Recensione
Dopo il successo del locale principale in via Lecco, ha aperto anche nel trendyssimo quartiere Isola questa hamburgeria che si autodefinisce "Italian Fast Food" e che fa dell'assoluta essenzialità il suo cavallo di battaglia. Il menu, in effetti, è quanto di più semplice si possa immaginare: l'hamburger è presentato "nudo e crudo" (per fortuna non letteralmente), con pochissime varianti e senza invenzioni astruse, ma con la possibilità di aggiungere ingredienti a piacimento. Il risultato è un panino rapido, leggero e digeribile, ma onestamente un po' anonimo: paradossalmente, allo "Special" manca proprio una caratteristica speciale che permetta di distinguersi dalle altre miriadi di hamburgerie attive in città. E anche i prezzi sono in linea con la media: dai 7,50 ai 12 euro a panino.
Gli hamburger sono tutti da 200 grammi e in "sole" 5 versioni: classico, cheese bacon, Specialburger (con melanzane, cipolla caramellata, salsa di pomodoro, lardo, pecorino di Pienza), Superburger (con spinaci freschi, verza, peperoni grigliati) e Megaburger (con pomodori San Marzano, friarielli, capocollo e caciocavallo), oltre alla specialità della casa con ingredienti che variano di mese in mese. Tutti sono proposti anche in versione vegana, con hamburger di seitan o di soia. Ogni panino si può inoltre personalizzare con l'aggiunta di vari ingredienti, dall'uovo al tegamino all'avocado, passando per le olive taggiasche.
Il resto del menu prende appena mezza paginetta: due versioni più o meno ricche di insalate, patatine rustiche (con la buccia e accompagnate da spezie), chicken nuggets e i dessert del giorno. Da bere, oltre alle classiche bibite, qualche birra in bottiglia (Nastro Azzurro, Menabrea, Peroni) e alla spina, oltre a una ristretta proposta di vini. Tutto senza fronzoli, in piena coerenza con l'idea di base: forse anche troppo per chi volesse andare oltre un semplice "pit stop".