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Osteria Sali e Tabacchi
2012-05-23 19:56:49
Locuste
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Recensione
Data di visita
Luglio 27, 2008
Recensione
Risalendo le tortuose stradine del lecchese, con i monti che si stagliano all'orizzonte, si fa in fretta a scordarsi di avere alle spalle il Lago di Como sulla sua sponda più "manzoniana". A ricordarlo, per fortuna, c'è la cucina tradizionale del locale di Gabriele e Giuliana Lanfranconi, abilmente incentrata sul pesce fresco e sugli altri prodotti del Lario. Il piccolo locale, simpaticamente arredato nel segno della nostalgia per le vecchie rivendite di tabacchi, non è forse indicato alle coppiette in cerca di panorami romantici né tantomeno alle comitive affamate, per via delle porzioni contenute (a volte troppo) e dei prezzi medio-alti. Vi possono invece sostare con fiducia gli appassionati della cucina di qualità, che apprezzeranno i legami con la tradizione e anche qualche interessante tocco personale dello chef.
Nella stagione estiva il ristorante propone un menu leggero ma ricco di sapori forti, a cominciare dall'eccellente antipasto di lago con il lavarello (affumicato e in carpione) assoluto protagonista. Altre possibilità sono il melone con culatello e gli interessanti gamberoni al pompelmo rosa. Molto curata la presentazione dei primi: i più caratteristici sono i tagliolini ai misultin - i celebri "pescetti" di lago essiccati - ma non sono certamente da meno le lasagne con zucchine e quartirolo della Valsassina. Interessanti anche i ravioli di magro con pesto leggero, mentre in inverno si possono trovare anche polenta e fonduta.
Per quanto riguarda i secondi si può proseguire nel solco della cucina di lago con gli ottimi filetti di lavarello alle verdure, oppure virare sulla carne con le saporite costolette di agnello e la tagliata di manzo. Quando possibile il menu (enunciato a voce) propone anche alcuni piatti a base di cacciagione. Tra i dolci assolutamente da provare l'ottima panna cotta alle albicocche fatta in casa. Corposa la lista dei vini che presenta anche qualche discreta etichetta locale, come il bianco Solesta dell'azienda agricola La Costa.
Nella stagione estiva il ristorante propone un menu leggero ma ricco di sapori forti, a cominciare dall'eccellente antipasto di lago con il lavarello (affumicato e in carpione) assoluto protagonista. Altre possibilità sono il melone con culatello e gli interessanti gamberoni al pompelmo rosa. Molto curata la presentazione dei primi: i più caratteristici sono i tagliolini ai misultin - i celebri "pescetti" di lago essiccati - ma non sono certamente da meno le lasagne con zucchine e quartirolo della Valsassina. Interessanti anche i ravioli di magro con pesto leggero, mentre in inverno si possono trovare anche polenta e fonduta.
Per quanto riguarda i secondi si può proseguire nel solco della cucina di lago con gli ottimi filetti di lavarello alle verdure, oppure virare sulla carne con le saporite costolette di agnello e la tagliata di manzo. Quando possibile il menu (enunciato a voce) propone anche alcuni piatti a base di cacciagione. Tra i dolci assolutamente da provare l'ottima panna cotta alle albicocche fatta in casa. Corposa la lista dei vini che presenta anche qualche discreta etichetta locale, come il bianco Solesta dell'azienda agricola La Costa.
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