Locanda Ai Secoli Bui - Wine Restaurant Locanda Ai Secoli Bui - Wine Restaurant Hot

Locanda Ai Secoli Bui - Wine Restaurant

Indirizzo

Via / piazza
vico delle Fate 1
Città
San Bartolomeo al Mare
Località / frazione
Poiolo
Regione
Liguria
Provincia
Imperia

Informazioni

Giorno di chiusura
martedì, mai d'estate
Orari
sera
Coperti
50
Prezzi
35-40 €
Carte di credito

Contatti

Telefono
0183-403662
Telefono alternativo
338-7951331
E-mail
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Locanda Ai Secoli Bui - Wine Restaurant
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Alterna origine/destinazione

Opinione autore

Locanda Ai Secoli Bui - Wine Restaurant 2012-05-25 10:47:36 Locuste
Voto medio 
 
5.8
Qualità 
 
7.5
Quantità 
 
6.0
Servizio 
 
4.0
Prezzo 
 
5.5
Opinione inserita da Locuste    25 Mag, 2012
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

Recensione

Data di visita
Agosto 03, 2007
Recensione
La cornice: una raccolta e tranquilla piazzetta tra i tornanti che sovrastano San Bartolomeo al Mare. L'idea: una locanda che riscopre (in modo quantomeno libero) atmosfere e ambienti della cucina medioevale, fino a presentare un istrionico cameriere in divisa da templare. Fin qui tutto bene; e anche la proposta culinaria risulta piuttosto invitante. Il menu è infatti incentrato soprattutto su bruschette, pizze e crostini (la richiestissima focaccia genovese è disponibile solo al lunedì e al giovedì) ma presenta anche alcuni interessanti piatti "fuori lista". La pecca del locale sta soprattutto nei prezzi di questi piatti, o meglio nella scarsa trasparenza sui prezzi, che rende il conto finale decisamente più elevato delle attese.

Questo "piccolo" (si fa per dire) inconveniente guasta purtroppo l'impressione su una cena atipica, ma per altri versi soddisfacente. Tra gli antipasti è di buona qualità il tagliere di salumi tra cui spiccano il capocollo e l'ottima sella di mastro Dante, prosciutto disossato e conciato tipico di Norcia. L'ampia varietà di pizze prevede, tra le altre, anche la pizza del lardoso con lardo e formaggi di vario tipo. Per quanto riguarda i piatti fuori lista è da provare, in stagione, il sauté di conchiglie: cozze, vongole e fasolare fresche e saporite.

Restando sul versante marino abbiamo assaggiato i pretenziosi involtini di mare (ricciola cruda con verdure), discreti ma decisamente troppo ridotti nonchè costosi. Anche sulla carne si va a corrente alternata: ottime le rostelle di capra - simili agli arrosticini abruzzesi - molto meno invece la tagliata di manzo. Come dessert si può optare per la frutta di stagione o anche per la torta ai tre cioccolati, ambiziosa ma non indimenticabile. Per accompagnare la cena si può scegliere in una ristretta ma discreta lista di vini (il Pigato locale domina) e birre.
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Opinioni inserite: 1

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Locanda Ai Secoli Bui - Wine Restaurant 2012-05-25 10:48:32 utente
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Quantità 
 
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Servizio 
 
10.0
Prezzo 
 
10.0
Opinione inserita da utente    25 Mag, 2012
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Recensione

Data di visita
Gennaio 22, 2008
Recensione
Abbiamo deciso di andare a cenare Ai Secoli Bui su consiglio di altri nostri conoscenti. Il motivo? Dicono che fanno una focaccia che tiene testa a quella che fanno a Recco. Così da cari e vecchi amanti di questa leccornia, decidiamo di partire direzione Locanda, seppure molto dubbiosi e scettici.
Grazie alle indicazioni dei nostri amici, riusciamo a trovare il locale con molta facilità, parcheggiamo in un ampio parcheggio gratuito posto proprio di fronte alla nostra meta e c'incamminiamo verso l’entrata.
L’ampia veranda ricoperta da una bellissima pianta rampicante, probabilmente gelsomino, un’insegna in ardesia che riporta in caratteri gotici il nome della locanda e la grande porta a vetrata ci invitano ad entrare.
La musica che ci avvolge entrando, unita a muri antichi in pietra, panche e tavoli in legno, ci fa un po’ tornare indietro nel tempo, mai però quanto l’arrivo di un pittoresco oste in abiti dell’epoca.

Accomodati al nostro tavolo ( per rimanere a tema, una tavola rotonda!) con l’arrivo delle liste l’oste ci intrattiene narrandoci a memoria nel dettaglio i piatti fuori lista della serata; oltre alla già citata focaccia viene proposto: taglieri di salumi di Alta Norcineria (a detta dell’oste sono una delle prime Norcinoteche della Liguria), formaggi di nicchia, zuppe di loro produzione, pizze e crostoni dai nomi medievali (ricordiamo Il Plebeo, Il Duca e La Strega) e per finire diversi piatti di carne, alcuni di allevamento locale. È stata una dura scelta, ma alla fine abbiamo optato per: una teglia di Focaccia tipo Recco da 45 cm: ottima! Da far concorrenza a quella di Manuelina, ci siamo subito pentiti di non averne prese di più. Salumi e formaggi: nati come accompagnamento alla Recco, dimostratisi all’altezza della stessa, i salumi di alta qualità e gustosi formaggi (alcuni presidio Slow-Food) abbinati a particolari salsine per amanti dell’agrodolce. Grigliata mista di carne per cinque: eccellente! Siamo capitati in una sera in cui proponevano la Chianina…purtroppo l’abbiamo solo vista cruda al tavolo accanto (portano a vista i tagli al tavolo). Invece abbiamo gustato 20 rostelle tra capra e pollo, costata di vitellone piemontese di allevamento locale, salsiccia (nella foto) e tagliata di Angus argentino, con contorni a scelta compresi nel prezzo. Carni e cotture perfette.

Nonostante una cinquantina di vini italiani in carta, abbiamo optato per la birra:
ne hanno tre diverse alla spina di produzione artigianale (bionda, rossa e weiss) e una ventina di birre in bottiglia ricercate e in continua rotazione: a partire da microbirrifici liguri per finire a birre di Abbazia e Trappiste. Non sono mancati poi i dolci, ed erano tutti molto buoni, sia quelli fatti da loro che non.
L'alleggerimento del portafoglio complessivamente è stato di 24 euro a testa. Peccato non aver fatto gli Occhi del Serpente, il gioco Medioevale che permette di vincere una consumazione, ma la qualità dei prodotti, il servizio dei camerieri gentilissimi nonché il cospicuo sconto applicato ci ha portato a una conclusione unanime: abbiamo mangiato benissimo, in un posto carino e originale, seguiti con cura e a un prezzo più che ragionevole. Da segnalare anche che ogni venerdì c’è sempre un piatto in "edizione limitata" e viene offerto a tutti un fresco pinzimonio in olio nuovo.

Federica Calcagno
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