Ristorante Il Pesce d'Oro Hot
11630
0Add
Indirizzo
Via / piazza
via Catalogna 12
Città
Alghero
Regione
Sardegna
Provincia
Sassari
Informazioni
Giorno di chiusura
mercoledì e lunedì a pranzo
Orari
sera
Coperti
80
Prezzi
35-40 €
Note
Prenotazione consigliata
Contatti
Telefono
079-952602
Sito internet
E-mail
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Opinione autore
Ristorante Il Pesce d'Oro
2012-05-24 20:13:35
Locuste
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Opinione inserita da Locuste 24 Mag, 2012
Ultimo aggiornamento: 16 Settembre, 2020
#1 recensione - Guarda tutte le mie opinioni
Ultimo aggiornamento: 16 Settembre, 2020
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Recensione
Data di visita
Agosto 10, 2020
Recensione
Ad Alghero con la ristorazione non si scherza: i locali sono tantissimi, è vero, ma in pochi riescono a elevarsi a un livello qualitativo interessante. Già rivalutato dal precedente gestore, un pescatore di Torre del Greco stabilitosi in terra sarda, il "Pesce d'Oro" ha fatto un ulteriore salto di qualità negli ultimi anni con un nuovo passaggio di mano, che ha mantenuto la qualità della materia prima - proveniente dal pescoso tratto di mare tra Alghero e Bosa - abbinandola a una grande cura nella preparazione e nella presentazione dei piatti. Da elogiare in particolare il servizio, magari non velocissimo nei momenti di maggiore affluenza, ma sempre attento e puntuale. I prezzi sono rimasti negli anni piuttosto bassi (9-14 euro per i primi, 11-18 per i secondi, aragosta a parte), quello che è cambiato invece è l'affluenza: da un paio di anni prenotare nei mesi estivi è diventata impresa quasi impossibile, tanto che accanto al Pesce d'Oro sono nati altri due locali concorrenti per sfruttare la clientela... delusa. Raccomandiamo quindi di contattare il ristorante con largo anticipo.
Gradevole l'atmosfera del locale, un po' decentrato rispetto all'affollatissima zona portuale, e interessanti anche le alternative offerte dal menu: tra gli antipasti, ad esempio, spicca l'ottimo carpaccio di tonno rosso con pinoli, accanto ai classici come l'agliata all'algherese (polpo o gattuccio con aglio e pomodoro). Ricci di mare e le prelibate attinie (anemoni di mare) fritte sono impossibili da trovare nei mesi estivi, ma la zuppetta di cozze colma egregiamente il vuoto. Ottimo il misto di antipasti crudi e cotti, pur con qualche concessione alla moda: tartare di gamberi, scampi, capesante su crema di asparagi, carpaccio di salmone e i prelibati gamberi rossi con salsina all'uovo.
I primi sono una delle frecce più importanti all'arco del locale: ci sono gli spaghetti alle vongole, quelli all'algherese (con capperi) e, nella stagione giusta, le linguine ai ricci, ma anche gli assai più elaborati tagliolini bianchi con pescatrice, vongole e bottarga, forse il piatto più riuscito in assoluto. Ben realizzata anche la rielaborazione dei piatti locali: troviamo così in lista l'ottima fregola sarda con calamari e zucchine e i maccarones de busa (tipici della Sardegna centrale) con gamberi e melanzane. Meno entusiasmanti i ravioli di ricotta con pomodoro fresco e basilico; su prenotazione c'è anche la paella.
Secondi decisamente più semplici ma non meno gustosi: la scelta migliore è abbandonare la carta per affidarsi al personale che vi presenterà il pescato del giorno, sempre freschissimo. Le preparazioni sono svariate (frittura, al sale o in guazzetto) ma è la semplice cottura alla griglia che permette di apprezzare la freschezza del pesce, che sia un robusto pagello, una spigola, un'orata o la meno conosciuta tanuta. Ottimo anche il San Pietro in umido, per gruppi numerosi. Le alternative, comunque, non mancano: la corona di calamari con filetti di pomodoro marinati, scenografica ma forse troppo ridotta, o ancora aragosta e astice alla catalana e gli accattivanti gamberoni al mirto. Tra i dolci gli unici appetibili sono le inevitabili seadas, decisamente ben riuscite; un po' più impegnative, ma comunque da provare, nella versione al mirto. Molto fornita invece la cantina, con i bianchi della vicinissima cantina Sella & Mosca in pole position, ma anche i prodotti di tante aziende emergenti, come l'ottimo Vermentino Stria delle Vigne Rada.
Gradevole l'atmosfera del locale, un po' decentrato rispetto all'affollatissima zona portuale, e interessanti anche le alternative offerte dal menu: tra gli antipasti, ad esempio, spicca l'ottimo carpaccio di tonno rosso con pinoli, accanto ai classici come l'agliata all'algherese (polpo o gattuccio con aglio e pomodoro). Ricci di mare e le prelibate attinie (anemoni di mare) fritte sono impossibili da trovare nei mesi estivi, ma la zuppetta di cozze colma egregiamente il vuoto. Ottimo il misto di antipasti crudi e cotti, pur con qualche concessione alla moda: tartare di gamberi, scampi, capesante su crema di asparagi, carpaccio di salmone e i prelibati gamberi rossi con salsina all'uovo.
I primi sono una delle frecce più importanti all'arco del locale: ci sono gli spaghetti alle vongole, quelli all'algherese (con capperi) e, nella stagione giusta, le linguine ai ricci, ma anche gli assai più elaborati tagliolini bianchi con pescatrice, vongole e bottarga, forse il piatto più riuscito in assoluto. Ben realizzata anche la rielaborazione dei piatti locali: troviamo così in lista l'ottima fregola sarda con calamari e zucchine e i maccarones de busa (tipici della Sardegna centrale) con gamberi e melanzane. Meno entusiasmanti i ravioli di ricotta con pomodoro fresco e basilico; su prenotazione c'è anche la paella.
Secondi decisamente più semplici ma non meno gustosi: la scelta migliore è abbandonare la carta per affidarsi al personale che vi presenterà il pescato del giorno, sempre freschissimo. Le preparazioni sono svariate (frittura, al sale o in guazzetto) ma è la semplice cottura alla griglia che permette di apprezzare la freschezza del pesce, che sia un robusto pagello, una spigola, un'orata o la meno conosciuta tanuta. Ottimo anche il San Pietro in umido, per gruppi numerosi. Le alternative, comunque, non mancano: la corona di calamari con filetti di pomodoro marinati, scenografica ma forse troppo ridotta, o ancora aragosta e astice alla catalana e gli accattivanti gamberoni al mirto. Tra i dolci gli unici appetibili sono le inevitabili seadas, decisamente ben riuscite; un po' più impegnative, ma comunque da provare, nella versione al mirto. Molto fornita invece la cantina, con i bianchi della vicinissima cantina Sella & Mosca in pole position, ma anche i prodotti di tante aziende emergenti, come l'ottimo Vermentino Stria delle Vigne Rada.
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