Recensione
Parlare di città di contrasti è quasi una banalità, ma per Nicosia la definizione è assolutamente obbligata. A due passi dall'assurda e tragicomica linea verde che divide in due la capitale di Cipro, tra edifici diroccati e abbandonati, spuntano come funghi i bar della "movida", i negozi delle catene internazionali e naturalmente affollatissimi ristoranti alla moda. Attorno al Piatsa Gourounaki, che sorge in uno degli angoli più caratteristici della città, ci sono almeno altri 4 locali: ma la prima scelta è questa semplice efficientissima griglieria, che (non a caso) non accetta neppure prenotazioni. La cucina si definisce orgogliosamente "greca" e anche qui non è un caso, sebbene alla resa dei conti le specialità siano assai simili a quelle cipriote: piatti essenziali, veloci e a buon prezzo per una formula vincente.
"Piatsa gourounaki" significa sostanzialmente "recinto di maiali": inutile nascondere quindi che qui si viene per la carne, prelibata e in gran quantità. Il souvlaki, tipico spiedino greco, è naturalmente il re della tavola: lo si può scegliere di vari tipi (maiale, pollo e agnello) e con o senza la classica pita. E' possibile anche ordinare i singoli spiedini (da 1,30 a 2,50 euro). Altre specialità sono il kebab, di agnello e vitello o di maiale, le salsiccette greche avvolte nell'omento (l'equivalente delle cipriote sheftalia), le alette di pollo e il bacon. Ci sono anche piatti completi per due persone, di solo pollo o di carni miste, ad appena 15,50 euro. Tutto è servito con abbondante accompagnamento di patatine fritte.
Il resto è contorno, ma non significa che sia da meno in termini di qualità e quantità: l'insalata greca e quella cretese (con pomodoro, feta e basilico) sono ottime e abbondanti, e soprattutto salsine e contorni sono imperdibili. Tra queste spiccano tzatziki, tirokafteri (salsa piccante al formaggio), tahini (a base di semi di sesamo) e la buonissima salsa alle melanzane, servite con pane tostato e l'eccellente olio d'oliva locale. Ottimi anche i formaggi, non solo feta ma anche graviera e manouri. Si beve vino della casa e birra, cipriota o greca. Il dolce invece è uno solo - lo squisito mahalembi, a base di amido di mais e acqua di rose - ed è offerto dalla casa, così come il digestivo che chiude un pasto di tutto rispetto.