Recensione
Mettiamo subito le cose in chiaro: il compianto Lucio non c'entra niente. Il nome "Il Dalla", tutt'al più, potrà ricordare ai locali l'altro storico locale che sorgeva fino a pochi anni fa: il ristorante "Dall'Antonio", un tempo unica e rinomata sosta gastronomica nella trafficatissima arteria che da Castellanza e Legnano conduce verso Saronno e l'autostrada A8. I tempi sono cambiati e ora i giovani gestori del Dalla trovano a operare in ben altro contesto: dalla parte opposta della strada c'è l'ennesima filiale del Roadhouse, vera e propria macchina da coperti aperta 7 giorni su 7, e a poche decine di metri la Conchiglia, gettonatissima pizzeria aperta fino a tarda notte. Insomma, l'impresa è ardua, ma il ristorante - che al momento della nostra visita era aperto da appena una settimana - sta cercando di affrontarla con il giusto spirito, proponendo piatti semplici e poco costosi ma senza rinunciare alla qualità.
Notevolmente rimodernata rispetto alle precedenti gestioni, la sala principale è rimasta elegante ma è diventata un po' meno austera, anche perché preceduta nell'ingresso da un animato bancone per aperitivi e cocktail. Il Dalla sta muovendo i primi passi come pizzeria - anche a pranzo - ma propone anche diversi piatti di carne e di pesce: i gestori, con genuino entusiasmo, propongono di affidarsi "alla cieca" al menu fisso e noi non ci siamo tirati indietro. Ecco quindi arrivare in tavola piatti di antipasti assortiti: da una parte insalata di mare con polpo e patate, cocktail di gamberetti e cozze alla marinara, dall'altra affettati (salame, prosciutto crudo e cotto), olive e mozzarella di bufala. Nulla di trascendentale, ma materie prime impeccabili.
Tra i primi convincono i risotti, sia ai gamberetti, sia con funghi porcini; meno riuscite invece le linguine alle vongole, più che altro per il condimento non troppo amalgamato. Secondi di carne, come l'immancabile tagliata, oppure di mare: qui il branzino al forno con patate riserva un tocco di fantasia grazie all'aggiunta di tocchetti di bacon, a dimostrazione che nelle corde del ristorante c'è anche qualche escursione creativa. Per chiudere, un gran vassoio di frutta (anguria, pesche, kiwi) con scaglie di cioccolato, seguito da caffè e amaro. Ancora abbastanza limitata ma interessante la lista dei vini; non manca invece un buon assortimento di birre in bottiglia. Prezzi decisamente competitivi per un locale destinato a crescere nel tempo.