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Albergo Diffuso Sas Benas
 
Albergo Diffuso Sas Benas 2012-05-23 19:30:39 Locuste
Voto medio 
 
7.5
Qualità 
 
9.0
Quantità 
 
7.5
Servizio 
 
7.0
Prezzo 
 
6.5
Opinione inserita da Locuste    23 Mag, 2012
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Recensione

Data di visita
Marzo 25, 2008
Recensione
Potremmo girarci intorno, ma sappiamo che ve lo state chiedendo: cos'è un albergo diffuso? Si tratta, come dice il nome, di un hotel (a tre stelle) suddiviso in 18 camere disposti in diversi edifici nel centro storico di Santu Lussurgiu, a non più di 200 metri dal nucleo centrale. Per le piccole e antiche mura dell'affascinante paesino in provincia di Oristano è una struttura imponente, che comprende anche una sala per corsi e seminari di musica e da un laboratorio per la lavorazione di carni suine.
E' tanto diffuso, l'albergo, che persino il ristorante ha cambiato sede spostandosi, da piazza San Giovanni nella vicinissima via Cambosu. Ma con il trasferimento non è mutata l'altissima qualità della cucina, davvero eccezionale nel riscoprire e valorizzare veri e propri "tesori" della gastronomia locale come il casizolu (tipico formaggio a pasta molle) e la vacca sardo-modicana, il famoso "bue rosso".

La nuova location del ristorante è una delle tante antiche case in pietra che rendono così caratteristico l'abitato del paese: cornice che, in verità, rende l'atmosfera un po' troppo "fredda", e di certo non aiutano a rompere il ghiaccio la musica classica in diffusione e le paludate tovaglie in velluto. Per "sciogliersi" però basta scorrere il menu e assaggiare uno dei tanti antipasti: per esempio l'insalatina di bollito di sardo-modicana, servita con abbondanti verdure e soprattutto innaffiata dell'eccellente olio locale. La stessa carne è presentata anche in carpaccio. In alternativa si può optare per un assaggio di casizolu o di affettati locali. Per accompagnarli, in una delle poche zone sarde che non producono vini di qualità, ci sono però tutti i classici dell'enologia locale, in primis un Cannonau di Jerzu sempre imbattibile.

Tra i primi ecco spuntare un piccolo capolavoro di estetica culinaria: il cestinetto al Montiferru, ovvero un cestino di formaggio (casizolu, naturalmente) che contiene saporitissime pennette al sugo di salsiccia. Nella stagione giusta, le stesse pennette si possono gustare anche con asparagi, oppure si possono scegliere le linguine al cinghiale e porcini. Le porzioni, non certo pantagrueliche, sono però più che discrete, mentre sotto il profilo della qualità sono pochi i locali dell'isola che reggono il confronto.
I secondi, oltre al casizolu arrosto, presentano tutte le possibili preparazioni della carne di sardo-modicana: costata, arrosto e non ultima la tagliata con cicorietta e casizolu. Da non perdere i dolci, provenienti dalla gelateria Gelati d'Autore di Ghilarza: il semifreddo al corbezzolo ha un aroma che difficilmente ritroverete altrove. Caffé e mirto a pasto terminato.
Nota didattica di chiusura: siccome senz'altro vi starete chiedendo anche questo, "Sas Benas" sono un antico strumento musicale a canne...
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