Recensione
Impossibile sbagliarsi; passeggiando per le vie di Vieste alla ricerca di un po' di refrigerio o magari (come noi) di riparo da un'inaspettata pioggia d'agosto, la Casa della Bruschetta la si nota subito, grazie ad un imponente tavolata di legno che fa bella mostra di sé sul marciapiede, ricolma di formaggi, verdure, mozzarelle e ogni ben di Dio. Nonché ai gruppetti di turisti e curiosi che tentano di immortalarsi con una foto accanto alle "bellezze" locali.
L'affluenza di clienti è davvero imponente e può risultare difficile trovare posto, sia all'interno, sia sotto la tettoia adorna di bougainville e gerani che ripara i tavoli; meglio frequentare il locale al di fuori degli orari canonici di pranzo e cena, magari al ritorno dalla spiaggia, per mangiare con più comodità. L'ambiente infatti è informale e alla buona, tra tavolate di legno e caratteristiche ceramiche del luogo.
La specialità della casa è naturalmente la bruschetta, proposta in quattro varietà una più esuberante dell'altra: aspettatevi un pieno di rucola, peperoni, pomodorini, mozzarella e olive, il tutto innaffiato con abbondante olio e accumulato su una sontuosa fetta di pane pugliese. Da provare anche la burrata, qui servita con uva nera, le immancabili cozze e il caciocavallo alla brace. A disposizione anche primi e secondi classici come orecchiette e zuppa di pesce, ma il locale ci pare più adatto ad una degustazione di specialità locali (compresi frutta, dolci e vino della casa).