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Trattoria del Turista
2012-05-18 22:11:20
Locuste
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Recensione
Data di visita
Mag 18, 2006
Recensione
Sorprendentemente ricca di ristoranti, trattorie e punti di ristoro, la strada che attraversa il paesino di Vigolo Marchese può offrire numerose alternative al "turista" in cerca di una sosta gustosa. La trattoria di Fabio Sidoli è uno dei più antichi e rinomati esercizi della zona, e dietro al suo aspetto elegante e un po' neoclassico, che lo rende sede ideale per banchetti e cerimonie, nasconde un solido e genuino legame con la cucina del territorio. Si viene qui, insomma, per assaggiare le specialità del piacentino, anche se la fantasia della cucina è in grado di stuzzicare anche gli appetiti più esigenti e smaliziati.
Le ottime focaccine iniziali sono soltanto un colpo d'avvertimento: sta per arrivare la regina della zona, ovvero la torta fritta (attenzione a non chiamarla "gnocco"), nella sua versione più morbida e al tempo stesso croccante. L'ideale è ovviamente gustarla con i numerosi affettati che vengono serviti a volontà: prosciutto crudo, salame, pancetta e coppa piacentina. Un antipasto imprescindibile, da accompagnare con un rosso della casa o una bottiglia di Gutturnio. Purtroppo il servizio non è sempre all'altezza della qualità generale, risultando spesso svagato e distratto.
I primi sono altrettanto interessanti e convincenti: merito dell'ottima pasta fresca della casa. Ricordiamo soprattutto i tortelli alle ortiche e i più estivi tagliolini con carne macinata e zucchine, oltre ai ravioli con vari condimenti. Impossibile elencare i numerosissimi secondi proposti dalla casa, tra i quali spiccano anatra e tagliata di manzo. Il dolce è particolarmente invitante: indipendentemente dall'ordinazione (gelati e semifreddi dominano nella stagione estiva), viene servito in tavola l'intero piatto dei dolci della casa, comprendente torte, biscotti e ottime scorze d'arancio candite. Il prezzo finale si aggira attorno ai 30 euro.
Le ottime focaccine iniziali sono soltanto un colpo d'avvertimento: sta per arrivare la regina della zona, ovvero la torta fritta (attenzione a non chiamarla "gnocco"), nella sua versione più morbida e al tempo stesso croccante. L'ideale è ovviamente gustarla con i numerosi affettati che vengono serviti a volontà: prosciutto crudo, salame, pancetta e coppa piacentina. Un antipasto imprescindibile, da accompagnare con un rosso della casa o una bottiglia di Gutturnio. Purtroppo il servizio non è sempre all'altezza della qualità generale, risultando spesso svagato e distratto.
I primi sono altrettanto interessanti e convincenti: merito dell'ottima pasta fresca della casa. Ricordiamo soprattutto i tortelli alle ortiche e i più estivi tagliolini con carne macinata e zucchine, oltre ai ravioli con vari condimenti. Impossibile elencare i numerosissimi secondi proposti dalla casa, tra i quali spiccano anatra e tagliata di manzo. Il dolce è particolarmente invitante: indipendentemente dall'ordinazione (gelati e semifreddi dominano nella stagione estiva), viene servito in tavola l'intero piatto dei dolci della casa, comprendente torte, biscotti e ottime scorze d'arancio candite. Il prezzo finale si aggira attorno ai 30 euro.
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