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Trattoria San Bovio
2012-05-25 10:53:40
Locuste
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Recensione
Data di visita
Luglio 03, 2010
Recensione
Fidarsi della prima impressione non è sempre una strategia da consigliare, ma a volte può essere una buona idea. Nel caso della Trattoria San Bovio sono due gli elementi che saltano subito all'occhio: una griglia per carni di ragguardevoli dimensioni, posta proprio all'ingresso della sala principale, e un accogliente cortile esterno che si estende sotto un rinfrescante pergolato. A ben vedere sono proprio questi i due punti di forza di un ristorante molto frequentato, ma meno convincente sotto altri aspetti, come la presentazione dei piatti e il servizio, poco accurato tenendo conto della fascia di prezzo piuttosto elevata. Il giudizio non può che essere condizionato da questi elementi: locale da tener presente nella stagione estiva, e concentrandosi con decisione sulla carne, ma per il resto trascurabile.
Abbiamo parlato di carne, ma non mancano certo le proposte alternative in un menu quasi enciclopedico. Tra i tanti antipasti spiccano i piatti a base di mozzarella, come le bruschette al pomodoro con bocconcini di bufala: discrete ma nulla più. Lati negativi, qualche errore nella gestione dell'ordinazione e soprattutto l'assenza di una carta dei vini, che penalizza notevolmente la scelta. I primi non brillano per originalità ma in compenso la scelta è davvero ampia: si va dalle pappardelle ai porcini fino agli spaghetti allo scoglio. Porzioni abbondanti anche se non si può dire che i prezzi invitino a esagerare (dai 12-14 euro dei primi ai 18-20 dei secondi).
Come si è già detto, il meglio del locale arriva dalla griglia: fracosta di manzo, nodino di vitello e una costata di scottona di ottima qualità, anche se sarebbe opportuno interpellare gli avventori sul grado di cottura. Non mancano alternative come il maialetto da latte arrostito e una tartare di filetto con crostini che ha il suo punto debole nella consistenza: la carne appare tritata troppo finemente. Buoni e anche esteticamente soddisfacenti i dolci, dal cestinetto di pastafrolla con frutti di bosco alla bavarese allo yogurt con pesche sciroppate. Visto il servizio non rapidissimo, meglio evitare i momenti di massimo affollamento.
Abbiamo parlato di carne, ma non mancano certo le proposte alternative in un menu quasi enciclopedico. Tra i tanti antipasti spiccano i piatti a base di mozzarella, come le bruschette al pomodoro con bocconcini di bufala: discrete ma nulla più. Lati negativi, qualche errore nella gestione dell'ordinazione e soprattutto l'assenza di una carta dei vini, che penalizza notevolmente la scelta. I primi non brillano per originalità ma in compenso la scelta è davvero ampia: si va dalle pappardelle ai porcini fino agli spaghetti allo scoglio. Porzioni abbondanti anche se non si può dire che i prezzi invitino a esagerare (dai 12-14 euro dei primi ai 18-20 dei secondi).
Come si è già detto, il meglio del locale arriva dalla griglia: fracosta di manzo, nodino di vitello e una costata di scottona di ottima qualità, anche se sarebbe opportuno interpellare gli avventori sul grado di cottura. Non mancano alternative come il maialetto da latte arrostito e una tartare di filetto con crostini che ha il suo punto debole nella consistenza: la carne appare tritata troppo finemente. Buoni e anche esteticamente soddisfacenti i dolci, dal cestinetto di pastafrolla con frutti di bosco alla bavarese allo yogurt con pesche sciroppate. Visto il servizio non rapidissimo, meglio evitare i momenti di massimo affollamento.
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