Opinione scritta da Locuste

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Ristoranti
 
2016-04-19 15:06:58 Locuste
Voto medio 
 
7.6
Qualità 
 
8.5
Quantità 
 
7.5
Servizio 
 
8.0
Prezzo 
 
6.5
Opinione inserita da Locuste    19 Aprile, 2016
Ultimo aggiornamento: 26 Gennaio, 2018
#1 recensione  -  

Recensione

Data di visita
Gennaio 24, 2018
Recensione
La cucina friulana è fatta per gente spiccia, di poche parole e di stomaco robusto: roba che nella Milano delle apericene e del finger food rischia di trovare poco spazio. Per restare se stesso (pur con qualche concessione, come i piatti vegetariani e "bio") il Sauris & Borc da Bria si è autoconfinato nella zona periferica di Cimiano, non a caso nei pressi di piazza Udine e via Pordenone, e l'operazione è riuscita perfettamente: il locale ha conservato intatto l'aspetto e l'atmosfera originali, a metà tra l'osteria e la baita di montagna, ma soprattutto il menu a base di piatti tradizionali. La cucina è a denominazione di origine controllata come il vino, che ha prezzi assai popolari; domina un'aria di semplicità casalinga che trova riscontro anche nell'accoglienza e nel servizio. Insomma, quanto di più vicino all'originale si possa pretendere a centinaia di chilometri di distanza dal Friuli.

Inevitabile iniziare il pasto con una carrellata di salumi, uno dei cavalli di battaglia del locale: ce ne sono per tutti i gusti, dal prosciutto di San Daniele al celebre prosciutto affumicato di Sauris, passando per culatello, speck, ossocollo, salame di Sauris (eccellente), lardo alle erbe. Da non perdere però anche il cosiddetto "giro dell'oca" con salame, ocadella (mortadella d'oca), porcaloca (prosciutto cotto di suino e oca) e soprattutto il celestiale petto d'oca affumicato. Un piatto misto per due persone costa dai 13 ai 15 euro. Lo stesso prezzo medio hanno anche i vini, tutti di aziende friulane: si consigliano Ribolla Gialla e Friulano (l'ex Tocai) tra i bianchi, Refosco e Schioppettino come rossi. Da notare la piacevole consuetudine di indicare sul menu l'azienda d'origine di tutti i prodotti utilizzati.

Robusti e di ottima qualità i primi: tra i più caratteristici la jota, zuppa triestina a base di fagioli, crauti e patate, i blecs, maltagliati di grano saraceno con formaggio Montasio e guanciale, e i deliziosi cjarsons, ravioli dal caratteristico ripieno dolce conditi con burro, salvia e formaggio. Un assaggio lo meriterebbe però anche il risotto al radicchio e formadi frant. Come secondo impossibile non provare la più nota delle specialità friulane: polenta e frico, formaggio fuso e cotto in padella con patate e burro. In alternativa Montasio alla piastra, trota salmonata al forno, l'ottima coscia d'oca con polenta e il robusto goulasch. Vasto anche l'assortimento di formaggi, tra cui l'Ubriaco e lo storico formadi frant (Presidio Slow Food). I dolci non sono da meno: a dominare la scena è la debordante gubana, abbondantemente innaffiata di grappa, ma merita attenzione anche la crostata di farina di mais con marmellata di mirtilli. La grappa della distilleria Domenis, classica o aromatizzata al miele, e l'amaro Nonino sono anche il miglior modo di concludere il pasto: attenzione però ai prezzi dei digestivi che, in contrasto con tutto il resto del menu, sono decisamente elevati (5-7 euro)!
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Bar & Pub
 
2016-03-14 15:53:11 Locuste
Opinione inserita da Locuste    14 Marzo, 2016
#1 recensione  -  

Recensione

Data di visita
Marzo 07, 2016
Recensione
Minuscola ma fornitissima enoteca a due passi da Ponte Vecchio, luogo ideale per assaggiare un vino pregiato accompagnato dai famosi crostoni (al lardo, all'aringa) o da altre prelibatezze da stuzzicare. La selezione di bottiglie è ristretta ma molto curata: eccellente il Bolgheri "Confini del Bosco" delle cantine Mulini di Segalari. Frequentatissimo dai turisti stranieri.
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Ristoranti
 
