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Il riso fa buon sangue

"Il riso nasce nell'acqua e muore nel vino" chiosavano gli organizzatori ricordando un vecchio detto pavese. Sabato 19 giugno 2004 ha rischiato seriamente di finire la sua esistenza ancora nell'acqua, a causa degli improvvisi e violenti temporali che hanno imperversato su Sannazzaro de'Burgondi: ma le Locuste del paese lomellino e di tutta la Lombardia non si sono arrese, assicurando ancora una volta la buona riuscita della Sagra del Riso.
La manifestazione svoltasi al Giardino dei Tigli, ormai giunta alla 24°edizione, ha tutti i contorni della sagra paesana, ma all'apparenza amatoriale unisce momenti di grande interesse e prestigio: convegni sulla risicoltura, una mostra sulla meccanizzazione agricola curata da Paolo Nai Oleari e, dulcis in fundo (si fa per dire), l'importante concorso gastronomico "Chicco d'Oro" a premiare il miglior risotto dell'anno.

L'organizzazione curata dal Comune di Sannazzaro e dalla Pro Loco ha sconfitto anche la pioggia: è mancato, è vero, l'accompagnamento musicale, non tutto il resto. I buongustai della zona si sono infatti potuti sollazzare con vari tipi di riso: allo zafferano, ai funghi, allo champagne, alla zucca, alla pasta di salame. Accanto ai primi, braciole e salamelle alla griglia, contorni vari, dolci di farina di riso e un'ottima Bonarda per infliggere ai risotti la più giusta delle esecuzioni.
Tra gli ospiti di eccezione, il presidente della Confraternita del Risotto Sandro Meloni, lo chef Egidio Rossi (presidente della Federcuochi) e un'affamata delegazione da Szashalombatta, città ungherese gemellata con Sannazzaro. La manifestazione è poi proseguita domenica 20 giugno con altri appuntamenti gastronomici e la consegna del premio giornalistico "Marcato - Bella Lombardia" allo scrittore Mino Milani.
Che dire di più? Le Locuste ripartono bagnate ma soddisfatte, incuranti delle zanzare (viene il sospetto che il detto "il riso fa buon sangue" lo abbiano inventato loro) e delle indigestioni. Con la speranza di tornare in loco l'anno prossimo per una nuova edizione della sagra.
Vi lasciamo con la ricetta vincitrice dell'edizione 2003:

RISOTTO AI TRE PEPERONI
Pulire e scottare un peperone rosso, uno verde ed uno giallo. A parte mettere a fuoco lento burro, olio d'oliva e scalogno; a rosatura avvenuta aggiungere riso Vialone Nano o Arborio o Carnaroli. Aggiungere costantemente brodo di tipo vegetale.
A cottura quasi avvenuta, aggiungere pasta di salame rosolata a parte ed i tre peperoni tagliati a dadini sottili. Portare a cottura e mantecare con poco burro e formaggio parmigiano-reggiano. Prima di servire, porre in superficie un pizzico di
prezzemolo crudo tagliato molto sottile. Servire con un vino rosato o pinot grigio.

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