Kafe Georgia Hot
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Indirizzo
Via / piazza
Asaf Zeynalli St.
Città
Baku
Regione
ESTERO
Stato estero
Azerbaijan
Informazioni
Orari
tutto il giorno
Coperti
80
Prezzi
20-25 €
Carte di credito
Sì
Note
ATTENZIONE: Il ristorante risulta aver cessato l'attività.
Image Gallery
Map
Opinione autore
Kafe Georgia
2012-05-21 15:21:50
Locuste
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Recensione
Data di visita
Marzo 25, 2012
Recensione
Potrebbe sembrare una scelta curiosa, per non dire avventata, quella di sedersi ai tavoli di un locale di cucina georgiana proprio nel cuore della capitale dell'Azerbaijan. Prima di giudicare, però, bisogna tenere ben presenti due nozioni: la prima è che la gastronomia della Georgia è rinomata non soltanto nel Caucaso, ma anche in tutto il mondo ex-sovietico, per la qualità e l'originalità delle sue preparazioni (bevande comprese), e quindi anche a Baku i ristoranti che ne ripropongono le specialità fioriscono a ogni angolo di strada. Il secondo punto a favore del Kafe Georgia è la posizione, proprio al centro del dedalo di viuzze che si intersecano nella splendida città vecchia della capitale: impossibile non passare di qua e non essere invogliati a fermarsi anche soltanto per un tè, l'immancabile çay che viene consumato a tutte le ore del giorno.
Il menu vero e proprio si sviluppa su un doppio binario: da una parte la gastronomia della Georgia, dall'altra qualche piatto tipico locale. In occasione della nostra visita abbiamo puntato soprattutto su una peculiarità dell'ex repubblica sovietica: i khachapuri, specialità di panetteria a metà strada tra pizze e focacce, che fanno bella mostra di sé anche nelle foto all'esterno del ristorante. Da provare sicuramente il megruli, ripieno di formaggio, e l'acharuli, a forma di "barchetta" con un uovo al tegamino nel mezzo; non per tutti i gusti il lobiani, con purea di legumi. Ci sono poi il fenovani, sempre al formaggio ma a base di pasta sfoglia, e l'imeruli, una variante del megruli. Tutti meritano un assaggio, ma come piatto unico finiscono per risultare un po' stucchevoli: meglio accompagnarle con una seconda pietanza. Oltre alla discutibile birra georgiana (Kazbegi), da provare assolutamente il vino rosso: considerato una prelibatezza dai locali e prodotto in centinaia di varietà, per i consumatori occidentali ha un gusto davvero inconsueto (dolce e a tratti affumicato), ma non spiacevole. Attenzione però ai prezzi: un litro può costare anche 25 euro.
Il menu vero e proprio si sviluppa su un doppio binario: da una parte la gastronomia della Georgia, dall'altra qualche piatto tipico locale. In occasione della nostra visita abbiamo puntato soprattutto su una peculiarità dell'ex repubblica sovietica: i khachapuri, specialità di panetteria a metà strada tra pizze e focacce, che fanno bella mostra di sé anche nelle foto all'esterno del ristorante. Da provare sicuramente il megruli, ripieno di formaggio, e l'acharuli, a forma di "barchetta" con un uovo al tegamino nel mezzo; non per tutti i gusti il lobiani, con purea di legumi. Ci sono poi il fenovani, sempre al formaggio ma a base di pasta sfoglia, e l'imeruli, una variante del megruli. Tutti meritano un assaggio, ma come piatto unico finiscono per risultare un po' stucchevoli: meglio accompagnarle con una seconda pietanza. Oltre alla discutibile birra georgiana (Kazbegi), da provare assolutamente il vino rosso: considerato una prelibatezza dai locali e prodotto in centinaia di varietà, per i consumatori occidentali ha un gusto davvero inconsueto (dolce e a tratti affumicato), ma non spiacevole. Attenzione però ai prezzi: un litro può costare anche 25 euro.
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