Recensione
Alzi la mano chi non si è mai trovato lungo la strada all'ora dei pasti, a chilometri e chilometri dalla meta. Situazione spiacevole, che spesso costringe il viaggiatore ad avvelenarsi con snack di dubbia provenienza o, peggio, fast food. Il ristorante Brizi è uno di quei locali che evitano questo rischio, e già per questo merita una lode; sconta, però, tutti i difetti che questo tipo di ristorazione porta con sé.
Cominciamo col dire che proprio di ristorante, e non di trattoria o di osteria, si tratta; lo testimoniano l'arredamento e la cucina, entrambi molto classici. La posizione lungo l'Aurelia assicura l'assidua frequentazione di chi viaggia per lavoro (c'è anche un ampio parcheggio per camion). A questi clienti il ristorante offre primi a base di pasta fresca (amatriciana, carbonara) e secondi in prevalenza di pesce: consigliabili la zuppa e la tradizionale frittura di paranza, meno la grigliata mista, un po' fiacca.
Alcuni cartelli vantano le qualità della mozzarella di bufala, di produzione locale: merita un assaggio. Per finire ampio assortimento di frutta. Una visita che, alla fine, lascia qualche perplessità: non tanto dal punto di vista della qualità, più che discreta, quanto da quello del servizio e del costo. Se le ampie dimensioni del locale possono far perdonare qualche trascuratezza e rallentamento, non si può dire altrettanto per i prezzi, a nostro avviso decisamente eccessivi.