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Università della Birra
 
Università della Birra 2012-05-10 11:01:22 Locuste
Voto medio 
 
7.5
Qualità 
 
8.0
Quantità 
 
7.5
Servizio 
 
7.5
Prezzo 
 
7.0
Opinione inserita da Locuste    10 Mag, 2012
Ultimo aggiornamento: 05 Novembre, 2013
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Recensione

Data di visita
Agosto 28, 2009
Recensione
ATTENZIONE: Il locale è chiuso da dicembre 2012. A breve sarà aperta nella stessa sede la nuova birreria "Accademia della Birra". Per maggiori informazioni consultare la relativa scheda.

L'Università della Birra è ospitata dall'antica cascina Fiori, in aperta campagna nei dintorni di Azzate: la località è volutamente isolata per salvaguardare la quiete dei corsisti. Già, perché "Università della Birra" non è un titolo pomposo per un semplice pub, ma la denominazione di un vero e proprio corso di studi incentrato sulla bevanda di Gambrinus, con materie come "Tecniche dell'assaggio birrario" o "Attrezzature ed impianti di spillatura". L'idea, del tutto condivisibile, è quella di dare una solida formazione ai futuri gestori di birrerie e pubblici esercizi.

Oltre a tutto questo, l'Università comprende anche un pub, che consente ai corsisti di guadagnarsi lo stipendio necessario per pagare la retta e contemporaneamente di fare esperienza sul campo. Naturalmente si tratta di un locale molto particolare, in cui è possibile gustare le più rare e originali birre italiane e straniere: le birre alla spina vengono fatte "ruotare" di mese in mese, quelle in bottiglia vengono consigliate direttamente dal personale in base alle preferenze del cliente in termini di gusto e consistenza. E proprio questo è il vero valore aggiunto del locale, che offre comunque anche una nutrita lista di cibi con cui accompagnare l'adorata bevanda: sempre di buon livello la qualità, mentre il servizio non è eccezionale nelle serate di massima affluenza.

Il menu varia a seconda della stagione e della disponibilità: sotto Natale ad esempio, da provare il cervo in salsa di mele e l'Antipasto di Natale, composto da paté di prosciutto cotto, sformato con salmone e insalata russa, carpaccio al tartufo. In febbraio abbiamo provato un ottimo tris di primi (ravioli, gnocchi e margherite ai porcini); da segnalare tra i secondi lo stinco di maiale e il cinghiale alla birra, ma anche lo stinco alla birra affumicata di Bamberga e il più leggero rib eye con patate. Non manca naturalmente un piatto bavarese con wurstel, crauti e senape in quantità. Molto migliorata negli ultimi tempi la qualità dei dolci: nella stagione estiva, ecco il gelato al fiordilatte e frutti di bosco ma soprattutto il tris di sorbetti alla birra con abbinamenti originali come sorbetto alla pesca-Belgian Peches e sorbetto al ribes-Ducassis.
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