Recensione
Chi dalle coste della California arrivasse improvvisamente a Mammoth Lakes, rinomata stazione sciistica ma anche tappa praticamente obbligata sul cammino che dal parco dello Yosemite porta a Las Vegas, non potrebbe che rimanere spiazzato dall'improvviso e radicale mutamento ambientale. Non parliamo soltanto del paesaggio e del clima, ma anche della tempra degli indigeni, appena più amichevoli degli orsi che infestano la zona; per averne una riprova basta varcare la soglia dell'Angel's Restaurant dopo le 21 e cercare di ottenere del cibo... Anche i piatti del menu, rigorosamente a base di carne, possono vantare lo stesso carattere ruvido e "scorbutico" degli abitanti, compensato peraltro dalle porzioni particolarmente abbondanti e dai prezzi contenuti.
Secondo la leggenda il locale fu fondato da Henry Angel, cercatore d'oro e tuttofare giunto da queste parti a metà Ottocento in cerca di fortuna. Riaperto nel 1984, il ristorante cerca di ricreare l'atmosfera con foto in bianco e nero, arredamento d'epoca e soprattutto piatti a dir poco corposi: il non plus ultra sono le mammoth beef ribs, un nome che riflette non soltanto l'origine, ma anche le dimensioni delle costine. Anche gli appetizers, qui, sono tali solo per modo di dire: ordinando le pig wings (letteralmente "ali di maiale") ci si vede recapitare 4 imponenti costine affogate nella salsa barbecue. Altra specialità della casa il beef brisket, un taglio di carne tipicamente americano (è in pratica la parte inferiore del collo bovino).
Semplice ma essenziale il corn on the cob, la classica pannocchia da sgranocchiare, mentre incuriosisce il bison burger, ovviamente con carne di bisonte. Vari e sempre molto "importanti" i contorni, a cominciare da mashed potatoes & gravy (purea di patate con sugo di carne). Il menu, comunque, varia quotidianamente e di giorno in giorno può proporre piatti particolari come la chicken angelada, un sandwich al petto di pollo, e il bourbon glazed pork alla salsa di whisky, oppure imperdibili offerte "all you can eat". Tutte pietanze abbordabili anche se non propriamente raffinate. Merita invece un elogio senza riserve la lista delle birre: oltre 75 diverse etichette tra nazionali e d'importazione, di cui 5 in rotazione alla spina. Si segnala soprattutto l'autoctona Real McCoy Amber Ale prodotta dalla Mammoth Brewing Company.