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Georgbraeu
 
Georgbraeu 2013-09-26 21:32:02 Locuste
Voto medio 
 
7.5
Qualità 
 
7.0
Quantità 
 
8.0
Servizio 
 
7.0
Prezzo 
 
8.0
Opinione inserita da Locuste    26 Settembre, 2013
Ultimo aggiornamento: 24 Mag, 2019
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Recensione

Data di visita
Mag 19, 2019
Recensione
Al centro la scenografica statua di San Giorgio e il drago, il fiume Sprea su un lato, innumerevoli tavolini a incorniciare il perimetro: è la piazza che segna l’ingresso del Nikolaiviertel, il finto quartiere medioevale di Berlino costruito negli anni Ottanta dal governo della DDR. Come tutti gli edifici di questa porzione di città, anche la Georgbraeu ha una storia assai meno antica di quanto sembri, avendo visto la luce nel 1992; l'illusione, però, è praticamente perfetta sia all’esterno del locale, progettato a immagine e somiglianza delle più tipiche birrerie teutoniche, sia all’interno, dove decine di tavolate in legno attendono i turisti affamati (ben 280 posti a sedere). Il servizio è spartano e efficiente, il cibo genuino e abbondante e soprattutto la Georgbraeu ha un asso nella manica: la birra artigianale prodotta direttamente all’interno del locale, non così facile da trovare nel cuore della capitale. I prezzi decisamente abbordabili rendono questo indirizzo ideale per chi cerca una sosta rapida e soddisfacente nel bel mezzo di una visita turistica; non altrettanto probabilmente per i berlinesi, che preferiscono frequentare altre zone della metropoli.

Come è facile immaginare, tra le mura della birreria - o all'esterno, sui tavolini che possono ospitare fino a 400 persone - non c'è posto per nulla che non sia genuina cucina berlinese, con tutti i suoi caratteristici sapori. Troviamo quindi bratwurst e insalata di wurstel, il curioso formaggio Harzer servito con strutto, l'immancabile Berliner Boulette (polpetta con patate); rispetto ad altri locali omologhi, c'è una vasta offerta di zuppe (di patate, piselli, pomodori) e piatti vegetariani. Il cuore del menu sono però, come sempre, le pietanze a base di carne: delizioso il Rindergoulasch, sostanzioso spezzatino di manzo con abbondante cavolo rosso e gnocchi di patate. Impeccabili la schnitzel (cotoletta) e lo schweinsbraten (stinco di maiale), dai prezzi particolarmente convenienti: nessun piatto sale oltre i 13 euro. Come curiosità segnaliamo l'anatra alla griglia (Ente aus dem Ofen), il maiale in gelatina (Sulze) e, nella stagione giusta, i piatti a base di asparagi bianchi, una vera prelibatezza.

I dolci meriterebbero un elogio anche solo per l'abbondanza delle porzioni, ma a dire il vero le corpose torte della casa, con panna montata a volontà, hanno dalla loro anche il sapore. In alternativa strudel di mele o rote grutze (dessert a base di frutti di bosco).
E la birra? Non sarà un capolavoro ma è fresca, dissetante e piacevolmente amara: quasi il massimo che si possa chiedere a una Pils. Ogni anno se ne spillano oltre 1500 ettolitri; la si può ordinare anche nella pratica caraffa da 1,5 litri e spesso sono a disposizione varianti stagionali, come la più robusta Bock.
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