2016-03-14 15:45:33 Locuste
Voto medio 
 
7.5
Qualità 
 
9.0
Quantità 
 
8.5
Servizio 
 
7.0
Prezzo 
 
5.5
Opinione inserita da Locuste    14 Marzo, 2016
#1 recensione  -  

Recensione

Data di visita
Marzo 07, 2016
Recensione
Più ancora della bistecca e della ribollita, la trippa è la vera anima della cucina tipica fiorentina, genuina e rustica tanto quanto appetitosa. La tradizione sopravvive in alcuni chioschi storici dispersi per la città, ma uno dei pochi a portarla in tavola in un ristorante con tutti i crismi è stato Luca Cai, che una decina di anni fa ha creato Il Magazzino: un'osteria-tripperia in cui i piatti caratteristici di Firenze sono reinterpretati con grande inventiva e originalità, rendendoli appetibili anche per gli stomaci più delicati. Piccolo e raccolto, dall'aspetto spartano, il ristorante si trova subito oltre Ponte Vecchio, in una zona ricchissima di locali e bar: l'estrema qualità dei piatti e i prezzi abbordabili lo rendono molto gettonato, e la prenotazione è indispensabile.

Basta scorrere il menu per rendersi conto che qui le interiora regnano sovrane: uno dei piatti che hanno reso famoso il locale è il "Susci del trippaio" (sic), in cui il pesce è sostituito dal lampredotto (ovviamente cotto!). Altro gustoso gioco di parole è quello dei "totani di bosco", ossia trippa fritta con pomodoro fresco. In alternativa, polpette di lampredotto, carpaccio di lingua e lo stuzzicante brie fritto con semi di sesamo; i prezzi degli antipasti vanno dai 5 ai 10 euro. Ben fornita la cantina, che comprende anche diversi vini toscani al calice tra cui un buon Chianti.

Anche nei primi piatti ricorre il leit motiv del locale: eccezionale la Chitarra del trippaio, spaghetti alla chitarra con ragù di lampredotto (10 euro), ma ispirano molto anche i ravioli di lampredotto con cipolle di Tropea e le chiocciole con fegatini di pollo; più delicati i pici al pesto di cavolo nero. Come secondo regna ovviamente la trippa alla fiorentina (10 euro), davvero favolosa, accompagnata da lampredotto bollito o con salsiccia e fagioli (12 euro); chi proprio non se la sentisse può virare sulla guancia di vitello con cipolline o sulla tagliata di manzo fritta. Dolci (5 euro) essenziali: torta al cioccolato, sfogliatina di mele, ottimi cantucci al vin santo.
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Ristoranti
 
2016-03-11 15:23:32 Locuste
Voto medio 
 
6.9
Qualità 
 
7.5
Quantità 
 
7.5
Servizio 
 
7.0
Prezzo 
 
5.5
Opinione inserita da Locuste    11 Marzo, 2016
#1 recensione  -  

Recensione

Data di visita
Marzo 06, 2016
Recensione
Quando il contesto è quello eccezionale (culturalmente e artisticamente, ma anche gastronomicamente) di Firenze, anche una pizzeria senza pretese può diventare luogo di grandi piaceri culinari. Appena fuori dal centro storico, immersa in una zona residenziale della città, la Taverna degli Artisti non si dà certamente grandi arie, ma nei suoi non troppo ampi spazi copre tutte le possibili esigenze dei visitatori: bar per abbondanti colazioni, tabaccheria, locale da pausa pranzo, e appunto ristorante. Chi si aspetta un menu standard viene però sorpreso da piatti originali e creative, che aprono prospettive interessanti ben al di là della pizza (peraltro ben riuscita).

