Recensione
Tonno, sempre tonno, fortissimamente tonno. Raramente un luogo e un ristorante sono così strettamente legati a un alimento come avviene nel caso di questo locale di Portoscuso, dove si trova una delle ultime tonnare in attività della Sardegna. Non a caso il nome "Sa Musciara" indica la barca del rais, il capopesca durante la tonnara. Il tonno è dunque protagonista indiscusso di una cucina che però, pur riprendendo i piatti tipici della tradizione, non disdegna fantasia e inventiva. I difetti del ristorante vanno ricercati altrove e cioè nei prezzi, decisamente troppo alti per un locale che si vanta giustamente della sua conduzione familiare e dell'inserimento nella guida Osterie d'Italia.
Ciò nonostante, il binomio tra ingredienti di qualità davvero eccellente e perizia dello chef giustifica pienamente la fama del locale, rinomato anche fuori dall'isola. Più che alla lista è opportuno affidarsi alla viva voce del personale che vi suggerirà come antipasto un'eccezionale serie di assaggi: couscous, alici marinate, carpaccio di tonno e pesce spada affumicati, polpo e ceci (abbinamento azzeccato) e una porzione davvero imponente di tonno sott'olio. Soprattutto quest'ultimo sorprende per morbidezza e intensità del sapore.
Tra i primi non si può non provare il piatto della casa, gli spaghetti a sa musciara: aglio, pomodoro, basilico e tonno con in più il tocco finale, bottarga a pezzi (non grattugiata). Meno originale ma ugualmente efficace la grigliata mista con branzino (freschissimo), scampi, gamberi e seppie. Ben sopra la sufficienza anche i dolci (le seadas su tutti); il vino della casa invece non soddisfa affatto, meglio rivolgersi alla fornita cantina. Il servizio è decisamente lento, specialmente nelle serate di grande affluenza.