich, fish & chips e un altro classico come "bangers & mash" (salsicce e purea di patate). Il locale è molto amato anche per la vasta offerta di frutti di mare e in particolare ostriche: un piatto da 6, crude o cotte, costa intorno ai 12 euro.
La birra è ovviamente la bevanda d'elezione: le più famose, come Guinness e Smithwick's, sono servite alla spina, ma c'è anche una vasta lista di birre artigianali in bottiglia, tra cui le popolari O'Haras, 5 Lamps, Galway Hooker e Bru.
Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
Ristoranti
 
2017-06-15 13:42:04 Locuste
Voto medio 
 
7.1
Qualità 
 
6.5
Quantità 
 
8.0
Servizio 
 
6.0
Prezzo 
 
8.0
Opinione inserita da Locuste    15 Giugno, 2017
#1 recensione  -  

Recensione

Data di visita
Giugno 07, 2017
Recensione
Piaccia o meno, benché proveniente dall'odiata Inghilterra, il famigerato "fish & chips" è ormai un'istituzione anche a Dublino. E lo si deve soprattutto a Ivan Beshoff, un immigrato russo giunto in Irlanda nel lontano 1913 (e appartenente a una famiglia di centenari) che stabilì il suo chiosco sulla North Side del fiume Liffey: gli eredi si sono spostati soltanto di pochi metri, piazzando il loro locale nella centralissima e trafficata O' Connell Street, e facendone una sosta quasi obbligata per turisti e viaggiatori di passaggio. L'aspetto del locale - con tanto di pavimento a piastrelle bianche e nere - e la formula del menu richiamano immediatamente all'idea del fast food all'americana: si ordina direttamente al banco, anche se i piatti caldi vengono serviti al tavolo. La materia prima è però di ottima qualità, così come la frittura, e il ristorante è una soluzione più che dignitosa per un pranzo rapido e soddisfacente (anche se non certo leggero!).

Il pesce fritto in pastella è naturalmente il cuore del menu: fino a 20 le varietà disponibili, in base al pescato del giorno. Sempre presenti sono però cod (merluzzo), plaice (platessa), sole (sogliola) e haddock (il cosiddetto "asinello"), forse il più caratteristico per consistenza e sapore. In alternativa si possono trovare ray (razza), salmone, calamari, scampi. L'accompagnamento classico sono naturalmente le chips tagliate a mano; altri contorni sono anelli di cipolla, fagioli, funghi, insalata e la famigerata coleslaw (cavolo e carote con maionese). Un menu completo di fish and chips costa intorno ai 10 euro (alcuni pesci hanno un costo superiore).

La principale pecca del ristorante è l'assenza di birra alla spina: sono presenti poche varietà in bottiglia, tra cui Guinness e Budweiser. Bisogna quindi generalmente accontentarsi di acqua, bevande gassate e qualche prodotto di caffetteria... anche se per carità di patria vi preghiamo di evitare l'abbinamento con il cappuccino!
Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
Bar & Pub
 
2017-06-15 12:59:41 Locuste
Opinione inserita da Locuste    15 Giugno, 2017
#1 recensione  -  

Recensione

Data di visita
Giugno 08, 2017
Recensione
Anche a Dublino si possono trovare i veri cannoli siciliani e altre prelibatezze della pasticceria italiana: il posto giusto è questo piccolo locale che serve anche un buon caffè espresso.
Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
Bar & Pub
 
2017-06-15 12:56:32 Locuste
Opinione inserita da Locuste    15 Giugno, 2017
#1 recensione  -  

Recensione

Data di visita
Giugno 07, 2017
Recensione
A due passi dal centro di Dublino, un piccolo ma fornitissimo locale che importa prodotti tipici dalla Spagna e da altri paesi d'Europa. Vasto assortimento di birre artigianali (alla spina e in bottiglia), vini, liquori; ottimi i panini e i taglieri di salumi e formaggi.
Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
1235 risultati - visualizzati 141 - 150 « 1 ... 12 13 14 15 16 17 ... 18 124 » Resultati per pagina:
Powered by JReviews

Ricerca rapida

Regione
Provincia

Login Form

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Credits - Nota legale