Recensione
Chi conosce almeno un po' le regioni del centro Italia non darà più segni di stupore, ma certo ritrovare a Stroncone, nella bassissima Umbria, l'ennesimo borgo arroccato su una collina e apparentemente arrivato fino a noi direttamente dal Medioevo, può essere una bellissima sorpresa per l'ignaro turista. Il fascino del luogo è indescrivibile: il centro storico, rimasto nei secoli uguale a se stesso con i suoi monumenti e le strutture cittadine ancora intatte (tra cui il pozzo principale con relativa cisterna), lascia a bocca aperta. La condizione ideale quindi per gustare le saporite specialità della cucina locale.
La taverna "La Mola" si inserisce alla perfezione in questo ambiente: i suoi locali dalla volta a crociera, ricavati all'interno di un antico frantoio, restituiscono alla perfezione l'atmosfera di un'antica osteria, anche se di dimensioni imponenti. Il ristorante è infatti in grado di ospitare circa 150 persone, che la sapienza della cuoca Anna Maria attira da ogni angolo della regione e oltre. La cortesia è assicurata e i prezzi contenuti: per un pasto completo (attenzione: parliamo di quantità davvero notevoli) si va dai 30 ai 40 euro a seconda dei piatti scelti.
Tante e gustose sono le proposte gastronomiche, a cominciare dal ricco antipasto misto a base di bruschette e salumi locali; nel menu spiccano, in particolare, i primi a base di pasta fresca, come i maltagliati della nonna (lasagne tagliate a mano con sedano macinato bianco), le pappardelle con sugo di piccione e porcini, le ciriole al tartufo. Altra specialità del luogo è la polenta alla brace con fagioli; tra i secondi da consigliare anche l'accattivante filetto di maiale con pecorino. Infine la taverna offre anche servizio di pizzeria.