Recensione
Un ristorante che ha sede nel centro storico di Pesaro deve scontrarsi prima di tutto con l'agguerritissima concorrenza: un nome per tutti, quello della storica Osteria La Guercia, una delle primissime mete visitate dalle Locuste! L'osteria Pasqualon ha scelto tutt'altra strada, focalizzandosi su pochi e semplici piatti e una discreta offerta di pizze e proponendosi come un locale alla mano, ideale per un pranzo o una cena poco impegnativa. Tuttavia, l'attenzione alle materie prime e alla presentazione dei piatti, e soprattutto l'estrema abbondanza delle porzioni abbinata a prezzi piuttosto contenuti, ne fanno una meta decisamente meritevole per una sosta senza troppo pretese.
Il locale, come detto, è anche un'apprezzata pizzeria che nella sua lista include, accanto ai gusti più classici, anche qualche escursione creativa: ad esempio la pizza Pasqualon, con caciotta di Urbino, speck e radicchio, o quella Armida, con dadolata di pecorino, guanciale e finocchietto selvatico. La cucina vera e propria invece è robusta ed efficace a partire dagli antipasti: salumi e formaggi marchigiani (tra cui salame del Montefeltro, salsiccia, lardo e lonza), ma anche i prelibati e debordanti crostini misti con pomodori, formaggi e verdure grigliate, a soli 5 euro. Essenziali ma interessanti anche i primi (8 euro): gnocchi all'anatra, tagliatelle con pendolini, salsiccia e asparagi, pappardelle al cinghiale, tortelli al formaggio di fossa.
Quando si tratta di carne alla griglia la cucina dà il meglio di sé: ottima la tagliata di vitellone bianco del Montefeltro, servita con abbondantissimo contorno di patate al forno e condimenti ben assortiti (ben tre tipologie di sale). In alternativa la fiorentina della stessa razza, ma anche il filetto ai ferri e il vitello alla marchigiana (con polenta). Ridotta la scelta di dolci, dal tiramisù alla cheesecake. Da elogiare invece l'attenzione alle bevande: ben selezionate sia le birre artigianali delle tenute Collesi, sia i vini, tra cui spicca il Sangiovese Mancini. Infine le grappe, anch'esse Collesi e tutte legate al territorio: si possono assaggiare quelle di Montepulciano, Verdicchio e Lacrima di Morro d'Alba.