La lista degli antipasti si apre con i più classici crostini alla toscana, ricchi e appetitosi (con funghi, fegatini, pomodori e formaggio fresco); in alternativa, crostini di polenta ai porcini, coccoli (tipiche frittelline di pane) con prosciutto e stracchino, carciofi fritti e parmigiana di gobbi (cardi). A sorpresa spunta però anche qualche piatto di mare, come la pepata di cozze o i moscardini. Molto articolata l'offerta di primi: si va dalla minestra di farro agli spaghetti alla chitarra con porcini e zucca, passando per le penne ai porri e speck. Consigliati i saporitissimi tortelli di patate al ragù di scottona, intrigante anche la proposta dei fagottini al cacio e pera con gorgonzola e rucola.

Tra i secondi non può ovviamente mancare la classica fiorentina, qui a 45 euro al kg. Più economiche la tagliata al pepe nero e rosmarino (16 euro) oppure la grigliata mista con fagioli bianchi (14 euro). Neppure qui si rinuncia a qualche incursione nella cucina marinara: frittura di gamberi e totani, tagliata di tonno o polpo arrosto. Buoni anche i dolci della casa, tra cui il tiramisù e gli immancabili cantucci al vin santo; discreto ma migliorabile il vino rosso della casa. Nel complesso un'ottima scelta per una sosta veloce a prezzi competitivi.
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Ristoranti
 
2016-03-09 11:59:28 Locuste
Voto medio 
 
8.0
Qualità 
 
8.5
Quantità 
 
9.0
Servizio 
 
7.5
Prezzo 
 
7.0
Opinione inserita da Locuste    09 Marzo, 2016
#1 recensione  -  

Recensione

Data di visita
Marzo 05, 2016
Recensione
Gli abitanti di Mortara sono specializzati in una sola cosa, ma quella cosa la sanno fare veramente bene: per capire qual è basta passare di fronte all'agriturismo La Gambarina e assistere allo starnazzare delle oche, la grande ricchezza di questa terra. Dell'oca, un po' come del maiale, non si butta via niente: dal patè di fegato alle uova, tutto viene utilizzato per il menu di questo rustico ma accogliente agriturismo, aperto solo nel fine settimana e apprezzatissimo anche dalla clientela locale. I prezzi sono da competizione (30 euro bevande comprese), le porzioni debordanti e i piatti semplici ma assai curati e di qualità: se non bastasse, sappiate che qui è anche possibile acquistare salumi, ortaggi e naturalmente prodotti a base d'oca.

Il menu si apre con una sequenza di antipasti in grado di mettere alla prova anche i mangiatori più allenati. Citiamo in ordine sparso: insalata russa, salame contadino, il celebre salame d'oca e l'ancor più pregiato prosciutto d'oca, crostini con fegato d'oca, peperoni sott'olio (deliziosi), zucchine ripiene, sformatino di broccoli con crema di formaggio, frittata con zucchine, fagottini ripieni di acciughe e verdure, gnocco fritto al lardo, e per finire un'ottima insalata con anatra e gallina. Il tutto accompagnato da uno dei pochi ma ben selezionati vini locali, come l'eccellente Bonarda "Il Giubellino" delle cantine Bagnoli.

Se vi sembra già abbastanza, avete fatto i conti senza l'oste: come primo piatto vi aspetta uno splendido risotto con fagioli e salsiccia, di perfetta cottura e tra l'altro servito in porzioni davvero "importanti". Non sono da meno i secondi: il brasato con polenta è di straordinaria morbidezza, molto riuscita anche la tagliata. Per finire una notevole accoppiata di dolci: panna cotta e la tipica torta a metà strada tra il bonnet piemontese e il budino di pane. Una grappa (fuori menu) aiuta a digerire il tutto... Giudizio complessivo davvero positivo, si consiglia di prenotare per tempo soprattutto a pranzo e nella stagione estiva.
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Ristoranti
 
2016-02-23 14:32:28 Locuste
Voto medio 
 
7.4
Qualità 
 
8.0
Quantità 
 
8.5
Servizio 
 
8.5
Prezzo 
 
4.5
Opinione inserita da Locuste    23 Febbraio, 2016
#1 recensione  -  

Recensione

Data di visita
Febbraio 20, 2016
Recensione
Una figura retorica assai ricercata ha fatto la fortuna di questo piccolo locale nel cuore di Milano: dicendo "Non solo lesso" si può star certi che i clienti accorreranno per rimpinzarsi, per l'appunto, di lesso. E in effetti sarebbe un delitto pranzare o cenare da queste parti senza concedersi un piatto di debordante bollito misto, di ovvia ispirazione piemontese, anche se da qualche anno il ristorante è passato in mani venete. C'è però anche dell'altro, nel menu e soprattutto nell'accoglienza: l'atmosfera deliziosamente rétro e l'ambiente quasi casalingo fanno decisamente la loro parte nel successo della formula. I prezzi non sono bassissimi ma comunque abbordabili in rapporto all'abbondanza delle porzioni: 40 euro possono bastare per la sazietà.

