Dettagli Recensione

 
Trattoria Da Peppina
 
Trattoria Da Peppina 2012-05-24 19:57:53 Locuste
Voto medio 
 
7.8
Qualità 
 
8.0
Quantità 
 
8.0
Servizio 
 
7.0
Prezzo 
 
8.0
Opinione inserita da Locuste    24 Mag, 2012
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

Recensione

Data di visita
Agosto 14, 2008
Recensione
Lo abbiamo già rilevato più volte: da Sassari alla costa si contano sì e no 20 chilometri, ma potrebbero essere 200, per quanto ogni aspetto dei costumi, delle tradizioni e persino dei sentimenti di questa città si distaccano dal mare e dalle sue usanze. La cucina non fa eccezione, e chi ancora stentasse a crederci faccia una visita alla Trattoria Da Peppina, dove la gastronomia sassarese emerge in tutto il suo legame con la terra: tanto profondo da renderla talvolta cruenta (come nel celebre zimino, un piatto a base di sole interiora) e sgradita ai più schizzinosi. In questo piccolo e caratteristico locale, infatti, tutto è rimasto come una volta o quasi (compatibilmente con i dettami dell'igiene): l'antica proprietaria non c'è più, ma Giovanni Pinna non ha variato di una virgola il suo sapere culinario e può ancora vantare una serie di piatti tipici per nulla annacquati dalla modernità.

Il vasto, ma immutabile menu lo si legge su una capiente lavagna all'ingresso: ci si intrattiene così, per stuzzicare l'appetito, con qualche fetta di salsiccia e di prosciutto crudo accompagnata da un robusto rosso della casa imbottigliato direttamente in sala con l'imbuto! Il servizio, decisamente casereccio, non soffre però di nessun imbarazzo o lentezza e anzi strappa qualche sorriso.
Poco dopo iniziano i primi, ridotti all'osso: le più caratteristiche della città sono indubbiamente le pennette alle melanzane, ma ci sono anche gnocchetti sardi al sugo di carne e ravioli di ricotta oltre ai più prosaici spaghetti. Porzioni assolutamente dignitose anche se un bis non sarebbe sgradito, ma bisogna far spazio per quanto arriverà dopo.

La lista dei secondi, infatti, è davvero "importante" e tutti valgono un assaggio. Assolutamente da non perdere le fettine di cavallo e asinello, al sangue come si conviene; i temuti (dai meno avvezzi) piedini d'agnello al sugo; l'altrettanto ostica trippa al pomodoro; l'eccellente cordula ai piselli (involtini a base di interiora); le melanzane al forno; i capienti piatti di lumache, lumaconi e monzette e, per finire, le squisite favette. Un perfetto compendio della cucina sassarese, anche se su prenotazione sono disponibili altri piatti di carne e pesce. Trascurati i dolci ma se si è fortunati si possono trovare le "solite" seadas. "Non facciamo miracoli ma pietanze" avverte una dicitura assai pragmatica a fine lista: eppure, in questa piccola oasi di resistenza gastronomica, un po' di aria di miracolo c'è...
Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Powered by JReviews

Ricerca rapida

Regione
Provincia

Classifica

Login Form

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Credits - Nota legale