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Panefratteria
2017-04-14 17:34:45
Locuste
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Recensione
Data di visita
Aprile 07, 2017
Recensione
Premessa doverosa: il pane frattau è una specialità a base di pane carasau, la tipica "carta da musica" sarda, imbevuto nel brodo di pecora per ammorbidirlo e ricoperto di sugo di pomodoro, pecorino e uovo in camicia. Fino a pochi anni fa era materia esclusiva per sagre di paese e magari qualche sperduta trattoria di campagna; ai fratelli Pintus, titolari dello storico ristorante "Li Lioni" nei pressi di Porto Torres, si deve l'idea di recuperarlo dal dimenticatoio, riproporlo in versione modernizzata e infine costruirgli intorno un intero locale. La Panefratteria, infatti, è un astuto ed efficace adattamento della tradizione al modello della pizzeria: il pane frattau diventa la base per diverse miscele di ingredienti e, visto il suo notevole apporto calorico, costituisce il piatto unico di un pasto veloce ed economico. Magari i palati più raffinati non apprezzeranno, ma la formula è perfetta e fin qui ha garantito il totale successo sia a pranzo sia a cena, anche grazie alla location nel pieno centro di Sassari.
Il pane frattau "classico" e le sue diverse varianti hanno prezzi abbordabilissimi, dai 7 ai 10 euro. Il ripieno dipende dal periodo dell'anno: a seconda della stagione lo si può gustare con piselli, favette, melanzane (ottimo), carciofi, zucca, asparagi, o ancora con ricotta mustia (salata e affumicata), con ghisadu (spezzatino di carne) e alla campidanese (con sugo di salsiccia). A completare il menu ci sono altri piatti a base di pane come la zuppa gallurese, su zichi (pane morbido e circolare) con pomodoro o ghisadu, il pane cottu di Osilo. Per gli incontentabili non mancano taglieri di salumi, una selezione di formaggi, zucchine con menta e ricotta e persino il pecorino arrosto. Tra i dolci, a parte la ricotta fresca con miele e le immancabili seadas, spiccano la covazzella d'elda (pane dolce con ciccioli) e sa timballa, antico dolce a base di latte e uova, simile a un flan. Discreto il vino rosso della casa, in alternativa una piccola selezione di vini locali e anche qualche birra artigianale della locale P3 Brewing Company.
Il pane frattau "classico" e le sue diverse varianti hanno prezzi abbordabilissimi, dai 7 ai 10 euro. Il ripieno dipende dal periodo dell'anno: a seconda della stagione lo si può gustare con piselli, favette, melanzane (ottimo), carciofi, zucca, asparagi, o ancora con ricotta mustia (salata e affumicata), con ghisadu (spezzatino di carne) e alla campidanese (con sugo di salsiccia). A completare il menu ci sono altri piatti a base di pane come la zuppa gallurese, su zichi (pane morbido e circolare) con pomodoro o ghisadu, il pane cottu di Osilo. Per gli incontentabili non mancano taglieri di salumi, una selezione di formaggi, zucchine con menta e ricotta e persino il pecorino arrosto. Tra i dolci, a parte la ricotta fresca con miele e le immancabili seadas, spiccano la covazzella d'elda (pane dolce con ciccioli) e sa timballa, antico dolce a base di latte e uova, simile a un flan. Discreto il vino rosso della casa, in alternativa una piccola selezione di vini locali e anche qualche birra artigianale della locale P3 Brewing Company.
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