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Al Sorso Preferito
2016-06-24 12:49:50
Locuste
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Recensione
Data di visita
Giugno 18, 2016
Recensione
Chi non ha mangiato almeno una volta a Bari non può sapere davvero cosa si intende per "antipasti": qui il culto di quelli che, in teoria, dovrebbero essere piccoli assaggi di apertura del pranzo ha raggiunto livelli assolutamente fuori dall'ordinario. In città non c'è ristorante che, appena seduti a tavola, non proponga un'interminabile sfilza di stuzzichini e manicaretti vari; in alcuni locali il predominio degli antipasti arriva al punto da soverchiare decisamente il resto del pranzo (o della cena). Questo è il caso del Sorso Preferito, creato dallo chef Pietro Lonigro e ormai da oltre 40 anni una vera e propria istituzione del quartiere "murattiano", a due passi dal centro storico e dal lungomare: luogo d'elezione per pantagruelici pranzi familiari ma anche per il turista che voglia concedersi - a prezzi più che competitivi - un campionario completo della cucina barese.
Come si è detto sfuggire agli antipasti è impossibile, anche perché, dando una sbirciata agli altri tavoli, ben presto ci si accorge che per quasi tutti questo è il motivo principale della visita. Meglio dunque alzare bandiera bianca e sottoporsi a un vero e proprio tour de force: carciofini e funghi porcini sott'olio, deliziosi calamaretti fritti su un letto di purè di fave, le immancabili zucchine "alla poverella" (fritte e marinate, con menta e prezzemolo), focaccia alla barese, nodini di mozzarella, cozze gratinate, baccalà in umido, polpettine con pomodori, verdure in pastella, riso Venere con gamberetti (a quanto pare una vera e propria moda in città), prosciutto con fichi fioroni. Il tutto costa appena 14 euro e possiamo assicurare che le quantità sono tali da sostituire un pasto completo.
Visto che però la gola vince sempre sulla sazietà, impossibile non concedersi con una piccola aggiunta - altri 4 euro - uno spettacolare piatto di frutti di mare crudi: ostriche, cozze, cozze pelose e vongole, accompagnate da calamari, gamberetti e da un delicato carpaccio di tonno. A questo punto il pranzo sarebbe finito: un peccato, perché tra i primi compaiono delizie come la "tiedda" o riso, patate e cozze, qui in una versione particolarmente saporita, il purè di fave con cicoria e le orecchiette alle cime di rapa. E anche il pesce fresco, che giocoforza passa in secondo piano, si fa rispettare con piatti a base di rana pescatrice, scorfano, triglia e molto altro. Dolci interessanti, a partire dalla cassata siciliana, ma forse è più opportuno concedersi un sorbetto al limone per agevolare la digestione!
Come si è detto sfuggire agli antipasti è impossibile, anche perché, dando una sbirciata agli altri tavoli, ben presto ci si accorge che per quasi tutti questo è il motivo principale della visita. Meglio dunque alzare bandiera bianca e sottoporsi a un vero e proprio tour de force: carciofini e funghi porcini sott'olio, deliziosi calamaretti fritti su un letto di purè di fave, le immancabili zucchine "alla poverella" (fritte e marinate, con menta e prezzemolo), focaccia alla barese, nodini di mozzarella, cozze gratinate, baccalà in umido, polpettine con pomodori, verdure in pastella, riso Venere con gamberetti (a quanto pare una vera e propria moda in città), prosciutto con fichi fioroni. Il tutto costa appena 14 euro e possiamo assicurare che le quantità sono tali da sostituire un pasto completo.
Visto che però la gola vince sempre sulla sazietà, impossibile non concedersi con una piccola aggiunta - altri 4 euro - uno spettacolare piatto di frutti di mare crudi: ostriche, cozze, cozze pelose e vongole, accompagnate da calamari, gamberetti e da un delicato carpaccio di tonno. A questo punto il pranzo sarebbe finito: un peccato, perché tra i primi compaiono delizie come la "tiedda" o riso, patate e cozze, qui in una versione particolarmente saporita, il purè di fave con cicoria e le orecchiette alle cime di rapa. E anche il pesce fresco, che giocoforza passa in secondo piano, si fa rispettare con piatti a base di rana pescatrice, scorfano, triglia e molto altro. Dolci interessanti, a partire dalla cassata siciliana, ma forse è più opportuno concedersi un sorbetto al limone per agevolare la digestione!
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