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Indirizzo
Via / piazza
Waisenstraße 14/16
Città
Berlin
Regione
ESTERO
Stato estero
Germania
Informazioni
Giorno di chiusura
domenica
Orari
mezzogiorno e sera
Coperti
120+50 esterni
Prezzi
25-30 €
Carte di credito
Sì
Contatti
Telefono
+49 030-2425528
Sito internet
E-mail
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Opinione autore
Zur Letzten Instanz
2012-05-22 21:18:37
Locuste
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Opinione inserita da Locuste 22 Mag, 2012
Ultimo aggiornamento: 20 Settembre, 2013
#1 recensione - Guarda tutte le mie opinioni
Ultimo aggiornamento: 20 Settembre, 2013
#1 recensione - Guarda tutte le mie opinioni
Recensione
Data di visita
Settembre 13, 2013
Recensione
Non lasciatevi intimorire dall'insegna che parla di "ultima istanza", ispirandosi al vicino tribunale: l'affascinante atmosfera di questo locale della Berlino che fu merita una visita. Le vestigia storiche nei dintorni non mancano di certo: a due passi c'è un piccolo tratto delle antiche mura medievali, e poco più in là i resti di una cattedrale del XIII secolo (il tutto a un isolato da Alexanderplatz). Ma è il ristorante stesso a essere un "reperto", dato che aprì per la prima volta i battenti addirittura nel 1621! Nelle due sale interne, collegate da una scala a chiocciola, sembra di tornare indietro nel tempo: c'è persino una stufa di cui, a quanto pare, si servì Napoleone. Ma d'estate è forse più piacevole sedersi nell'accogliente e ombroso giardino esterno che mette a disposizione altri 50 coperti.
Come si può immaginare, negli anni post-Muro il ristorante ha un po' speculato sulle sue antiche origini, fino a diventare una frequentata meta turistica; ciò non toglie però che abbia saputo mantenere i suoi punti di forza, prima fra tutti una cucina alquanto robusta, ricca di condimenti e incentrata prevalentemente sulla carne, come da tradizione berlinese. Ampia la scelta di piatti, tutti dotati di nomi suggestivi e incomprensibili ai più (fortunatamente il menu è bilingue): l'Anwaltsfrühstück ("colazione degli avvocati") è, ad esempio, un piatto di sanguinacci, crauti, frittatine al prezzemolo e mele cotte, mentre la Ursteilsbegründung ("scheda di giudizio") un appetitoso Rinderroulade, ovvero arrosto ripieno di cavoli e patate.
Tra i piatti forti della casa, a farla da padrone è però lo stinco (Eisbein), servito in due versioni: con salsa della casa, patate alla brace e insalata (Gerichtsschreiber-Sülze) oppure con crauti, puré, speck e patate al burro (Zeugen-Aussage). In entrambi i casi si tratta di una portata davvero mastodontica e riuscitissima per sapore e consistenza; da notare l'imprescindibile presenza della cotenna. Altro piatto da non perdere è la Berliner Bulette, imponente polpetta di carne di maiale con cipolla e spezie, fritta nel burro e servita con verdure a volontà. Generalmente il menu offre anche pietanze a base di pesce di fiume: fare riferimento alla lavagnetta all'ingresso per le specialità del giorno. Bevanda d'obbligo naturalmente è la birra: anche qui, come nella maggioranza dei locali della città, la scelta è ristretta a tre qualità. La classica Berliner Pilsner non tradisce mai, la Schultheiss offre una piccola variazione sul tema; per allontanarsi più decisamente dal genere bisogna provare la scura e interessante Märkischer Landmann. La vera chicca però sono i distillati: la Nordhauser Doppelkorn è la più tradizionale acquavite tedesca, leggera e aromatica, mentre assai più impegnativa è la danese Malteserkreuz.
Come si può immaginare, negli anni post-Muro il ristorante ha un po' speculato sulle sue antiche origini, fino a diventare una frequentata meta turistica; ciò non toglie però che abbia saputo mantenere i suoi punti di forza, prima fra tutti una cucina alquanto robusta, ricca di condimenti e incentrata prevalentemente sulla carne, come da tradizione berlinese. Ampia la scelta di piatti, tutti dotati di nomi suggestivi e incomprensibili ai più (fortunatamente il menu è bilingue): l'Anwaltsfrühstück ("colazione degli avvocati") è, ad esempio, un piatto di sanguinacci, crauti, frittatine al prezzemolo e mele cotte, mentre la Ursteilsbegründung ("scheda di giudizio") un appetitoso Rinderroulade, ovvero arrosto ripieno di cavoli e patate.
Tra i piatti forti della casa, a farla da padrone è però lo stinco (Eisbein), servito in due versioni: con salsa della casa, patate alla brace e insalata (Gerichtsschreiber-Sülze) oppure con crauti, puré, speck e patate al burro (Zeugen-Aussage). In entrambi i casi si tratta di una portata davvero mastodontica e riuscitissima per sapore e consistenza; da notare l'imprescindibile presenza della cotenna. Altro piatto da non perdere è la Berliner Bulette, imponente polpetta di carne di maiale con cipolla e spezie, fritta nel burro e servita con verdure a volontà. Generalmente il menu offre anche pietanze a base di pesce di fiume: fare riferimento alla lavagnetta all'ingresso per le specialità del giorno. Bevanda d'obbligo naturalmente è la birra: anche qui, come nella maggioranza dei locali della città, la scelta è ristretta a tre qualità. La classica Berliner Pilsner non tradisce mai, la Schultheiss offre una piccola variazione sul tema; per allontanarsi più decisamente dal genere bisogna provare la scura e interessante Märkischer Landmann. La vera chicca però sono i distillati: la Nordhauser Doppelkorn è la più tradizionale acquavite tedesca, leggera e aromatica, mentre assai più impegnativa è la danese Malteserkreuz.
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