Ristorante Discoteca Stradivarius
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Indirizzo
Via / piazza
via Sforza Caolzio 36
Città
Castell'Arquato
Regione
Emilia Romagna
Provincia
Piacenza
Informazioni
Giorno di chiusura
lunedì
Orari
mezzogiorno e sera
Coperti
100
Prezzi
25-30 €
Contatti
Telefono
0523-803381
Map
Opinione autore
Ristorante Discoteca Stradivarius
2012-05-25 13:08:04
Locuste
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Recensione
Data di visita
Settembre 17, 2005
Recensione
La felice circostanza in cui abbiamo visitato il ristorante Stradivarius (il matrimonio della nostra collega Lucrezia) non ci ha impedito di apprezzare nel migliore dei modi la genuina cucina emiliana di questo locale semplice ma curato, e nel contempo la sua incantevole posizione all'interno di uno dei tanti edifici medioevali dello splendido borgo di Castell'Arquato. Se dunque sono da verificare le nostre valutazioni, soprattutto quelle su quantità e prezzo, non c'è invece dubbio sulla qualità gastronomica del menu.
Menu che si apre - e non potrebbe essere altrimenti, vista la zona - con il reparto salumeria. Il gioiello di questa regione è la culaccia, simile al culatello ma conservata con la cotenna; di fatto la parte più prelibata del celebre prosciutto. A fine estate e nella stagione autunnale il ristorante è rinomato anche per i funghi: noi abbiamo provato i porcini, prima come antipasto su un crostone di pane tostato e poi a condimento delle tagliatelle, per la verità non particolarmente convincenti. Tra i primi, decisamente da preferire le ottime trofie alla zucca, originali e delicate nel sapore.
Secondi ovviamente di carne, ma anche qui per nulla banali e preparati con attenzione agli accostamenti di sapori. Una prelibatezza la faraona, servita con aceto balsamico con carote; perfetta nel livello di cottura la coppa arrosto, morbida e gustosa. Meno significativi i dolci, tra cui la delizia di cioccolato. Un capitolo a parte per i vini: l'Ortrugo, piacevole bianco secco prodotto a Castell'Arquato, accompagna gli antipasti, mentre per il resto del menu è inevitabile l'abbinamento con il classico Gutturnio dei Colli Piacentini. Per il dopo cena il ristorante offre anche una saletta adibita a discoteca: non per niente siamo in Emilia!
Menu che si apre - e non potrebbe essere altrimenti, vista la zona - con il reparto salumeria. Il gioiello di questa regione è la culaccia, simile al culatello ma conservata con la cotenna; di fatto la parte più prelibata del celebre prosciutto. A fine estate e nella stagione autunnale il ristorante è rinomato anche per i funghi: noi abbiamo provato i porcini, prima come antipasto su un crostone di pane tostato e poi a condimento delle tagliatelle, per la verità non particolarmente convincenti. Tra i primi, decisamente da preferire le ottime trofie alla zucca, originali e delicate nel sapore.
Secondi ovviamente di carne, ma anche qui per nulla banali e preparati con attenzione agli accostamenti di sapori. Una prelibatezza la faraona, servita con aceto balsamico con carote; perfetta nel livello di cottura la coppa arrosto, morbida e gustosa. Meno significativi i dolci, tra cui la delizia di cioccolato. Un capitolo a parte per i vini: l'Ortrugo, piacevole bianco secco prodotto a Castell'Arquato, accompagna gli antipasti, mentre per il resto del menu è inevitabile l'abbinamento con il classico Gutturnio dei Colli Piacentini. Per il dopo cena il ristorante offre anche una saletta adibita a discoteca: non per niente siamo in Emilia!
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