Recensione
Da un certo punto di vista questo locale è la massima espressione della filosofia delle Locuste. Due sono infatti le caratteristiche peculiari del Mongolian Barbecue: prima di tutto il ricco buffet a consumazione illimitata per un prezzo fisso di 18 euro a cena e 10 euro a pranzo, bevande escluse, e in secondo luogo l'apprezzatissima "regola dell'avanzo" secondo la quale chiunque lasci qualcosa nel proprio piatto dovrà pagare un sovrapprezzo dai 5 ai 10 euro! Una sfida a cui le Locuste, per le quali non lasciare resti è da sempre un punto d'onore, non potevano certo sottrarsi. Il locale di viale Montenero può essere dunque il luogo adatto per un'abbuffata, ma attenzione: quando il ristorante è affollato, servirsi dal buffet non è facile, e oltretutto a cena il servizio è diviso in due turni (alle 19.30 e alle 21.30: consigliamo caldamente di optare per il secondo, se possibile).
Il ristorante perfetto, dunque? Non esattamente. La qualità è quella che è, e cioè non eccelsa: i piatti pronti sono equiparabili al livello medio di un take-away cinese, mentre la carne e il pesce, cotti al momento della scelta dagli infaticabili cuochi sulla grande piastra di ferro (che per inciso non è un "barbecue" e non è neppure "mongolian", essendo originaria di Taiwan), sono pur sempre carne e pesce alla piastra e nulla più. In ogni caso il consiglio è quello di iniziare con una selezione dal buffet, rigorosamente self service: segnaliamo in ordine sparso involtini, anatra al bambù, germogli di soia, pollo fritto, verdure di stagione crude e saltate, gamberetti piccanti, spiedini di maiale, patate al forno, ravioli al vapore. C'è anche qualche assaggio di sushi, ma è più una concessione alla moda che altro: meglio evitarlo.
Procedendo lungo il banco frigo si arriva al piatto forte: tagli di carne e di pesce per tutti i gusti, da selezionare accuratamente per poi passarli ai cuochi in attesa. Notiamo, fra l'altro, bistecche di vitello, tagliata di manzo, agnello e bracioline di maiale, ma anche salmone, gamberoni, calamari e seppie. In massima parte si tratta naturalmente di prodotti surgelati, comunque la cottura è valida e veloce. Salse piccanti, zenzero, soia e wasabi sono a disposizione per il condimento. Come bevanda d'accompagnamento, acqua a parte, si può scegliere la consueta birra cinese (Tsingtao), come al solito non entusiasmante ma quantomeno più esotica della Moretti! La cornice è simpatica e, se si frequenta fuori dagli orari di punta, anche abbastanza rilassata, benché inquieti un po' il personale che passeggia tra i tavoli alla ricerca di trasgressori della "regola dell'avanzo".... è il prezzo da pagare per una quantità illimitata!