Fuddruckers Hot
6231
0Add
Indirizzo
Via / piazza
via Saronnese 12
Città
Legnano
Regione
Lombardia
Provincia
Milano
Informazioni
Giorno di chiusura
nessuno
Orari
tutto il giorno (dalle 11 alle 23, nel fine settimana dalle 11 a mezzanotte)
Coperti
80
Prezzi
Fino a 20 €
Note
ATTENZIONE: Il locale ha cessato l'attività.
Contatti
Telefono
0331-1520190
E-mail
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Opinione autore
Fuddruckers
2014-09-15 23:31:28
Locuste
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Opinione inserita da Locuste 15 Settembre, 2014
Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio, 2016
#1 recensione - Guarda tutte le mie opinioni
Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio, 2016
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Recensione
Data di visita
Gennaio 14, 2016
Recensione
Prendi una storica catena americana, attiva dal “lontano” 1980 e che proclama, come peraltro ogni altro ristorante degli Stati Uniti, di servire i migliori hamburger del mondo; trasportala oltreoceano aprendo le prime due sedi italiane a Varese e Legnano; poi siediti tranquillo in un angolo e assisti all’invasione delle orde barbariche di clienti affamati, capaci di creare lunghissime code anche fuori dal locale (e meno male che si tratta di un fast food). C’è davvero così tanto bisogno di hamburger nel nostro paese? Diciamo che se da un lato si tratta di una moda dilagante e forse ancor più maniacale che negli anni Ottanta, imposta dai soliti interessi economici made in USA, dall’altro questa semplice polpetta di carne, una volta emblema del cibo-spazzatura, ha saputo trasformarsi negli anni in qualcosa di molto diverso. Perché Fuddruckers può vantarsi anche di utilizzare per i propri panini ingredienti freschi e, apparentemente, di prima qualità, e perché, fatto non secondario, i suoi hamburger sono indiscutibilmente buoni. Al punto che i prezzi, non esattamente economici per il settore (11-12 euro per un menu), finiscono per sembrare addirittura sottostimati.
A parte le già citate rivendicazioni di qualità sulla carne, tutta di razza piemontese, sul pane fatto in casa e sulle altre materie prime, Fuddruckers ha anche la particolarità di servire ai propri clienti un panino “fai da te”. Nel senso che, una volta ritirato il burger, l’avventore può assemblarlo a suo piacimento attingendo da un banco frigo in cui fanno bella mostra di sé cetrioli, pomodori, insalata, cipolle e altre prelibatezze, oltre ovviamente a ogni tipo di salsa. Va detto, però, che i condimenti originali sono già talmente “carichi” e ben amalgamati che appare quasi un peccato intervenire con aggiunte dell’ultim’ora. Nell’esperienza rientrano poi a pieno titolo anche l’arredamento, che riproduce rigorosamente quello di un ristorante americano anni Cinquanta con tanto di insegne al neon, targhe made in USA alle pareti e chi più ne ha, più ne metta, e il metodo di servizio. Una volta completata l’ordinazione, infatti, il cliente si vede consegnare un dischetto di plastica dotato di wi-fi che può portare con sé al tavolo: quando sarà arrivato il suo turno, il dischetto comincerà a illuminarsi e vibrare segnalandogli di raggiungere la cassa. That’s America!
Veniamo al cibo vero e proprio e, quindi, agli hamburger. Sono ben nove le varianti in lista, tutte come detto personalizzabili: dal semplice Bacon Cheddar con formaggio e pancetta al potentissimo Inferno con peperoncini piccanti, passando per il Three Cheese (nomen omen). Segnaliamo in particolare il gustoso Swiss Melt con funghi, formaggio svizzero e cipolle grigliate, l’esotico Southwest con bacon e guacamole, e il robusto Lumberjack con pancetta e funghi. Tutti gli hamburger sono disponibili in due dimensioni: 130 o 220 grammi, e accompagnati da patatine tagliate a mezzaluna, ben lontane dalle solite french fries. Nulla da dire sulla qualità delle carni, davvero saporite e perfette anche nella versione più al sangue. Non manca una ricca lista di hot dog e di sandwich al pollo, al tacchino, al pesce o persino vegetariani; per chi proprio non si accontenta ecco pollo arrosto e fritto, filetto di manzo e le immancabili “ribs” costine di manzo, tutti piatti che vanno dai 10 ai 19 euro. Alle consuete bibite gassate si è affiancata la birra (Peroni) e chi proprio ci tiene può concedersi un’insalatona, anche se la scelta appare un po’ fuori luogo. Dove il menu appare davvero carente è nel reparto dolci; anche da questo punto di vista, in fondo, si può elogiare l’assoluta fedeltà al modello originale…
A parte le già citate rivendicazioni di qualità sulla carne, tutta di razza piemontese, sul pane fatto in casa e sulle altre materie prime, Fuddruckers ha anche la particolarità di servire ai propri clienti un panino “fai da te”. Nel senso che, una volta ritirato il burger, l’avventore può assemblarlo a suo piacimento attingendo da un banco frigo in cui fanno bella mostra di sé cetrioli, pomodori, insalata, cipolle e altre prelibatezze, oltre ovviamente a ogni tipo di salsa. Va detto, però, che i condimenti originali sono già talmente “carichi” e ben amalgamati che appare quasi un peccato intervenire con aggiunte dell’ultim’ora. Nell’esperienza rientrano poi a pieno titolo anche l’arredamento, che riproduce rigorosamente quello di un ristorante americano anni Cinquanta con tanto di insegne al neon, targhe made in USA alle pareti e chi più ne ha, più ne metta, e il metodo di servizio. Una volta completata l’ordinazione, infatti, il cliente si vede consegnare un dischetto di plastica dotato di wi-fi che può portare con sé al tavolo: quando sarà arrivato il suo turno, il dischetto comincerà a illuminarsi e vibrare segnalandogli di raggiungere la cassa. That’s America!
Veniamo al cibo vero e proprio e, quindi, agli hamburger. Sono ben nove le varianti in lista, tutte come detto personalizzabili: dal semplice Bacon Cheddar con formaggio e pancetta al potentissimo Inferno con peperoncini piccanti, passando per il Three Cheese (nomen omen). Segnaliamo in particolare il gustoso Swiss Melt con funghi, formaggio svizzero e cipolle grigliate, l’esotico Southwest con bacon e guacamole, e il robusto Lumberjack con pancetta e funghi. Tutti gli hamburger sono disponibili in due dimensioni: 130 o 220 grammi, e accompagnati da patatine tagliate a mezzaluna, ben lontane dalle solite french fries. Nulla da dire sulla qualità delle carni, davvero saporite e perfette anche nella versione più al sangue. Non manca una ricca lista di hot dog e di sandwich al pollo, al tacchino, al pesce o persino vegetariani; per chi proprio non si accontenta ecco pollo arrosto e fritto, filetto di manzo e le immancabili “ribs” costine di manzo, tutti piatti che vanno dai 10 ai 19 euro. Alle consuete bibite gassate si è affiancata la birra (Peroni) e chi proprio ci tiene può concedersi un’insalatona, anche se la scelta appare un po’ fuori luogo. Dove il menu appare davvero carente è nel reparto dolci; anche da questo punto di vista, in fondo, si può elogiare l’assoluta fedeltà al modello originale…
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