Ristorante del Fagioli
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Indirizzo
Via / piazza
corso Tintori 47/r
Città
Firenze
Regione
Toscana
Provincia
Firenze
Informazioni
Giorno di chiusura
sabato e domenica
Orari
mezzogiorno e sera
Coperti
50
Prezzi
35-40 €
Note
Prenotazione consigliata
Contatti
Telefono
055-244285
Image Gallery
Map
Opinione autore
Ristorante del Fagioli
2012-05-19 14:59:50
Locuste
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Opinione inserita da Locuste 19 Mag, 2012
Ultimo aggiornamento: 11 Marzo, 2016
#1 recensione - Guarda tutte le mie opinioni
Ultimo aggiornamento: 11 Marzo, 2016
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Recensione
Data di visita
Marzo 07, 2016
Recensione
Passano gli anni, ma l'offerta gastronomica di Firenze rimane di altissimo livello, tra ristoranti, trattorie e chioschi di "lampredottai". In questo contesto, anche per un locale affermato da decenni, non è certo semplice rimanere ai vertici. Ce l'ha fatta senz'altro il Fagioli, per l'apprezzamento ricevuto dalle guide (Michelin e Slow Food su tutte) ma soprattutto dalla clientela che lo affolla numerosissima, consentendogli addirittura di restare chiuso nel fine settimana. L'apertura del locale risale al 1966, e l'arredamento è ancora quella dell'epoca, ma la storia della famiglia è ben più antica: c'era un Fagioli, come poeta e cuoco, già alla corte dei Medici. Evidente quindi il legame con la tradizione, che persiste anche in un menu più che mai rispettoso della cucina locale.
A fare la fortuna del ristorante c'è anche l'abbondanza delle porzioni, fin dagli antipasti: tra questi spiccano i celebri crostini con fegatini, con lardo o con pomodori accompagnati da bruschette, salame, finocchiona (eccezionale) e prosciutto crudo. Da provare anche i formaggi. Vasto l'assortimento dei primi, rigorosamente artigianali: da non perdere la ribollita e la pappa al pomodoro, ma meritano un assaggio anche i tortelli al sugo finto (cioè senza carne), i pici al ragù, e l'ultima invenzione dello chef, gli gnocchetti di zucca con sugo di ciccia. Decisamente ben fornita la cantina, che dà ampio spazio alle etichette locali: tra queste da segnalare l'ancora poco conosciuto Sparafucile.
Ma il meglio deve ancora venire, con i numerosi secondi di carne: la regina è ovviamente la fiorentina di chianina, perfetta per cottura e gusto. Anche il prezzo è tra i migliori in città. Altre proposte di rilievo sono l'arista di maiale al forno e il bollito misto in salsa verde, ma anche le alternative più "povere", come le crocchette e i gustosissimi involtini (con uovo e mortadella). Da non perdere tra i contorni le patate alla contadina e naturalmente i fagioli all'uccelletto. Attenzione: il venerdì c'è solo pesce, ad esempio il baccalà alla fiorentina. Ristretta ma eccellente la scelta di dolci, tutti artigianali, dalla torta pere, ricotta e cioccolato a quella alla crema. Sono fatti in casa persino i cantuccini, accompagnati naturalmente dal vin santo. Il conto finale si aggira tra i 35 e i 45 euro (a seconda della presenza o meno della fiorentina). Indispensabile prenotare.
A fare la fortuna del ristorante c'è anche l'abbondanza delle porzioni, fin dagli antipasti: tra questi spiccano i celebri crostini con fegatini, con lardo o con pomodori accompagnati da bruschette, salame, finocchiona (eccezionale) e prosciutto crudo. Da provare anche i formaggi. Vasto l'assortimento dei primi, rigorosamente artigianali: da non perdere la ribollita e la pappa al pomodoro, ma meritano un assaggio anche i tortelli al sugo finto (cioè senza carne), i pici al ragù, e l'ultima invenzione dello chef, gli gnocchetti di zucca con sugo di ciccia. Decisamente ben fornita la cantina, che dà ampio spazio alle etichette locali: tra queste da segnalare l'ancora poco conosciuto Sparafucile.
Ma il meglio deve ancora venire, con i numerosi secondi di carne: la regina è ovviamente la fiorentina di chianina, perfetta per cottura e gusto. Anche il prezzo è tra i migliori in città. Altre proposte di rilievo sono l'arista di maiale al forno e il bollito misto in salsa verde, ma anche le alternative più "povere", come le crocchette e i gustosissimi involtini (con uovo e mortadella). Da non perdere tra i contorni le patate alla contadina e naturalmente i fagioli all'uccelletto. Attenzione: il venerdì c'è solo pesce, ad esempio il baccalà alla fiorentina. Ristretta ma eccellente la scelta di dolci, tutti artigianali, dalla torta pere, ricotta e cioccolato a quella alla crema. Sono fatti in casa persino i cantuccini, accompagnati naturalmente dal vin santo. Il conto finale si aggira tra i 35 e i 45 euro (a seconda della presenza o meno della fiorentina). Indispensabile prenotare.
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