Dettagli Recensione

 
Osteria Le Putrelle
 
Osteria Le Putrelle 2020-01-28 15:36:03 Locuste
Voto medio 
 
7.4
Qualità 
 
8.5
Quantità 
 
8.0
Servizio 
 
7.5
Prezzo 
 
5.5
Opinione inserita da Locuste    28 Gennaio, 2020
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

Recensione

Data di visita
Gennaio 22, 2020
Recensione
Al di fuori dai percorsi più turistici di Torino, ma nel cuore del vivacissimo e multietnico quartiere di San Salvario (a metà strada tra la stazione di Porta Nuova e il Valentino), l'osteria Le Putrelle è il posto giusto per una full immersion nella ricchissima tradizione culinaria del capoluogo. E questo benché il locale nasca dall'intuizione del pugliese Giovanni Foresto, che negli anni 2000 trasformò in ristorante la vineria San Salvario, e dalla creatività dello chef Martino Blonda, suo conterraneo. Ma poco conta: l'atmosfera è quella giusta, gli abbinamenti pure, e a pranzo l'osteria riesce a coniugare mirabilmente qualità e rapidità. Promosso a pieni voti.

La proposta del mezzogiorno, come accennato, è tra le più interessanti: ottimo il menu piemontese (23 euro) che comprende antipasto, primo, dolce e bevande. Per iniziare si sceglie tra insalata russa, vitello tonnato, tris di tomini, sformato del giorno e la splendida battuta di fassone, poi si prosegue con il piatto migliore: gli agnolotti alle tre carni con burro, nocciole e formaggio Bra. Infine, dessert a scelta tra panna cotta alle nocciole e lo squisito bonet al caramello salato. In alternativa ci sono il menu sinoira (21 euro) con un ricco misto di antipasti seguito dal dolce, e i piatti del giorno, più fantasiosi e sperimentali, in combinazioni da 9 e 11 euro.

Il menu della cena ricalca lo stesso canovaccio, con qualche aggiunta gustosa: tra gli antipasti (7,50-10 euro) troviamo ad esempio la lingua al bagnetto rosso e i peperoni di Carmagnola con bagna caoda, come primi (9 euro) i tagliolini "Nonna Giulia" con ragù di fassone cotto per 12 ore in terracotta e gli gnocchi di patate con salsiccia brasata al Barbera e fonduta di gorgonzola. I secondi (12-16 euro) sono rigorosamente di carne, tra battuta di carne cruda, tagliata di fassone e vitello tonnato, ma anche stuzzicanti proposte fuori menu. Economici i dolci (4 euro) e in generale il prezzo finale non va oltre i 40. Buona scelta di vini, piemontesi e non, per un'esperienza decisamente soddisfacente.
Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Powered by JReviews

Ricerca rapida

Regione
Provincia

Classifica

Login Form

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Credits - Nota legale