Recensione
Bisogna riconoscerlo: serve una buona dose di coraggio ad aprire un nuovo ristorante, per di più incentrato sul pesce, in mezzo a ben 5 (cinque!) locali giapponesi all-you-can-eat, e a due passi da altri colossi come la griglieria Roadhouse e la rinomata pizzeria La Conchiglia. Anche la formula del FRAM è ambiziosa, a metà tra il fast food e i classici della cucina di mare, e la cura dei particolari - dall'arredamento tutto marinaro alla grafica trendy - dimostra gusto e professionalità. Tutto questo però rischia di non bastare: l'alchimia non appare perfettamente riuscita e il ristorante (nonostante l'indubbia qualità dei piatti) si ferma a metà del guado, risultando troppo sofisticato e pretenzioso per la clientela più "low cost", e troppo basico per quella più esigente.
Gli antipasti sono un valido esempio: stuzzicanti sì, ma davvero troppo ridotti nelle porzioni, visti anche i prezzi (5-7 euro). Può aver senso un piccolo assaggio se si tratta di "sushi vegetariano" (con alghe, carote, sesamo e cipolle), un po' meno per piatti come l'impepata di cozze, l'insalata di polpo e patate e i calamari fritti (comunque ottimi). Discutibile anche l'acqua aromatizzata al cetriolo servita come accompagnamento. I primi piatti (8-11 euro) sono più sostanziosi: passatelli alle vongole, maccheroncini allo scoglio, tagliatelle alle fave. In alternativa si può optare per i rolls (12-19 euro), panini da hot dog ripieni: ce ne sono al salmone, al polpo, ai gamberi e bacon e persino all'aragosta.
Discreta pure l'offerta di burger (11-15 euro), al merluzzo, al manzo, agli spinaci e persino beef & fish (con tartare di manzo e gamberi). I veri piatti forti del locale sono però il fish & chips (12,50 euro), baccalà in pastella di perfetta cottura ma purtroppo non abbondante nella porzione, e la super lobster (35 euro), un astice alla griglia con vari condimenti. In alternativa, filetto di salmone o di ombrina e diverse insalate. Tra i dolci (4-5 euro) interessante il "black secret", una torta al cioccolato fondente con panna. Ristrettissima la cantina, con tre proposte di vino bianco e una di rosso; ci sono anche birra artigianale alla spina (ma solo nel formato da 30 cl) e qualche cocktail sfizioso. Nel complesso, un'offerta abbastanza varia ma che non convince al cento per cento.