Una caratteristica del ristorante sono in effetti i piatti assai ricchi e capienti: per una cena completa può bastare abbinare un antipasto al celebre lesso, che funge quasi da piatto unico. L'antipasto misto proposto dalla casa, del resto, è già di per sé assai corroborante: cotechino con purè di patate, lardo di Colonnata e salamella toscana fresca, involtini di bresaola con ricotta ed erbette, nervetti e gustosissimi cubetti di prosciutto con pinoli e olive. In alternativa, nella stagione invernale, c'è anche il coniglio tonnato alla piemontese. La cantina, ricca e ben selezionata, offre numerosi abbinamenti: ben rappresentati i vini del Piemonte (tra cui quelli dei Marchesi di Barolo e di Chiarlo) e della Toscana, ma non manca qualche proposta dal Sud, come l'Aglianico delle Cantine del Notaio o il Syrah di Cusumano.

Passando ai piatti forti, il menu offre una serie di primi decisamente interessanti, tra cui la brecciata (tipica zuppa toscana con cereali e legumi), gli agnolotti in brodo, i ravioli valtellinesi e soprattutto le "zizzole" (gnocchi di patate) con burro e Castelmagno. Poi arriva ovviamente il lesso: il piatto completo (22 euro) comprende almeno 8 o 9 tagli, tra cui lingua, testina, biancostato, cappello del prete, guancia, cotechino, coda e gallina, il tutto accompagnato da salsa verde, senape, rafano, mostarda e verdure sott'olio. In alternativa il brasato al Chianti o l'ottimo prosciutto in crosta alla triestina, accompagnato da crauti, senape e mostarda. Pochi ma gustosi i dolci: cantuccini con vin santo, tiramisu e nella stagione giusta le chiacchiere artigianali.
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Ristoranti
 
2016-02-20 13:30:26 Locuste
Voto medio 
 
7.6
Qualità 
 
9.0
Quantità 
 
7.5
Servizio 
 
9.5
Prezzo 
 
4.5
Opinione inserita da Locuste    20 Febbraio, 2016
Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 2016
#1 recensione  -  

Recensione

Data di visita
Febbraio 19, 2016
Recensione
Il Castello di Rivalta è un'imponente costruzione medioevale lungo le rive del Trebbia, poco conosciuta ma perfettamente conservata e intelligentemente recuperata per ospitare sia cerimonie ed eventi, sia locali permanenti. Praticamente la miglior location possibile per un ristorante, per atmosfera e fascino. Ma Sabrina Piazza e il suo staff (tra cui anche due chef giapponesi, Tomohide Nakayama e Yurika Koeda) non si sono accontentati e hanno trasformato l'Antica Locanda del Falco in un ristorante di alto livello anche dal punto di vista gastronomico, riproponendo i classici della cucina locale e rinnovando il menu con proposte originali. Davvero deliziosa l'accoglienza, a partire dalla spettacolare bottega che dà il benvenuto ai visitatori con un trionfo di colori e profumi.

