L'Osteria del Treno Hot
28028
0Add
Indirizzo
Via / piazza
via San Gregorio 46-48
Città
Milano
Regione
Lombardia
Provincia
Milano
Informazioni
Giorno di chiusura
nessuno
Orari
mezzogiorno e sera
Coperti
70
Prezzi
40-45 €
Note
Prenotazione consigliata
Map
Opinione autore
L'Osteria del Treno
2012-05-25 14:12:01
Locuste
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Opinione inserita da Locuste 25 Mag, 2012
Ultimo aggiornamento: 14 Novembre, 2018
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Ultimo aggiornamento: 14 Novembre, 2018
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Recensione
Data di visita
Novembre 13, 2018
Recensione
A volte la storia fa strani scherzi: chi l'avrebbe mai detto che un circolo di dopolavoro ferroviario si sarebbe trasformato nel tempio milanese dello "slow food"? Uno slow food, va detto, coniugato alla meneghina: e cioè incentrato sulla ricercatezza, sulla raffinatezza, persino sulla moda dell'essere slow (sia detto senza alcun intento dispregiativo). Non c'è da aspettarsi dunque una trattoria tradizionale ma anzi una selezione dei prodotti d'eccellenza di tutte le regioni, scelti con cura e passione tra i migliori Presìdi Slow Food. Vedere raccolte tutte insieme tante specialità rare e preziose toglie il fiato; incredibile poi la scelta di formaggi di ogni tipo, per la quale esistono pochi termini di paragone in Italia. I prezzi non sono certo da trattoria, ma neppure esagerati se si considera la qualità degli ingredienti.
Gli antipasti sono ridotti nelle porzioni, ma vale senz'altro un assaggio il Tagliere del Nord: lucanica stagionata, petuccia della Carnia e mortandela della val di Non, insaccati praticamente introvabili altrove. Non mancano altre prelibatezze nel Tagliere del Centro-Sud (ventricina, capocollo, lardo di Colonnata) e ogni tipo di salumi d'oca. Meglio però passare direttamente ai primi per i quali la scelta è davvero ardua: davvero eccezionali i tortelli al formaggio d'alpeggio con Vezzena e dadolata di mele, ma attirano anche i bigoli con le acciughe, le lasagne ai porri e la zuppa di ceci con speck d'oca. Particolarmente delicati i tagliolini al ragù delle tre carni. Nel frattempo, si può gustare un vino della fornitissima cantina: noi abbiamo provato l'ottimo Montepulciano Capestrano delle cantine Peperoncino, molto ampia però anche la scelta di bianchi (Falanghina dall'ottimo rapporto qualità-prezzo) e vini dolci.
I secondi, pur in quantità abbastanza contenute, non sono da meno del resto della lista: l'oca al ginepro con polenta Bianco Perla, tipica del Polesine, è una prelibatezza. Un tocco di classe il manzo alla California... dove California è il nome di una frazione di Lesmo; il galletto ripieno con salsa di mele e cipolle offre un piacevole contrasto di sapori. Come detto sono però i formaggi a offrire le maggiori sorprese, dall'eccellente Montébore piemontese al Ragusano, fino al veneto Morlacco del Grappa. Dolci a loro volta molto interessanti: segnaliamo la sfogliatella di ricotta con salsa d'arancia e il gelato al pistacchio e peperoncino. A cena, prenotare è quasi indispensabile; bella idea la soluzione adottata per il pranzo con due-tre piatti al giorno a rotazione, in una sorta di "mensa aziendale" di gran lusso.
Gli antipasti sono ridotti nelle porzioni, ma vale senz'altro un assaggio il Tagliere del Nord: lucanica stagionata, petuccia della Carnia e mortandela della val di Non, insaccati praticamente introvabili altrove. Non mancano altre prelibatezze nel Tagliere del Centro-Sud (ventricina, capocollo, lardo di Colonnata) e ogni tipo di salumi d'oca. Meglio però passare direttamente ai primi per i quali la scelta è davvero ardua: davvero eccezionali i tortelli al formaggio d'alpeggio con Vezzena e dadolata di mele, ma attirano anche i bigoli con le acciughe, le lasagne ai porri e la zuppa di ceci con speck d'oca. Particolarmente delicati i tagliolini al ragù delle tre carni. Nel frattempo, si può gustare un vino della fornitissima cantina: noi abbiamo provato l'ottimo Montepulciano Capestrano delle cantine Peperoncino, molto ampia però anche la scelta di bianchi (Falanghina dall'ottimo rapporto qualità-prezzo) e vini dolci.
I secondi, pur in quantità abbastanza contenute, non sono da meno del resto della lista: l'oca al ginepro con polenta Bianco Perla, tipica del Polesine, è una prelibatezza. Un tocco di classe il manzo alla California... dove California è il nome di una frazione di Lesmo; il galletto ripieno con salsa di mele e cipolle offre un piacevole contrasto di sapori. Come detto sono però i formaggi a offrire le maggiori sorprese, dall'eccellente Montébore piemontese al Ragusano, fino al veneto Morlacco del Grappa. Dolci a loro volta molto interessanti: segnaliamo la sfogliatella di ricotta con salsa d'arancia e il gelato al pistacchio e peperoncino. A cena, prenotare è quasi indispensabile; bella idea la soluzione adottata per il pranzo con due-tre piatti al giorno a rotazione, in una sorta di "mensa aziendale" di gran lusso.
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