Recensione
Castiglione delle Stiviere è città di grandi sportivi: alcuni vi sono nati, come il pallavolista della nazionale Cristian Savani o l'arbitro di serie A Andrea Gervasoni, ma molti altri la frequentano spesso e volentieri, per concedersi le prelibatezze dell'Osteria da Pietro. Parliamo di un locale decisamente lontano dai nostri standard abituali, premiato con una stella dalla prestigiosa guida Michelin: la fascia alta si riconosce anche dai piccoli particolari, come il portone chiuso all'esterno (per entrare bisogna suonare) o la squisita accoglienza di Giampietro Ferri, titolare e tuttofare insieme alla moglie Fabiana. I modi potranno sembrare un po' formali ai clienti meno avvezzi, ma la sostanza è ben diversa: la cucina, benché di alta scuola, si ispira massicciamente alla tradizione locale, e la semplicità è la vera cifra stilistica del ristorante. Le stesse porzioni sono meno ridotte di quanto si potrebbe pensare, anche perché i piatti dal menu sono spesso intervallati da generosi assaggi offerti dalla casa.
Il locale propone due menu completi, bevande escluse: uno a 35 euro e uno, assai più ricco, a 70. Tra gli antipasti, al di là della classica tartare di manzo e del culatello di Zibello, da segnalare la presenza delle lumache e fave rosolate con polenta e dell'interessante luccio in salsa di olive nere taggiasche, capperi e patate. Il top è però l'essenziale ma eccellente crema di patate con olio extravergine e crostini. Tra i primi non si possono perdere i piatti più tipici del menu: i malfatti alle erbe di campo con burro fuso e parmigiano e i dolcissimi tortelli di zucca con lo stesso condimento. Di buon livello anche i tagliolini di pasta fresca con gamberi rossi, pomodorini e zucchine.
Secondi di carne o di pesce: tra i primi, armonico e riuscito il tenero di fesa di vitellone arrostito con salsa al rosmarino. In alternativa l'originale petto d'anatra con salsa al vino rosso e ciliegie. Sull'altra sponda, ecco i gamberoni di Sicilia allo zafferano ma soprattutto il gustoso baccalà mantecato al latte con polenta, di rara delicatezza. A disposizione anche un'accurata selezione di formaggi, ma la vera specialità della casa sono i dolci: paradisiaca la crema di castagne con gelato al fiordilatte e praline, ottima anche la cialda con gelato alla vaniglia, ananas caldo e frutti di bosco. Cantina ampia e ben fornita, particolarmente sul fronte delle bollicine, con spumanti e champagne di varia provenienza; molti anche i vini stranieri in lista. Prezzi alla carta non inferiori ai 70 euro.