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Villa Roma Caffè
2018-07-26 14:23:04
Locuste
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Recensione
Data di visita
Luglio 11, 2018
Recensione
Benché al di fuori delle principali rotte turistiche della Sardegna, Olbia è in realtà un punto di passaggio obbligato per chiunque si rechi sull'isola per via aerea o marittima, soprattutto se la sua destinazione sono le affollate spiagge della Costa Smeralda. E proprio nelle vicinanze dello scalo aeroportuale si trova questo ristorantino senza pretese che, malgrado l'aspetto esterno piuttosto dimesso, è in grado di regalare piacevoli sorprese culinarie. La verandina interna è infatti più che confortevole anche nella stagione più calda, i piatti sono semplici e genuini e le porzioni davvero abbondanti: insomma, il locale ideale per i viaggiatori in cerca di un ristoro veloce ma al tempo stesso gustoso.
Olbia è universalmente nota per le sue cozze: gli allevamenti, creati per la prima volta negli anni Venti del Novecento, sono ben visibili per chi arriva in nave (o in aereo) e producono ogni anno quasi 40.000 quintali di mitili. Inevitabile, quindi, che protagoniste assolute del menu siano proprio le cozze: preferibilmente nella loro versione più essenziale, ossia alla marinara, in quantità più che generosa e con un generoso brodo di cottura in cui inzuppare a piene mani il pane. Le cozze si ripresentano anche come condimento degli spaghetti e persino come ripieno dei ravioli, ma non vanno trascurate altre prelibatezze come le arselle, rese ancora più deliziose dall'abbinamento con pangrattato, aglio e prezzemolo, e parte essenziale di un corposo antipasto che comprende anche la freschissima insalata di polpo.
Tra i primi piatti più riusciti, sempre all'insegna della semplicità, ci sono appunto gli spaghetti con arselle e vongole; interessanti però anche i tagliolini agli scampi e nero di seppia e gli spaghetti alla bottarga, con o senza frutti di mare. I secondi sono altrettanto basici e soddisfacenti: frittura mista (o di soli calamari) di alto livello e grigliata mista con gamberoni, calamari, seppie e pescato del giorno. Per i più esigenti non mancano aragosta e astice, e persino qualche piatto di terra. I dolci sono ridotti al minimo indispensabile, mentre la cantina è ben fornita di etichette locali e il bianco della casa è più che accettabile. Prezzi intorno ai 40 euro per un pasto completo.
Olbia è universalmente nota per le sue cozze: gli allevamenti, creati per la prima volta negli anni Venti del Novecento, sono ben visibili per chi arriva in nave (o in aereo) e producono ogni anno quasi 40.000 quintali di mitili. Inevitabile, quindi, che protagoniste assolute del menu siano proprio le cozze: preferibilmente nella loro versione più essenziale, ossia alla marinara, in quantità più che generosa e con un generoso brodo di cottura in cui inzuppare a piene mani il pane. Le cozze si ripresentano anche come condimento degli spaghetti e persino come ripieno dei ravioli, ma non vanno trascurate altre prelibatezze come le arselle, rese ancora più deliziose dall'abbinamento con pangrattato, aglio e prezzemolo, e parte essenziale di un corposo antipasto che comprende anche la freschissima insalata di polpo.
Tra i primi piatti più riusciti, sempre all'insegna della semplicità, ci sono appunto gli spaghetti con arselle e vongole; interessanti però anche i tagliolini agli scampi e nero di seppia e gli spaghetti alla bottarga, con o senza frutti di mare. I secondi sono altrettanto basici e soddisfacenti: frittura mista (o di soli calamari) di alto livello e grigliata mista con gamberoni, calamari, seppie e pescato del giorno. Per i più esigenti non mancano aragosta e astice, e persino qualche piatto di terra. I dolci sono ridotti al minimo indispensabile, mentre la cantina è ben fornita di etichette locali e il bianco della casa è più che accettabile. Prezzi intorno ai 40 euro per un pasto completo.
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