Abbiamo visitato il locale in occasione della "Cena del Quinto Quarto", tradizionale appuntamento invernale organizzato dalla benemerita Confraternita dei Grass. Il titolo dell'evento, "Frattaglie e frittelle", non lasciava spazio all'immaginazione: tanti gustosi piatti a base di interiora, a partire dal fegato con cipolle e polenta per proseguire con l'eccezionale trippa alla parmigiana con fagioli bianchi. Il clou della serata l'hanno offerto le animelle di vitello, presentate in due versioni: al Marsala o impanate con salsa di peperoni. Entrambe prelibatissime anche per chi non ama i sapori troppo forti. Dopo abbondanti razioni di Gutturnio (ottimo quello delle cantine Perinelli) ecco i dolci: tortelli, amaretti, meringhe al caffè e ottime frittelle di Carnevale. Servizio assolutamente inappuntabile per un locale che merita senza dubbio una seconda visita!
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Bar & Pub
 
2016-02-12 11:44:47 Locuste
Opinione inserita da Locuste    12 Febbraio, 2016
#1 recensione  -  

Recensione

Data di visita
Febbraio 05, 2016
Recensione
Grazioso locale che incentra il suo menu sulle crepes o, più correttamente, galettes in stile bretone, proposte in una ricetta originale senza burro e con un'aggiunta di miele nell'impasto: in lista ce ne sono di dolci e salate, con ingredienti di qualità. Ottimo anche per colazioni e aperitivi.
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Ristoranti
 
2016-01-21 18:50:47 Locuste
Voto medio 
 
6.8
Qualità 
 
7.5
Quantità 
 
7.5
Servizio 
 
7.0
Prezzo 
 
5.0
Opinione inserita da Locuste    21 Gennaio, 2016
#1 recensione  -  

Recensione

Data di visita
Gennaio 18, 2016
Recensione
Non inganni la location nel cuore del trendyssimo quartiere Isola, in cui l'affollamento di ristoranti è ormai pari soltanto alla densità abitativa di Hong Kong; e neppure il recente restyling che ha dato al locale un aspetto più elegante e curato. La realtà è che i Vecchi Macelli - per fortuna - devono più alla tradizionale macelleria pugliese che ai ristoranti meneghini alla moda: da quelle radici proviene l'idea di affiancare la cucina a un vero e proprio negozio di alimentari (Il Bottegone), che permette di fare la spesa ma anche di scegliere la propria cena direttamente dal banco. I prezzi non sono popolarissimi, ma la qualità globale è più che buona e il servizio conserva una patina di "grezzo" che rende tutto più piacevole.

Come il nome lascia facilmente intendere, il piatto forte della casa è la carne alla griglia: taglio e dimensioni si possono selezionare direttamente al bancone della macelleria, per poi vedersela portare in tavola alla cottura desiderata. La fiorentina di chianina è davvero di gran pregio, così come il filetto e la costata; più particolari altre preparazioni come le salsicce piccanti della casa, gli involtini alla messinese (ripieni di pangrattato e formaggio) e le immancabili bombette pugliesi. Semplici ma ben riusciti anche i contorni, dalle patate al forno alle verdure grigliate. Come il resto, anche il vino è "self service": lo si sceglie direttamente dagli scaffali, con un ricarico di soli 2 euro sul prezzo di vendita. L'assortimento è abbastanza vasto anche se con pochi picchi; buon rapporto qualità-prezzo per il rustico Rossobastardo delle cantine Cesarini.

Tutto il resto, si potrebbe dire, è un di più, ma alcuni piatti meritano sicuramente un assaggio: tra gli antipasti, ad esempio, ci sono i crostini al lardo di Colonnata o la polenta e zola, anche se il prezzo (12 euro) non invoglia. Piuttosto costosi anche i primi (12-16 euro) tra cui spiccano il corposo risotto roverone (con funghi, burro e grana) e il riso al salto con taleggio in crosta. Al di là della carne alla griglia, il menu propone fra l'altro cotechino avvolto nel filetto di maiale (20 euro) e il cappone ripieno con broccoli (22 euro). Il vero must sono però i dolci: su tutti l'eccezionale Venere del Bottegone, deliziosa crema pasticciera su un letto di riso Venere.
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Bar & Pub
 
2016-01-12 11:41:26 Locuste
Opinione inserita da Locuste    12 Gennaio, 2016
#1 recensione  -  

Recensione

Data di visita
Gennaio 10, 2016
Recensione
Aperitivi e cocktail di qualità in un locale dal design moderno e accattivante.
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1235 risultati - visualizzati 211 - 220 « 1 ... 19 20 21 22 23 24 ... 25 124 » Resultati per pagina:
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