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Bar Albergo Jolly
 
Bar Albergo Jolly 2016-11-15 16:31:14 Locuste
Voto medio 
 
7.4
Qualità 
 
7.0
Quantità 
 
8.5
Servizio 
 
7.0
Prezzo 
 
7.0
Opinione inserita da Locuste    15 Novembre, 2016
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

Recensione

Data di visita
Novembre 12, 2016
Recensione
Locanda, bar, albergo, ristorante: probabilmente è più semplice chiamarlo "Jolly", un nome che è anche un tributo alla sua poliedricità. Il Jolly è il più classico dei locali di paese: il primo edificio che si incontra sulla provinciale proveniente da Polesine Parmense, il primo a cui visitatori e autoctoni ricorrono per qualunque tipo di ristoro, dal caffè dell'alba all'amaro del dopocena. All'interno tutto sa di anni Settanta, dai mobili ai quadri (compreso qualche frequentatore abituale...), e l'atmosfera da vecchia trattoria si applica anche alla cucina: semplice, genuino, senza fronzoli. La presentazione può apparire un po' trascurata, ma la prima qualità degli ingredienti è fuori discussione e i prezzi sono davvero alla portata di tutti: l'ideale per un pranzo robusto e senza troppe pretese.

Abbiamo visitato il locale in occasione del November Porc, la manifestazione itinerante dedicata ai piatti a base di maiale, ma siamo certi che anche in circostanze normali il menu non sia poi troppo diverso. Inevitabile, infatti, aprire le danze con un pot pourri di salumi locali: il delizioso culatello di Zibello, il fiocco e lo strolghino (salame di culatello), perfettamente abbinati alle cipolline borettane in agrodolce. Il primo è ovviamente a tema: tagliolini caserecci al culatello, un condimento debordante di grassi ma dal sapore irresistibile... In alternativa, lasagne al ragù di strolghino o i classici anolini in brodo alla parmigiana.

Di assoluto rilievo (e peso) anche i secondi piatti: lo stinco di maiale al forno fa sempre la sua figura, ma a stupire maggiormente è il tenerissimo guancialino al Lambrusco, accompagnato da abbondante purea di patate. Ottimo anche il misto di carni bollite: cotechino, costine, cappello del prete e mariola, il tutto servito con accompagnamento di mostarda di pere. Anche i dolci sono più che corposi: sbrisolona e torta cioccolatino, da abbinare a un bicchiere del bargnolino della casa. L'unica nota stonata è il vino: né il rosso alla spina né il Gutturnio in bottiglia (da frigo) sono all'altezza della situazione.
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