Recensione
Percorrere la lunga e tortuosissima provinciale che collega Alghero a Bosa richiede pazienza, ma ne vale la pena: non soltanto per arrivare alla pittoresca cittadina che si trova al termine del tragitto, ma anche per ammirare lo splendido panorama lungo il percorso, e fermarsi in uno dei rari ristoranti della zona a gustarsi il tramonto. Fatto questo, magari oltre a un lauto pasto di pesce ci sarà da mangiarsi anche le mani: non si capisce infatti perché un ristorante come la Casa del Vento, con tutte le carte in regola per il successo (location in primis), debba cadere in banali trascuratezze e ingenuità che ne compromettono in parte la resa. Peccato perché il ristorante, nonostante i prezzi piuttosto alti, offre piatti di mare di qualità più che discreta in porzioni decisamente abbondanti.
Qualche sorpresa negativa al momento di ordinare: ma se il non voler rivelare gli ingredienti dei piatti è tutto sommato un vezzo che fa sorridere, servire il vino in un'anonima brocca trasparente presentandolo come un "Argiolas" sarebbe decisamente da evitare. Comunque, il consiglio è quello di optare in avvio per il ricco antipasto misto di mare, comprendente fra l'altro la saporita agliata di gattuccio, una delicata insalata di mare con gamberi e cozze, e poi ancora calamari in guazzetto e carpaccio di pesce spada. In alternativa si può optare per un piatto di cozze alla marinara, di arselle o per un semplice prosciutto e melone.
Piuttosto fantasiosi almeno nel nome i primi: le "segretissime" pennette alla Casa del Vento sono condite con pesto, panna, cozze e vongole. E magari con qualche sasso, com'è capitato a noi... se non altro a testimonianza della genuinità del piatto. Altri condimenti a disposizione: ricci, pomodoro e vongole, bottarga per finire con i classici spaghetti alla pescatora. Poi arriva il pesce a seconda della disponibilità: noi abbiamo assaggiato gli ottimi gamberoni alla vernaccia (nella foto), senz'altro il piatto migliore della casa. Discreta la grigliata mista, un po' ridotta la porzione dei calamari fritti; in lista anche scaloppine alla vernaccia e gamberoni alla griglia. Tra i dolci assolutamente da preferire le classiche seadas, qui presentate con una graditissima spolverata di scorze d'arancio.