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Subito un consiglio per chi voglia avventurarsi fino all'agriturismo in questione: non lasciarsi scoraggiare dal tragitto. Infatti, benché tortuosa, dispersa tra campi e risaie e un po' sconquassata, la strada porterà il visitatore ad un locale di buon livello, confermando ancora una volta l'equazione secondo cui la soddisfazione nel mettere le gambe sotto un tavolo aumenta proporzionalmente alla lontananza della meta. Il tutto in una cornice indiscutibilmente "vera" e genuina: Amilcare Raimondi Cominesi, proprietario del locale, è stato in passato presidente provinciale di Terranostra, l'associazione degli agriturismi della Coldiretti. Negli anni il menu è rimasto immutabile, i prodotti di prima qualità, i piatti semplici e tradizionali, e anche il prezzo non è cambiato molto: 30 euro per un pasto completo, bevande comprese.

La tenuta si dimostra fin dal primo impatto piacevole ed accogliente; il salone da pranzo, benché ampio, non è impersonale come spesso accade in casi simili. Il menu presentato dall'agriturismo è rigorosamente artigianale e casereccio: si inizia con un mix di antipasti molto robusto, comprendente affettati vari (pancetta, salame, lardo), cotechino con legumi, insalata russa, una fettina di polenta con taleggio, verdure fritte o sott'olio e talvolta frittate o polpette a base di verdure di stagione. Molto classici anche i primi: a seconda del periodo dell'anno si alternano paste e risotti. Da segnalare in particolare le lasagne al ragù e lo squisito risotto con salsiccia e Bonarda. Meno entusiasmanti i ravioli con ripieno di magro, decisamente appaganti però dal punto di vista della quantità, e il risotto agli asparagi e sedano.

Anche i secondi si mantengono nel solco della tradizione locale con il robusto brasato con polenta e l'arrosto con patate, accompagnato da una buona dose di insalata verde. In altre occasioni abbiamo provato anche una coppa sotto sale di discreta fattura e un ottimo coniglio ripieno, di gran lunga il piatto più soddisfacente. Il ristorante, però, è famoso soprattutto per le prelibate costine di maiale al forno con patate, disponibili solo su richiesta (in quantità industriali) e davvero appetitose. Si chiude con frutta e corposissimi dolci della casa: da apprezzare soprattutto la torta all'amaretto e il salame di cioccolato, ma anche la torta di mele e la pantagruelica torta al cioccolato. La cena (o il pranzo) si accompagna perfettamente con un'onesta Croatina; la cantina, comunque, presenta una piccola selezione di etichette dell'Oltrepò Pavese, tra cui si segnalano spumanti e vini dolci della premiata cantina Torrevilla.