Osteria Macchiavello Hot
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0Add
Indirizzo
Via / piazza
Bastioni Marco Polo 57 - via Cavour 7
Città
Alghero
Regione
Sardegna
Provincia
Sassari
Informazioni
Orari
mezzogiorno e sera
Coperti
100+40 esterni
Prezzi
35-40 €
Carte di credito
Sì
Note
Prenotazione consigliata
Image Gallery
Map
Opinione autore
Osteria Macchiavello
2012-05-23 19:32:50
Locuste
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Opinione inserita da Locuste 23 Mag, 2012
Ultimo aggiornamento: 08 Settembre, 2016
#1 recensione - Guarda tutte le mie opinioni
Ultimo aggiornamento: 08 Settembre, 2016
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Recensione
Data di visita
Agosto 20, 2016
Recensione
Oltre che rinomata meta di turismo balneare, Alghero è sempre stata anche una città di notevole tradizione culinaria. Ristoranti come "La Lepanto" o "Il Pavone", all'apice della gloria negli anni Ottanta, sono notissimi per la loro cucina di pesce (celebre, in particolare, l'aragosta del primo) ma anche per i loro prezzi elevati. Nell'ultimo decennio, con la nuova ondata di arrivi portata dalle compagnie low-cost e il restauro di gran parte del centro storico, si sono affermati nuovi locali più snelli e moderni come il Macchiavello, che gode peraltro di una posizione straordinaria: si trova infatti sui bastioni dell'antica cinta muraria, e permette di godere una splendida vista sul porto e sul mare, che attira decine di turisti. Il che è la sua forza ma anche il suo limite: soprattutto nella stagione estiva, infatti, l'affollamento e l'elevata richiesta mettono a repentaglio la disponibilità dei piatti e la velocità del servizio. Da ricordare, inoltre, che la prenotazione è possibile solo nella sala interna.
Il locale, comunque, è riuscito negli anni a mantenere in qualche modo il suo stile, pur inserendo qualche elemento di "contaminazione" nel suo menu tipicamente sardo (dalla mozzarella di bufala alle lasagne, irrinunciabili per molti stranieri!). Inutile sottolineare che la cucina è prevalentemente di mare; tra i variegati antipasti è da provare la tipica agliata all'algherese, a base di gattuccio con salsa di pomodoro e abbondante aglio; all'estremo opposto lo sperimentale e squisito polpo di nassa fritto servito con crema di pomodoro e cipolla. In alternativa, la gustosa zuppetta piccante di cozze e vongole, la zuppetta di polpo la più delicata tartare di tonno.
I primi non brillano per particolare originalità, anche se spicca una specialità della casa, le linguine con gamberi, zucchine, pomodoro fresco e menta. Per il resto, gli immancabili spaghetti al cartoccio si accompagnano a spaghetti alle vongole e/o alla bottarga, paella (su prenotazione) e a un risotto alla pescatora in verità un po' deludente. Assolutamente valido il pesce fresco alla griglia o al forno: orata o spigola sono sempre scelte consigliate. Leggero e dall'ottima consistenza il calamaro arrosto, anche se la porzione non è troppo abbondante. Tra i dolci, accanto all'autoctona crema catalana, ecco spuntare le seadas, particolarmente ben riuscite, e il tipico menjar blanc, in verità non al suo meglio. I vini sono quelli classici delle cantine sarde, da Sella & Mosca - come sempre consigliamo il Torbato Terre Bianche - ad Argiolas, fino allo Stria delle autoctone Vigne Rada. Conto finale tra i 35 e i 40 euro.
Il locale, comunque, è riuscito negli anni a mantenere in qualche modo il suo stile, pur inserendo qualche elemento di "contaminazione" nel suo menu tipicamente sardo (dalla mozzarella di bufala alle lasagne, irrinunciabili per molti stranieri!). Inutile sottolineare che la cucina è prevalentemente di mare; tra i variegati antipasti è da provare la tipica agliata all'algherese, a base di gattuccio con salsa di pomodoro e abbondante aglio; all'estremo opposto lo sperimentale e squisito polpo di nassa fritto servito con crema di pomodoro e cipolla. In alternativa, la gustosa zuppetta piccante di cozze e vongole, la zuppetta di polpo la più delicata tartare di tonno.
I primi non brillano per particolare originalità, anche se spicca una specialità della casa, le linguine con gamberi, zucchine, pomodoro fresco e menta. Per il resto, gli immancabili spaghetti al cartoccio si accompagnano a spaghetti alle vongole e/o alla bottarga, paella (su prenotazione) e a un risotto alla pescatora in verità un po' deludente. Assolutamente valido il pesce fresco alla griglia o al forno: orata o spigola sono sempre scelte consigliate. Leggero e dall'ottima consistenza il calamaro arrosto, anche se la porzione non è troppo abbondante. Tra i dolci, accanto all'autoctona crema catalana, ecco spuntare le seadas, particolarmente ben riuscite, e il tipico menjar blanc, in verità non al suo meglio. I vini sono quelli classici delle cantine sarde, da Sella & Mosca - come sempre consigliamo il Torbato Terre Bianche - ad Argiolas, fino allo Stria delle autoctone Vigne Rada. Conto finale tra i 35 e i 40 euro.
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