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Antica Trattoria di San Galdino
2012-05-21 14:54:51
Locuste
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Recensione
Data di visita
Dicembre 20, 2008
Recensione
Avete presente la tradizione milanese più pura? Immaginatevi quella pura: ecco, quella più pura ancora.
Ci sia perdonato per una volta il citazionismo: non c'è frase più adeguata di quella di Elio e le Storie Tese per introdurre la descrizione di questo locale, a lungo inseguito e finalmente visitato dalle Locuste. Non siamo a Milano, ma nel piccolo borgo di Zelo Surrigone, impreziosito dal quattrocentesco Oratorio di San Galdino da cui la trattoria della famiglia Marmondi prende il nome. L'atmosfera familiare e casereccia promette sapori tradizionali, e così è in effetti: la cucina è semplice e alla buona, caratterizzata dalla grande abbondanza delle porzioni. I prezzi non sono esattamente bassissimi, soprattutto se si sceglie una buona bottiglia della cantina, ma c'è poco da fare: per assaggiare i (pochi) piatti "storici" della gastronomia milanese questo è il posto giusto.
Tra un commento in dialetto e un pentolone fumante, il servizio è tutto sommato rapido. Antipasti praticamente fissi e molto sostanziosi: tris di salumi (crudo, salame piccante e coppa), cipolline e peperoni, cotechino con lenticchie, carciofini sott'olio e gli ottimi nervetti con cipolle, decisamente la pietanza migliore di questa tornata. Molto interessanti tutti i primi del menu, ma non si può fare a meno di provare il classico risotto alla milanese anche nella variante con salsiccia: il piatto, nella sua semplicità, non delude. Più che buoni anche i ravioli di carne al burro e salvia. Fanno capolino anche le tagliatelle al ragù mentre in stagione si può assaggiare la polenta con funghi.
Sempre in inverno, il periodo ideale per visitare il locale, non può mancare la cassoeula: merita un assaggio, anche se si è provato di meglio. È invece davvero eccellente, oltre che di ragguardevoli dimensioni, la cotoletta alla milanese. Il brasato con polenta e alcuni tagli di carne alla griglia (filetto, costata) completano il quadro dei secondi. Tra i dolci si fa preferire il tiramisù della casa; ci sono anche torta al cioccolato, sorbetto al limone e vodka e le invitanti pere cotte glassate con vino rosso. A proposito di vino, la cantina comprende una scelta ristretta ma interessante di etichette lombarde e piemontesi: fra le migliori il Barbera "La Luna e i Falò" della cantina Terre da Vino.
Ci sia perdonato per una volta il citazionismo: non c'è frase più adeguata di quella di Elio e le Storie Tese per introdurre la descrizione di questo locale, a lungo inseguito e finalmente visitato dalle Locuste. Non siamo a Milano, ma nel piccolo borgo di Zelo Surrigone, impreziosito dal quattrocentesco Oratorio di San Galdino da cui la trattoria della famiglia Marmondi prende il nome. L'atmosfera familiare e casereccia promette sapori tradizionali, e così è in effetti: la cucina è semplice e alla buona, caratterizzata dalla grande abbondanza delle porzioni. I prezzi non sono esattamente bassissimi, soprattutto se si sceglie una buona bottiglia della cantina, ma c'è poco da fare: per assaggiare i (pochi) piatti "storici" della gastronomia milanese questo è il posto giusto.
Tra un commento in dialetto e un pentolone fumante, il servizio è tutto sommato rapido. Antipasti praticamente fissi e molto sostanziosi: tris di salumi (crudo, salame piccante e coppa), cipolline e peperoni, cotechino con lenticchie, carciofini sott'olio e gli ottimi nervetti con cipolle, decisamente la pietanza migliore di questa tornata. Molto interessanti tutti i primi del menu, ma non si può fare a meno di provare il classico risotto alla milanese anche nella variante con salsiccia: il piatto, nella sua semplicità, non delude. Più che buoni anche i ravioli di carne al burro e salvia. Fanno capolino anche le tagliatelle al ragù mentre in stagione si può assaggiare la polenta con funghi.
Sempre in inverno, il periodo ideale per visitare il locale, non può mancare la cassoeula: merita un assaggio, anche se si è provato di meglio. È invece davvero eccellente, oltre che di ragguardevoli dimensioni, la cotoletta alla milanese. Il brasato con polenta e alcuni tagli di carne alla griglia (filetto, costata) completano il quadro dei secondi. Tra i dolci si fa preferire il tiramisù della casa; ci sono anche torta al cioccolato, sorbetto al limone e vodka e le invitanti pere cotte glassate con vino rosso. A proposito di vino, la cantina comprende una scelta ristretta ma interessante di etichette lombarde e piemontesi: fra le migliori il Barbera "La Luna e i Falò" della cantina Terre da Vino.
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