Recensione
All'interno di una cascina del '700 accuratamente restaurata un pool di chef ha creato questo interessante e moderno ristorante, dotato anche di un elegante giardino e di una splendida cantina, rifornita con centinaia di bottiglie da collezione. Tutte caratteristiche che rendono il locale adattissimo per ricevimenti e cerimonie, e proprio in occasione di un matrimonio si è svolta la nostra visita.
L'aperitivo, servito all'interno della cantina, si componeva di una serie di assaggi: pizzette, olive ascolane, mozzarelline impanate, spiedini con olive e mortadella o con pomodorini e mozzarella, formaggio grana, bastoncini di zucchine e verdure fritte. Tutto di ottima qualità anche se non certo originale. Decisamente più elaborati - forse troppo - i due antipasti proposti: code di gamberi con rosa di pesce spada alla vinaigrette di lamponi e melograno, e rollè di pollastrella alle erbe con coppa al Barolo all'olio novello.
Decisamente più sostanziosi e di qualità sopraffina i primi: risotto con astice e carote novelle in crema di lattuga e gli ottimi tulipani di pasta fresca con lamelle di zucchine e speck del Tirolo mantecati alla crescenza. Meritano, anche se su un piano leggermente inferiore, anche i medaglioni di vitello in vellutata al Castelmagno serviti come secondo, accompagnati da riduzione di Cabernet con funghi. Senza particolari acuti il dolce (gran composta di frutta, oltre alla torta nuziale). Di qualità invece i vini dell'immensa cantina, specialmente il Cabernet Sauvignon.
MaPpO