Restaurante La Finca de Susana Hot
7322
0Add
Indirizzo
Via / piazza
calle Arlaban 4
Città
Madrid
Regione
ESTERO
Stato estero
Spagna
Informazioni
Giorno di chiusura
nessuno
Orari
mezzogiorno (13-15.45) e sera (20.30-23.45)
Coperti
120
Prezzi
25-30 €
Carte di credito
Sì
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Opinione autore
Restaurante La Finca de Susana
2012-05-23 19:36:00
Locuste
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Recensione
Data di visita
Gennaio 20, 2011
Recensione
Ammettiamolo: a vederlo da fuori, con il suo design moderno-minimalista e il personale (quasi tutto di origini orientali) in livrea nera, sembra tutto meno che un tipico ristorante madrileno. E invece la Finca de Susana, benché non disdegni qualche strizzata d'occhio alla fusion e alle tendenze più alla moda, deve la sua fama proprio alle robuste pietanze tradizionali della capitale spagnola, oltre che ad altre circostanze non proprio accessorie: la location centralissima e i prezzi assolutamente abbordabili per tutti. Aggiungeteci l'abbondanza, davvero sorprendente, delle porzioni e avrete il quadro completo di un ristorante da provare. Del resto, non siamo gli unici a saperlo: il locale è frequentatissimo a tutti gli orari ed è caldamente consigliata la prenotazione, anche se il servizio rapido ed efficiente fa di tutto per velocizzare i tempi.
Si comincia con antipasti caldi e freddi molto curati dal punto di vista estetico, ma non per questo meno interessanti da quello gastronomico: meglio privilegiare i piatti "della casa" come le croquetas de pollo a la Susana, robuste polpettine fritte, o le croquetas de huevo con queso holandés. Interessanti anche la coca con virutas de jamon (sorta di pizza bassa al prosciutto) e le torte salate come la tarta de puerros. Primi molto vari che spaziano dalla terra al mare, con qualche puntata anche sul vegetariano. La sopa de pescado è immancabile, i canelones a la madrilena forse non corrispondono proprio al gusto italiano, ma qui costituiscono un must. Il vero non plus ultra sono però gli huevos estrellados con patatas: ricetta più semplice che mai (uova al tegamino con sugo di carne, servite su un letto di patate al forno) ma l'effetto finale è assolutamente paradisiaco.
Sui secondi il ristorante non si tira affatto indietro, proponendo una serie di preparazioni soprattutto a base di carne: da provare la jarreta de la abuela Dolores, stinco di maiale dalle ragguardevoli dimensioni e di perfetta cottura. Non mancano il filete de ternera (filetto di manzo), il solomillo iberico con salsa de soja (controfiletto) e il pato confitado con ciruelas y nabos (confit d'anatra con prugne e rape). Ottimi anche i dolci, dalla tarta con crema inglesa al misterioso postre de Timbaon (crema catalana e gelato al torrone); persino esagerata la porzione di Sacher. Unica nota di demerito per i vini: non c'è una lista - benché non manchino le bottiglie di pregio in bella vista - e il rosso della casa è censurabilmente servito freddo.
Si comincia con antipasti caldi e freddi molto curati dal punto di vista estetico, ma non per questo meno interessanti da quello gastronomico: meglio privilegiare i piatti "della casa" come le croquetas de pollo a la Susana, robuste polpettine fritte, o le croquetas de huevo con queso holandés. Interessanti anche la coca con virutas de jamon (sorta di pizza bassa al prosciutto) e le torte salate come la tarta de puerros. Primi molto vari che spaziano dalla terra al mare, con qualche puntata anche sul vegetariano. La sopa de pescado è immancabile, i canelones a la madrilena forse non corrispondono proprio al gusto italiano, ma qui costituiscono un must. Il vero non plus ultra sono però gli huevos estrellados con patatas: ricetta più semplice che mai (uova al tegamino con sugo di carne, servite su un letto di patate al forno) ma l'effetto finale è assolutamente paradisiaco.
Sui secondi il ristorante non si tira affatto indietro, proponendo una serie di preparazioni soprattutto a base di carne: da provare la jarreta de la abuela Dolores, stinco di maiale dalle ragguardevoli dimensioni e di perfetta cottura. Non mancano il filete de ternera (filetto di manzo), il solomillo iberico con salsa de soja (controfiletto) e il pato confitado con ciruelas y nabos (confit d'anatra con prugne e rape). Ottimi anche i dolci, dalla tarta con crema inglesa al misterioso postre de Timbaon (crema catalana e gelato al torrone); persino esagerata la porzione di Sacher. Unica nota di demerito per i vini: non c'è una lista - benché non manchino le bottiglie di pregio in bella vista - e il rosso della casa è censurabilmente servito freddo.
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