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Locanda del Buon Cammino
 
Locanda del Buon Cammino 2014-09-25 09:08:56 Locuste
Voto medio 
 
6.5
Qualità 
 
7.5
Quantità 
 
7.0
Servizio 
 
6.5
Prezzo 
 
5.0
Opinione inserita da Locuste    25 Settembre, 2014
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Recensione

Data di visita
Settembre 14, 2014
Recensione
Uscendo da Vergiate e inoltrandosi nei boschi al limite estremo del Parco del Ticino lombardo si può andare incontro a belle sorprese, soprattutto dal punto di vista gastronomico. La Locanda del Buon Cammino sorge, piuttosto inattesa, ai bordi di una strada isolata e offre anche servizio di bed & breakfast nella cascina accanto al ristorante: location ideale per chi ama le passeggiate, a piedi o in bicicletta. Il locale in sé, che da fuori ricorda una baita, all'interno sorprende con colori vivaci e un arredamento un po' bizzarro, con tanto di quadri astratti alle pareti; la cucina però è solida e tutt'altro che sperimentale, specializzata nelle carni alla griglia ma anche in funghi (raccolti rigorosamente nella zona) e cacciagione. L'insieme non è spiacevole anche se richiederebbe maggior cura nei dettagli, soprattutto a fronte di prezzi non particolarmente bassi (decisamente oltre i 40 euro).

Largo l'assortimento di antipasti, tra i quali robusti taglieri di carni e salumi a 10 euro l'uno: salame, crudo e carpaccio di Black Angus marinato nel tagliere Mix, lardo di Arnad, carpaccio di petto d'oca e formaggi in quello Goloso. In alternativa, appetitosi la tartare di carne texana con bacche di senape e gli sfilacci di cavallo con verdurine. Tra i primi il piatto forte della casa sono senza dubbio i risotti, specialmente ai funghi porcini ma anche con radicchio e fonduta di taleggio, preparati per un minimo di due persone; in lista ci sono anche strozzapreti con salsa tartufata, pappardelle al cinghiale, gnocchi alla tirolese ripieni di speck.

Come detto però è la griglia a regnare sovrana, grazie alla disponibilità di carni di pregio come Black Angus, Irish Angus e bisonte. Fiorentina (4,20 euro all'etto) e costata sono all'ordine del giorno, così come la tagliata di controfiletto; altrimenti da provare il filetto di Angus ai funghi e, fuori lista, il gustosissimo filetto di vitello al Porto con cipolle caramellate. Interessanti anche le lumache trifolate con polenta. Il consiglio però è quello di concedersi, nella stagione giusta, un semplice piatto di porcini alla griglia: eccellenti per consistenza e sapore. Buoni anche i dolci della casa, tutti artigianali (spicca il castagnaccio), e buon assortimento di vini toscani, come il Chianti Classico della Villa Cigliano. Meritoria la scelta di non far pagare il coperto.
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